Pagamenti elettronici: la carta di credito cede il passo all'e-wallet?
La carta di credito come strumento di pagamento sta perdendo terreno a favore di metodi tecnologicamente più avanzati e di maggior praticità d'uso
di Andrea Bai pubblicata il 03 Marzo 2011, alle 14:25 nel canale MercatoBill Zielke, responsabile dei Merchant Services per PayPal, ha espresso alcune considerazioni relative ai sistemi di pagamento alternativi alla carta di credito che stanno lentamente guadagnando popolarità, in maniera particolare per le pratiche di acquisto online. La disamina di Zielke parte dall'analisi di alcuni dati raccolti da una ricerca condottta da Javelin Strategy & Research, dalla quale emerge come l'uso della carta di credito è in costante flessione.
In particolare dalla ricerca presa in esame emerge come il volume complessivo di pagamenti effettuati con carta di credito è passato dal 44% del 2009 al 40% del 2010, sintomo di un cambiamento sostenuto ed in divenire nei comportamenti del consumatore. A questo si aggiunge l'ammontare complessivo dei pagamenti effettuati con metodi alternativi alla carta di credito, che nel 2010 è salito a 43 miliardi di dollari rispetto ai 34 miliardi del 2009 e che, secondo le stime, è destinato a crescere sino ad 86,6 miliardi entro il 2015.
Quali sono, secondo Zielke, le cause di questo cambiamento? Partiamo proprio dalla carta di credito e dalla sua nascita, avvenuta nel 1950: una decina d'anni prima che venissero realizzate le prime tecnologie che avrebbero poi rappresentato l'embrione di Internet per come la conosciamo oggi. La carta di credito è uno strumento di pagamento che se risulta estremamente efficace ed efficente nelle tradizionali dinamiche di shopping nella vita reale, non lo è altrettanto nelle pratiche di e-shopping: abbiamo tutti fatto esperienza di quanto possa essere noioso dover digitare il numero della carta ed il codice di sicurezza ogni volta che si effettua un acquisto online. Meno ancora la carta di credito risulta adatta nel momento in cui si ha a che fare con un dispositivo mobile connesso in rete.
Zielke riconosce come si stia facendo sempre più strada il concetto di "portafoglio elettronico" dove un dispositivo mobile, quale uno smartphone, può essere passato accanto ad un apposito sensore e, grazie alle tecnologie di Near Field Communication, effettuare il pagamento senza che sia necessario dover inserire codici o dover strisciare la carta di credito nell'apposito lettore. I dispositivi mobile rappresentano pertanto il futuro dei pagamenti, perché hanno l'intrinseca capacità di rendere più sfumati i confini tra il mondo online ed il mondo reale, grazie ad una maggiore praticità d'uso.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE comunque digitare codici serve a garantire un minimo di sicurezza...
Billy
quest'articolo dice proprio una marea di caxxate secondo me!L' italiano medio ha paura di usare la carta di credito!
Sono titolare di un ecommerce di elettrodomestici e vi posso garantire che, per quel che riguarda i pagamenti online, la carta di credito non è così tanto utilizzata come sembra. Non solo. La maggiorparte dei pagamenti ricevuti con carta appartengono al circuito visa electron, ovvero a prepegate. L' italiano vuole il contrassegno, paypal o il bonifico...vuole vedere dall'estratto conto la registrazione del pagamento e non affidarsi ad un semplice messaggio che ti conferma l' avvenuta transazione. Ma qui nn si parla d' Italia quindi è da immaginarsi l' opposto nel resto del mondo!Tutti si lasciano abbindolare da Paypal che si fa tanta pubblicità garantendo rimborsi ai clienti. Avete idea di quanto possa fare cartasì? Può mettere il venditore disonesto nei guai oltre ad inserirlo a vita in una black list da passare a tutte le banche. Queste sono garanzie!
Riguardo alla "seccatura" di digitare i codici beh...mi sembra una grande...!
Uso spesso la carta di credito per gli acquisti online, ma quando ho comprato una TV ho preferito pagarla dopo la consegna (al punto di ritiro, a pochi km da casa mia) poiché non mi fido più di tanto dei corrieri.
Un conto è un ordine di libri e dvd, o anche una periferica da un centinaio di €, ma sinceramente farmi spedire quasi 1.000 € di TV da certi corrieri mi sembrava un bell'azzardo...
Certo, ma se vado in negozio e vedo che alla scatola del televisore manca uno spigolo, non ritiro e non pago.
Non devo litigare necessariamente con il sig. corriere che ha mille consegne da fare in pochissimo tempo e che non ha alcuna voglia di smazzarsi le mie lamentele.
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