Bill Gates: ritorno al nucleare per combattere il riscaldamento globale

Bill Gates: ritorno al nucleare per combattere il riscaldamento globale

Il co-fondatore di Microsoft si è lanciato in un'iniziativa inerente le tecnologie alla base delle centrali nucleari, ma ha bisogno di sostegno politico ed economico

di pubblicata il , alle 18:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

Bill Gates adesso è fortemente interessato allo sfruttamento del nucleare per soddisfare il fabbisogno energetico e contenere il riscaldamento globale alimentato dell'industria del carbone. In particolare ha esortato Capitol Hill di lanciare delle campagne di sostegno per il ritorno al nucleare e testare nuovi progetti per i reattori nucleari.

Gates ha fondato TerraPower nel 2006 e ha fatto sapere alla politica che vuole aumentare il suo impegno finanziario nel progetto. Nonostante questo, ha bisogno di altri investimenti pubblici e privati. L'ex CEO di Microsoft investirà personalmente un miliardo di dollari e aumenterà il capitale privato dell'azienda di un ulteriore miliardo.

TerraPower

"Il nucleare è l'ideale per affrontare il cambiamento climatico, perché è l'unica fonte di energia scalabile priva di carbonio disponibile 24 ore al giorno", ha scritto Bill Gates in una lettera aperta rivolta al Congresso. "I problemi dei reattori di oggi, come il rischio di incidenti, possono essere risolti attraverso l'innovazione" secondo Gates.

Si riferisce ai recenti incidenti alle centrali nucleari, come nel caso di Fukushima, in Giappone, nel 2011, e di Three Mile Island, in Pennsylvania, quarant’anni fa, che hanno portato negli anni passati a una significativa riduzione del nucleare all'interno delle strategie di approvvigionamento di energia elettrica.

Tuttavia, alla luce del dibattito in corso negli Usa a proposito di cambiamenti climatici e della decisione dell'Amministrazione Trump di uscire dall'accordo sul clima di Parigi, soprattutto tra i Democratici comincia a prendere piede l'ipotesi di un ritorno importante al nucleare. Allo stesso tempo, molti esperti di energia nucleare sostengono che la società di Gates parta da presupposti tecnologici non perfetti e che qualsiasi nuovo progetto nucleare probabilmente avrà costi proibitivi e tempistiche di realizzazione molto dilatate.

Il Dipartimento dell'Energia in seno al Congresso ha già approvato un finanziamento di 221 milioni di dollari per aiutare le aziende a sviluppare reattori avanzati e reattori modulari di dimensioni più piccole. Ma Gates e TerraPower, che nel 2016 hanno ricevuto una sovvenzione per il Dipartimento dell'Energia da 40 milioni di dollari, hanno bisogno di più denaro.

La tecnologia in sviluppo presso TerraPower è stata definita “traveling wave reactor” (reattore a onde mobili). Nella sua lettera, Gates ha usato queste parole per descrivere la tecnologia: "è sicura, previene la proliferazione nucleare e produce pochissimi sprechi". In una presentazione pubblica risalente al 2010, