Riemergono dubbi sul voto elettronico negli USA

Riemergono dubbi sul voto elettronico negli USA

Nel mirino i sistemi di e-voting con interfaccia touch screen: numerose le segnalazioni di malfunzionamenti accompagnano l'allarme su potenziali azioni di hacking

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Mercato
 

A poche ore dalle elezioni presidenziali USA, emergono gli ormai consueti dubbi sul voto elettronico. A darne conto è la testata inglese Times Online: nell'occhio del ciclone sono questa volta i prodotti dela Sequoia Voting Systems, al centro di numerose segnalazioni (in West Virginia, Colorado, Tennessee e Texas) riguardanti la registrazione di un candidato diverso da quello selezionato.

Un'accusa che corrobora la tesi dell'inaffidabilità dei sistemi arriva dal centro per l'IT dell'Università di Princeton. Secondo il prof. Appel, i sistemi potrebbero essere manomessi in sette minuti e si potrebbe inoltre sostituire un chip di memoria della macchina con un altro appositamente predisposto e contenente codice malevolo.

Altri problemi riguardano macchine per l'e-voting installate in Florida: sistemi che, in occasione di una precedente tornata elettorale, non hanno registrato 18.000 voti. Il governatore Charlie Crist ne ha dunque richiesto la sostituzione con scanner ottici che leggano le preferenze indicate a matita sulla scheda elettorale: si tratterebbe di un sistema più sicuro ma, ugualmente, non immune da ipotesi di hacking radicali.

Salvo una ormai improbabile inversione di rotta, le macchine per l'e-voting con interfaccia touchscreen saranno utilizzate da circa un terzo dei votanti americani.

42 Commenti
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Severnaya04 Novembre 2008, 12:24 #1
buondì...
^^lee04 Novembre 2008, 12:28 #2
uh?? va beh...ma nessuno dei candidati ha fratelli importanti in Florida....
GianL04 Novembre 2008, 12:29 #3
http://uk.youtube.com/watch?v=SWDEZqqqBHE
qui i buchi nel sistema della California (al test ci ha lavorato anche un italiano).
Schwarzy ha immediatamente decommissionato tutto il "vecchio" sistema elettronico tornando a carta e matita copiativa.

Il problema è che ogni Stato federale fa storia a sè e può decidere il sistema di voto che ritiene migliore.
Severnaya04 Novembre 2008, 12:33 #4
il migliore per chi?
SwatMaster04 Novembre 2008, 12:43 #5
Carta e matita funzionano così bene; perchè cambiarli? Per qualcosa di meno affidabile e più costoso, per giunta.
freeeak04 Novembre 2008, 12:44 #6
sono sempre piu convinto che le elezioni debano rimanre su carta...si puo imbrogliare anche li ma si lascia comunque una traccia, finche non ci saranno i processori quantici o come si chiamano (anche se io dubito anche di loro) dove in teoria se si modificano i dati il sistema ne risente.
Pinco Pallino #104 Novembre 2008, 12:52 #7
Io proprio non capisco perchè continuano a sottovalutare questo problema.


Figuriamoci che un sistema di voto che hanno fatto vedere in un intervista era scritto in Microsoft Access...
ale0bello0pr04 Novembre 2008, 13:03 #8
sarà stato quel rompipalle di Micah
karplus04 Novembre 2008, 13:08 #9
Originariamente inviato da: freeeak
sono sempre piu convinto che le elezioni debano rimanre su carta...si puo imbrogliare anche li ma si lascia comunque una traccia, finche non ci saranno i processori quantici o come si chiamano (anche se io dubito anche di loro) dove in teoria se si modificano i dati il sistema ne risente.


In italia i fogli dei voti vengono bruciati dopo un tot. Non so quanto ma pochi anni... Ma qualcuno li ha mai ricontrollati in caso di elezioni dubbie?
Blackapple04 Novembre 2008, 13:19 #10

beh si

non li hanno ricontrollati quando ha vinto prodi?

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