Microsoft si rifocalizza sui servizi cloud, possibili licenziamenti in vista
La società si concentra maggiormente sulla vendita di servizi cloud e riorganizza la propria forza vendite. Possibili licenziamenti che andranno a colpire tutti gli uffici attorno al mondo
di Andrea Bai pubblicata il 04 Luglio 2017, alle 09:41 nel canale MercatoMicrosoftAzure
Microsoft ha disposto una riorganizzazione della forza vendite globale per intensificare l'attenzione sulla vendita di servizi cloud invece che su pacchetti software standalone. A riportare la notizia è il Wall Street Journal il quale, sebbene non vi sia stata almeno per ora alcuna indicazione ufficiale da parte di Microsoft, ipotizza un possibile rimaneggiamento della forza lavoro e l'eventualità di una campagna di licenziamenti.
La riorganizzazione è solamente l'ultima di una serie di cambiamenti strutturali che l'azienda di Redmond ha portato avanti dal 2014, cioè da quando l'ex-CEO Steve Ballmer ha lasciato il timone nelle mani di Satya Nadella, in precedenza responsabile della divisione cloud di Microsoft. La società ha da allora orientato una parte consistente delle risorse nella costruzione e diffusione della piattaforma di cloud computing Azure e nella vendita di pacchetti software ad abbonamento ad aziende e professionisti. Si tratta di un cambiamento radicale rispetto all'originario modello di business di Microsoft, incentrato sulla vendita delle licenze "one-shot" di Windows e Office.
L'azienda di Redmond sta cercando di raggiungere Amazon, che nell'ambito cloud ha saputo riscuotere un consistente successo con Amazon Web Services, e di contrastare Google che sta registrando una soddisfacente crescita dalla divisione cloud. Microsoft ha dichiarato che ora si concentrerà su due aree distinte: i clienti big enterprise e le aziende piccole e medie. Non è chiaro esattamente quali possano essere le variazioni nella composizione dell'offerta futura. Un memo circolato internamente afferma che la riorganizzazione è stata pensata per "allineare le giuste risorse per il giusto cliente al momento giusto".
Attualmente non è chiaro quale possa essere la portata dei licenziamenti, ma il Wall Street Journal afferma che verosimilmente andranno ad interessare le sedi e i distaccamenti nei Paesi dove Microsoft è presente. Si attendono conferme o smentite dalla società.
15 Commenti
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chissà che dopo il mobile non facciano fuori altri rami se continuano così
qualcosa mi dice che non ti piace il cloud , purtroppo sembra che il mondo vada in quella direzione
@Axios2006
battuto di nuovo per qualche minuto
chissà che dopo il mobile non facciano fuori altri rami se continuano così
qualcosa mi dice che non ti piace il cloud , purtroppo sembra che il mondo vada in quella direzione
@battuto di nuovo per qualche minuto
E io sono dalla sua parte in questa logorante guerra contro il claud!
Ehhhh...
Nella fonte originaria non si parla affatto di licenziamenti (né a maggior ragione, in larga scala), ma soltanto di modifiche nelle varie divisioni e nelle varie unità organizzative.Ovviamente, però, la tentazione di mettere la parola "licenziamenti" in un articolo su MS era troppo forte ed ecco fatto: Astios ha già abboccato all'amo.
eh già, ma alla fine è il mercato a dettare le regole
non posso dire che mi piaccia, tuttavia era (soprattutto) un semplice gioco di parole legato strettamente alla possibilità paventata nel rumor (e in senso generico, tanto è una regola universale)
e si, il dado è tratto ormai (anche se delle 'sacche di resistenza' imho resteranno per forza)
Già
Tornando un attimo in tema, ovviamente tutte le aziende del settore subiranno ristrutturazioni per focalizzarsi su questo "nuovo" settore.
Ovviamente, però, la tentazione di mettere la parola "licenziamenti" in un articolo su MS era troppo forte ed ecco fatto: Astios ha già abboccato all'amo.
Nell'articolo del WJS c'e' scritto esplicitamente:
Potresti anche mandargli a casa una stampa dell'articolo, ma negherebbe comunque.
Polemiche a parte purtroppo MS ha cambiato direzione, e' evidente. Personalmente non amo ne il cloud ne i servizi su abonamento (office 365). Purtroppo per giocare e per alcuni software specifici, windows e' ancora l'unica scelta.
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