Processori Intel per i nuovi NAS Qnap

Processori Intel per i nuovi NAS Qnap

Soluzioni Intel Atom ma anche Core 2 Duo a 2,4 GHz per i due più recenti NAS annunciati da QNAP

di pubblicata il , alle 10:58 nel canale Device
IntelAtomQnap
 
24 Commenti
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Notturnia16 Febbraio 2009, 12:35 #11
le soluzioni PRO non hanno mai i dischi dentro se non in bundle..
perchè i dischi te li scegli tu..

sono più costose delle soluzioni fai-da-te perchè sono più affidabili nascendo per fare solo quello..
MiKeLezZ16 Febbraio 2009, 14:11 #12
Originariamente inviato da: demon77
Sarebbe bello quello piccolino ma mi sa che non avrà prezzi molto popolari..
Uno fa quasi prima a farselo da sè..
Quello che ti fai da solo comunque non sarà mai la stessa cosa, ad esempio la distribuzione usata da QNAP è stra-modificata, mentre tu sei costretto a Openfiler o FreeNAS o una distribuzione con installati a mano i vari pacchetti (samba, webmin, etc).
Inoltre, le schede che Intel vende con Atom hanno una unica espansione PCI, mentre il QNAP ha sia il controller RAID che la doppia Gigabit.
Originariamente inviato da: CGman
il prezzo del piccolo è 787 euro
il grande invece non lo trovo
Penso meno di 1500 sarà dura...
Originariamente inviato da: Paganetor
scusate, per un utilizzo SOHO non vale di più la pena utilizzare un PC di fascia bassa opportunamente configurato con il numero di dischi voluti? Immagino che queste soluzioni siano più pratiche, ma sono anche più costose...
Questi sono pensati proprio per il SOHO, dato vengono comodi i pregi accessori di questa soluzione (supporto, garanzia, etc).
Dove è meglio usare un PC è nel SMB (magari sotto dominio), o anche nel casalingo, con il reutilizzo delle macchine obsoleto (PIII/Athlon).
Originariamente inviato da: delladv
non vedo la necessità di avere processori X86 in questi dispositivi specifici, da una parte un atom, magari pure acoppiato con il 945 ben conosciuto per il suo eccessivo consumo e dall'altra parte un core2... non converrebero di piu delle soluzioni specifiche?
Ormai chiamarli NAS sarebbe riduttivo: music server, controllo videosorveglianza, torrent e amule, server di posta... sono in realtà dei home server.
Originariamente inviato da: Notturnia
le soluzioni PRO non hanno mai i dischi dentro se non in bundle..
perchè i dischi te li scegli tu..

sono più costose delle soluzioni fai-da-te perchè sono più affidabili nascendo per fare solo quello..
Più che altro bisogna fare conto il costo sia anche nel:
- case con hotswap (vattelo a comprare... una sassata)
- integrazione dei componenti in ottica di risparmio spazio e consumi (es. un desktop costa un tot... un laptop costa molto più
- garanzia di perfetto funzionamento
- assistenza tecnica
- sistema operativo custom (sarà anche un unix derivative, ma ci hanno speso energie nel farlo)
- aggiornamenti futuri dello stesso
- ricarichino pensando che va nelle mani di una ditta........
Opteranium16 Febbraio 2009, 14:39 #13
ma non sarebbe meglio un processore apposta invece di un general purpose? Che so.. un ARM o simili

Forse però costerebbe molto di più...
Non saprei. Voi che dite?
CGman16 Febbraio 2009, 15:00 #14
io lo comprerei per casa mi il piccolo e credo poco che appena riesco ad andare a vivere da solo una soluzione così da 4tb sarà un investimento
Andreainside16 Febbraio 2009, 16:04 #15
ora, capisco che quella roba è professionale, ma un e6600 non è troppo? perchè se riesci a saturare il procio talmente tante sono le richieste di connessione, il bus sata non cede almeno 20 volte prima?
Marco7116 Febbraio 2009, 17:50 #16

Forse non è così lineare...

