RAI assieme a YouTube per la diffusione di contenuti sul web
In netta controtendenza rispetto all'approccio battagliero di Mediaset, RAI si avvicina al web con YouTube. L'accordo non può che giovare alle casse del gigante del video streaming.
di Alessio Di Domizio pubblicata il 15 Ottobre 2008, alle 16:11 nel canale MercatoUn'emittente nazionale in cerca di uno sbocco sulla rete e un portale con una solida dotazione tecnica e i conti in rosso: è il matrimonio perfetto? Forse. Le premesse, ad iniziare dall'ottima disposizione mostrata dal management RAI, sembrano incoraggianti.
Oltre alla distribuzione di contenuti RAI all'interno del portale, l'accordo prevede la legalizzazione dell'upload su YouTube di contenuti provenienti dall'emittente di stato.
All'interno di YouTube, come riporta VNUnet, RAI avrà un canale ed alcuni sottocanali tematici dedicati. Resta da capire quale sarà la sorte della webTV RaiClick, un progetto che non sembra aver mai smosso grandi masse di navigatori e che di certo non offre alla nostra TV di stato i benefici che la consolidata leadership tecnologica e l'imponente comunità utente di YouTube promettono.
Analogo discorso varrebbe per Mediaset, la quale sembra per ora intenzionata a proseguire sulle vie legali.
Dal punto di vista di Google, titolare del portale leader nel video streaming, quella degli accordi di distribuzione - se possibile rubati a Hulu, la WebTV nata da un accordo fra alcune major tra cui FOX e NBC - rappresenta un'ottima via per il risanamento dei conti di YouTube. Risanamento che l'attuale congiuntura economica rende peraltro quanto mai urgente.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe ora fossero furbi, i contenuti su youtube li metterebbero direttamente loro.
E all'inizio e alla fine di ogni contenuto metterebbero un piccolo spot pubblicitario.
Anzichè soccombere davanti alla diffusione garantita da youtube et simili, che mette in rete contenuti per la quali RAI ha pagato senza che la RAI ne rientri in termini di audience, potrebbero così guadagnarci qualcosina in pubblicità.
Questa è la strada, altro che mediaset e i suoi telefilm con ultra DRM e a pagamento.
Il canone rai è di fatto una tassa di possesso del televisore, o meglio di qualunque apparecchio capace di ricevere il segnale televisivo.
Se hai un computer con scheda tv devi certamente pagarlo, se non ce l'hai ma vedi contenuti Rai su internet non saprei dirlo, ma vedrai che decideranno per il si.
http://www.yalp.alice.it/
A quanto mi risulti al giorno d'oggi non devi pagare il canone se non hai TV, radio, PC con tuner, autoradio o altro apparecchio in grado di ricevere il segnale antenna.
Un pc connesso ad internet al momento non è considerato "apprecchio ricevente".
Certo comunque che una radio o un lettore mp3 con radio al giorno d'oggi ce l'hanno tutti a casa...
Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un'imposta sul possesso o sulla detenzione dell'apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.
Tipi di abbonamento
Esistono due tipi di canone: quello per uso ordinario, dovuto da chi possiede o detiene apparecchi in ambito familiare, e quello speciale, dovuto da chi possiede o detiene uno o più apparecchi radiofonici o televisivi in locali aperti al pubblico o comunque al di fuori dall'ambito familiare. D.L.Lt.21/12/1944 n. 458
Abbonamenti per uso privato
Nel caso dell'abbonamento per uso privato il canone è unico e copre tutti gli apparecchi posseduti o detenuti dal titolare nella propria residenza o in abitazioni secondarie, o da altri membri del nucleo familiare risultante dallo stato di familia. Non esistono più i canoni per le seconde case, L. 06/08/1990 n. 223 per le autoradio e per le imbarcazioni da diporto. L.27/12/1997 n. 449
E' stato inoltre stabilito l'esonero dall'obbligo di pagare il canone di abbonamento alla radio per i detentori di apparecchi radiofonici collocati presso abitazioni private.L. 27/12/1997 n. 449
Tre estratti interessanti dal sito RAI, quindi mi correggo sul post precedente.
Comunque ormai Rai e Mediaset sono sul Sunset Boulevard vorrei proprio sapere chi in questa wwwepoca ha ancora il coraggio di guardarle
Se hai un computer con scheda tv devi certamente pagarlo, se non ce l'hai ma vedi contenuti Rai su internet non saprei dirlo, ma vedrai che decideranno per il si.
tecnicamente con la legge attuale(è degli anni quaranta) anche i possessori di cellulari, microonde, computer, lettori mp3 con radio eccecc dovrebbero pagare il canone
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