Nasce Google Games grazie all'acquisizione di Zynga?
Google sarebbe intenzionata a spendere tra 100 e 200 milioni di dollari per acquisire il principale produttore internazionale di videogiochi social
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Luglio 2010, alle 12:17 nel canale MercatoGoogle definitivamente nel mondo dei videogiochi. Secondo rumor, il colosso di Mountain View starebbe per affinare i dettagli sull'acquisizione di Zynga, il principale produttore internazionale di videogiochi social. L'obettivo finale sarebbe quello di creare un'ampia piattaforma di videogiochi con un'operazione che avrebbe un costo tra 100 e 200 milioni di dollari.
Nell'anno fiscale 2011 Zynga registrerà un fatturato di un miliardo di dollari secondo le stime. Evidenzia il successo del gaming social su Facebook e gli altri social network, al quale evidentemente sta guardando Google come hanno fatto in passato altri publisher. Vedi acquisizione di Playfish da parte di Electronic Arts per 300 milioni di dollari.
Zynga ha prodotto, tra gli altri, FarmVille, Mafia Wars, PetVille e FrontierVille: si tratta di titoli giocati da circa 230 milioni di giocatori per giorno. È un numero enormemente più alto di quelli che registrano i videogiochi tradizionali. In modo da stabilire un paragone, basta pensare che il gioco online di maggior successo di sempre, World of WarCraft, ha 11 milioni di utenti registrati, cifrà raggiunta in oltre 6 anni dall'introduzione del gioco sul mercato.
Zynga è stata fondata nel Giugno 2007 da Mark Pincus, Michael Luxton, Eric Schiermeyer, Justin Waldron, Andrew Trader, e Steve Schoettler. Nel luglio 2008 ottennero 29 milioni di dollari da alcuni venture capitalist nel Luglio del 2008 insieme alla nomina di Bing Gordon al comitato esecutivo l'ex Chief Creative Officer di Electronic Arts. Nello stesso periodo acquisirono YoVille, un grande gioco di social networking.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' facile capire quale sia il piano finale: il G-USER ha un account ed un conto unico al quale accede da telefonino, netbook e pc e dove TUTTO è fornito da Google, dal sistema operativo alla mail alle applicazioni al divertimento alla navigazione satellitare..
E non dimentichiamo l'immancabile alter ego di facebook che la grande G sta preparando.
Ormai non lo fermi più.. credo che se ne vedranno delle belle nelle prossime evoluzioni del mondo dell'informatica..
Però fa paura vedere come Google ormai sia ovunque.
Se attecchisce sarà anche peggio del monopolio di Microsoft.
Se attecchisce sarà anche peggio del monopolio di Microsoft.
Esatto, credo che l'idea sia esattamente quella..
Sulla questione monopolio è vero.. è quello che spaventa..
però bisogna anche dire che Google è un giante buono: tantissimi servizi, tutti ottimi e tutti gratis.. non so proprio cosa chiedere di più!
Sulla questione monopolio è vero.. è quello che spaventa..
però bisogna anche dire che Google è un giante buono: tantissimi servizi, tutti ottimi e tutti gratis.. non so proprio cosa chiedere di più!
io nella bontà delle aziende non posso scommetterci, perché le leggi attuali non incentivano certo le aziende alla bontà. Voglio dire, per ogni British Petroleum che paga ce ne sono altre 100 che fanno i loro porci comodi e nessuno scopre niente.
Attualmente le corporazioni devono seguire ciò che i loro proprietari (azionisti di maggioranza, cda, ecc.) decidono, e se decidono di spingere verso l'illegalità o l' "immoralità" (tra virgolette perché è un concetto relativo che andrebbe sviluppato ma lasciatemelo passare), possono farlo, ci sarà qualcuno che se ne assumerà la responsabilità ma al massimo viene pescato con le mani nella marmellata, finisce nei guai e il prossimo può continuare uguale e peggio.
Sono piuttosto confidente nelle buone intenzioni di Larry & Sergey, perché con tutto il controllo che hanno accumulato finora, se avessero voluto far cose "malamente" avrebbero potuto da mò, ma ho comunque dei dubbi:
1) sono comunque esseri umani, soggetti alle leggi della decadenza corporea e alla fine della morte come chiunque noi: quando moriranno o diventeranno troppo vecchi per gestire G chi prenderà il loro posto potrebbe non condividere le loro visioni;
2) sono comunque umani, esseri intrinsecamente volubili e soggetti alle tentazioni e/o ai cambiamenti; quelli che sono il Larry Page e il Sergey Brin di oggi potrebbero non essere gli stessi tra 10 anni;
3) il loro impero ha una capillarità così sviluppata che potrebbe benissimo essere usata "malamente" a tutt'oggi, senza che noi potessimo minimamente accorgene, in quanto potremmo non possedere gli strumenti tecnologici o intellettuali necessari a individuare l'abuso (ci sono certi comportamenti che in determinate epoche non avrebbero destato particolare sospetto perché nessuno ne avrebbe potuto comprendere il potenziale di danno, ad esempio nessuno si sarebbe preoccupato della raccolta dei dati personali nel xix sec....)
Avanti cosi'!
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