7500 litri di acqua per un wafer da 200mm: TSMC insegna come risparmiare la preziosa risorsa
TSMC terrà lezioni aperte a tutti, presso la propria sede, per condividere l'esperienza maturata in fatto di consumi di acqua e del riciclo della stessa, al fine di mettere nelle condizioni tutti di risparmiare la preziosa risorsa
di Alessandro Bordin pubblicata il 14 Novembre 2011, alle 17:12 nel canale Scienza e tecnologiaTaiwan Semiconductor Manifacturing Company Ltd., meglio nota come TSMC, è la più grande fonderia di semiconduttori indipendente al mondo,situata nell'isola di Taiwan presso lo Science Hsinchu Park, nella città di Hsinchu. Come gli appassionati sanno, questa tipologia di stabilimento produttivo è uno dei più avidi in termini di risorse idriche, tanto che si stima che per la produzione di un singolo wafer di silicio da 200mm servano oltre 7500 litri di acqua, considerando tutta quella necessaria all'intero ciclo produttivo.
Si tratta di un quantitativo davvero enorme, e le stime fornite da alcuni studi dell'Università dell'Arizona parlano ancora più chiaro: il consumo di acqua di una fonderia impegnata nella produzione di wafer di silicio sarebbe compreso fra 7,5 e 15 milioni di litri d'acqua per ogni giorno di piena attività, ovvero un quantitativo di acqua sufficiente all'approvvigionamento idrico giornaliero di una città di 50.000 abitanti.
In nome della sostenibilità e delle tematiche green, TSMC ha scelto di condividere la propria esperienza in fatto di riciclaggio di acqua e ottimizzazione del consumo, invitando molte altre aziende al fine di trovare modi sempre più ottimizzati di fruttare la preziosissima risorsa. Secondo 4-traders Seminari simili si terranno alla fine di novembre anche in corrispondenza di altre zone produttive, e sembra che l'iniziativa abbia riscosso molto successo.
Sono circa 100 gli ingegneri che, in TSMC, sono impegnati giornalmente ed
esclusivamente sul tema del trattamento delle acque e del modo per riciclarla.
Dal 2008 la percentuale di acqua recuperata si è assestata su un ottimo 83%, con
picchi del 90% in alcune sedi produttive. Si tratta di valori molto positivi e
ormai consolidati, motivo per cui TSMC ha deciso di condividere con altri la
propria esperienza, a titolo gratuito, per facilitare la vita a chi fosse
interessato a seguire una strada simile. Una buona notizia da oriente, dunque,
dove fino a qualche anno fa non si dava molto credito all'importanza della
salvaguardia delle risorse.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBisognerebbe avere più informazione suoi prodotti finali per un consumo più consapevole...
Non mi quadra...
Ma l'acqua non evapora semplicamente finendo nel normale ciclo vapore->nuvole->pioggia?Oppure con l'utilizzo che ne fanno la scompongono in idrogeno e ossigeno?
Se riescono a reciclare quella che hanno già utilizzato vuol dire che hanno anche risolto un probabile problema di inquinamento...due piccioni con una fava
Oppure con l'utilizzo che ne fanno la scompongono in idrogeno e ossigeno?
ma sei XXX o mangi i sassi?
Pulire, tagliare, raffreddare, raccogliere polveri, produrre energia con il vapore...
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