Mubadala Development Corporation acquisisce ATIC

Mubadala Development Corporation acquisisce ATIC

La parent company di Globalfoundries diventa una sussidiaria di piena proprietà di Mubadala, la società per investimenti del governo di Abu Dhabi

di pubblicata il , alle 16:50 nel canale Mercato
 

Mubadala Development Company ha ufficialmente annunciato l'acquisizione di Advanced Technology Investment Co. (ATIC), la società madre di Globalfoundries. Con questa operazione ATIC diviene una sussidiaria di piena proprietà di Mubadala.

Waleed al Muhairi, Chief Operating Officer di Mubadala, ha dichiarato: "Con comune leadership esecutiva ed il Governo di Abu Dhabi come azionista di entrambe le organizzazioni, l'integrazione di ATIC in Mubadala guiderà ulteriormente la creazione di industrie innovative per il beneficio di Abu Dhabi e degli Emirati Arabi Uniti. Lo sviluppo di un ecosistema di tecnologie avanzate in Abu Dhabi, ancorato al settore dei semiconduttori, è un aspetto critico del quadro Abu Dhabi Economic Vision 2030, che guida lo svilppo dell'Emirato".

Nell'annuncio ufficiale Mubadala assicura che il nuovo assetto societario non avrà alcun impatto sul team dirigenziale, sulle operazioni ordinarie o sui piani di business di ATIC o di Globalfoundries. Gli stanziamenti per gli investimenti destinati alla realizzazione dei nuovi stabilimenti produttivi di Globalfoundries resteranno invariati. Ibrahim Ajami continuerà ad occuparsi di ATIC in qualità di CEO, così come Waleed Al Muhairi continuerà ad essere coinvolto in ATIC in qualità di presidente.

Mubadala Development Company è stata costituita nel corso del 2002 dal governo di Abu Dhabi, con il mandato di supportare e facilitare la diversificazione dell'economia di Abu Dhabi. Mubadala si occupa di effettuare investimenti strategici con realtà locali, regionali ed internazionali coprendo una ampia gamma di settori di mercato, dall'aereospaziale all'energetico, dal sanitario all'immobiliare.

Nel corso del 2008 il governo dell'Emirato ha inoltre costituito ATIC, con lo scopo di supportare lo sviluppo economico del settore tecnologico, e a cui Mubadala ha dato il proprio supporto esterno. All'inizio del 2009 Con lo spin-off delle attività produttive di AMD, quest'ultima ed ATIC hanno formato la joint-venture Globalfoundries la quale poi ha acquisito Chartered Semiconductor Manufacturing Corporation le corso del mese di settembre dello stesso anno, con un'operazione del valore di 3,9 miliardi di dollari. Recentemente AMD ha deciso di ridurre la propria partecipazione in Globalfoundries dal 30% al 14%, lasciando così ad ATIC l'86% della joint-venture.

Considerando l'aspra concorrenza tra Globalfoundries, TSMC e UMC è possibile credere che Mubadala abbia deciso di scendere in campo per meglio supportare la battaglia di mercato grazie alla propria esperienza in fatto di managemente e grazie alle maggiori risorse di cui dispone. Attualmente i piani di sviluppo per le fonderie di Globalfoundries prevedono un considerevole incremento delle proprie spese per capitali a 5,4 miliardi di dollari con progetti di costruzione di una fabbrica da 300mm a New York ed uno stabilimento produttivo ad Abu Dhabi.

Di contro TSMC ha anch'essa deciso di incrementare i propri investimenti, passando dai 6 miliardi di dollari precedentemente stanziati a 7,8 miliardi di dollari. Anche la coreana Samsung si sta muovendo sulla medesima strada.

5 Commenti
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MaxArt17 Febbraio 2011, 18:41 #1
Era solo una questione di tempo.
Questi signori di Mubadala non ne sanno un fico secco di tecnologia, sono solo dei banchieri, ma hanno fiutato l'affare e ci si sono buttati a pesce. I vertici infatti vengono ancora da AMD.
Utile per farsi un'economia post-petrolifera, ma rimarrà roba da ricconi e non per sfamare un popolo.
maumau13817 Febbraio 2011, 21:49 #2
Originariamente inviato da: MaxArt
Era solo una questione di tempo.
Questi signori di Mubadala non ne sanno un fico secco di tecnologia, sono solo dei banchieri, ma hanno fiutato l'affare e ci si sono buttati a pesce. I vertici infatti vengono ancora da AMD.
Utile per farsi un'economia post-petrolifera, ma rimarrà roba da ricconi e non per sfamare un popolo.


E come pensi di sfamarlo un popolo in quella regione? Non puoi puntare sulle risorse naturali perché una volta finito il petrolio rimarrà solo sabbia; non puoi puntare sull'agricoltura perché è tutta sabbia; ti rimangono l'industria e il turismo, ed è proprio quello che stanno facendo usando i petroldollari per creare infrastrutture di superlusso (che generano utili enormi) e acquisendo industrie di vario genere qui e la per il mondo.
eeetc17 Febbraio 2011, 22:54 #3
Originariamente inviato da: maumau138
E come pensi di sfamarlo un popolo in quella regione? Non puoi puntare sulle risorse naturali perché una volta finito il petrolio rimarrà solo sabbia; non puoi puntare sull'agricoltura perché è tutta sabbia; ti rimangono l'industria e il turismo, ed è proprio quello che stanno facendo usando i petroldollari per creare infrastrutture di superlusso (che generano utili enormi) e acquisendo industrie di vario genere qui e la per il mondo.

Esatto, hai inquadrato perfettamente la situazione.
Comunque un plauso alla lungimiranza di quel governo che pensa al domani.
MaxArt18 Febbraio 2011, 23:22 #4
Originariamente inviato da: maumau138
E come pensi di sfamarlo un popolo in quella regione? Non puoi puntare sulle risorse naturali perché una volta finito il petrolio rimarrà solo sabbia; non puoi puntare sull'agricoltura perché è tutta sabbia
Ad Israele è bastato.

ti rimangono l'industria e il turismo, ed è proprio quello che stanno facendo usando i petroldollari per creare infrastrutture di superlusso (che generano utili enormi) e acquisendo industrie di vario genere qui e la per il mondo.
E dove sarebbero le industrie ad Abu Dhabi, di grazia?
Di sicuro non ce ne potranno mai essere di semiconduttori.
maumau13819 Febbraio 2011, 00:54 #5
Originariamente inviato da: MaxArt
Ad Israele è bastato.

Israele non è Abu Dhabi, la stragrande maggioranza della popolazione vive in una zona pianeggiante dal clima mediterraneo, cosa che negli emirati non c'è, il clima è arido praticamente ovunque.

Originariamente inviato da: MaxArt
E dove sarebbero le industrie ad Abu Dhabi, di grazia?
Di sicuro non ce ne potranno mai essere di semiconduttori.


L'industria negli emirati non è sviluppata come in altri paesi, utilizzando la politica fiscale cercano di attrarre sempre di più investimenti stranieri, ma c'è anche qualcosa di locale; il grosso comunque è investito in industrie all'estero, per citare le più note AMD, Piaggio Aero, Ferrari e Saab.

P.S. GlobalFoundries aprirà una fabbrica proprio ad Abu Dhabi.

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