...il ragionamento...
Il processore E6600 che lo equipaggia è un processore general purpose con I.S.A X86.
Il sottosistema di controllo (R.A.I.D hardware) delle unità (hard disk oppure S.S.D) è ciò che fa la differenza...è "lui" che si occupa di filtrare la marea di transazioni di I/O generate da e verso i dischi.
Le capacità di processo delle interruzioni (se fosse la c.p.u in "prima persona a gestire tutto) sarebbero saturate molto ma molto presto anche se dotato di controllore di interruzioni locale di I/O (che di solito è integrato sulla scheda madre nella forma di un circuito integrato Intel ICH ad esempio).
Il tipo di interfaccia (perché quella S.A.T.A è una interfaccia host<->unità non un tipo di bus qual è invece S.A.S) o bus in questo caso serve solo per le connessioni punto-punto controllore <->unità collegate.
E' il controllore od i controller in caso di bilanciamento di carico che "fanno la differenza".
Grazie.

Marco71.
Maddoctor16 Febbraio 2009, 19:10 #17
Originariamente inviato da: Marco71
Le capacità di processo delle interruzioni (se fosse la c.p.u in "prima persona a gestire tutto) sarebbero saturate molto ma molto presto anche se dotato di controllore di interruzioni locale di I/O (che di solito è integrato sulla scheda madre nella forma di un circuito integrato Intel ICH ad esempio).


Io , pur rispettando il tuo parere che ritengo anche avvalorato dalla teoria, resto della mia personalissima idea che anche un scheda con processore VIA C7, noto per non essere un fulmine di guerra, se deve essere utilizzato solo per gestire il RAID di un sistema NAS/SAN , riesce egregiamente nel suo compito,dove egregiamente = non crea colli di bottiglia.

I fatti che mi permettono di parlare sono un sistema SAN in Raid 10 assemblato da me, basato su una scheda Epia SN18000 con LAN gigabit. Se consideriamo l'utilizzo della CPU, non sono mai arrivato al 100% neanche saturando la banda gigabit.

Ciao
Marco7116 Febbraio 2009, 19:56 #18

Un processore...

...con I.S.A X86 (anche a 32 bit) essendo di tipo "general purpose" è certamente in grado di essere utilizzato per creare sottosistemi R.a.I.D anche quelli più complessi basati sulla aritmetica modulare dei campi di Galois.
In un sottosistema di I/O quello che conta però è la capacità di gestione delle interruzioni generate.
In questo settore ci sono le divisioni per scuole di pensiero in analogia ai R.a.i.D software di Linux ed a quelli only hardware dei controllori dedicati.
Per farti un esempio negli anni '90 esistevano personal computer S..M.P con 80486 ed un 80386 usato come controllore di I/O che alla bisogna poteva essere utilizzato per elaborazione non I/O.
Tale compito può essere portato a termine tramite esecuzione di routine software (come facevano una volta i processori R.I.S.C quando esisteva la diatriba C.I.S.C/R.I.S.C) oppure per mezzo di un processore dedicato e creato solo per impieghi di I/O.
Per avere chiara tale differenza puoi vedere sul sito Intel che da sempre produce ottimi processori di I/O basati su vari sapori derivati da A.R.M.

Grazie.

Marco71.
merlin16 Febbraio 2009, 20:42 #19
forse non è chiaro ma il RAID fatto da questi apparecchietti è un RAID SOFTWARE (hanno installato una versione minimale e molto customizzata di ubuntu 4). non c'è nessun controller RAID dedicato.

infatti la versione da 8 dischi ha una cpu più potente per gestire un array raid più grande (essendo pensata per un ambito business) mentre la piccolina è pensata per l'ambito home, quindi con un occhio al risparmio energetico.
icoborg16 Febbraio 2009, 21:27 #20
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Più che altro bisogna fare conto il costo sia anche nel:
- case con hotswap (vattelo a comprare... una sassata)
- integrazione dei componenti in ottica di risparmio spazio e consumi (es. un desktop costa un tot... un laptop costa molto più
- garanzia di perfetto funzionamento
- assistenza tecnica
- sistema operativo custom (sarà anche un unix derivative, ma ci hanno speso energie nel farlo)
- aggiornamenti futuri dello stesso
- ricarichino pensando che va nelle mani di una ditta........

cacchio come minimo ci voglio l'hotswap^^

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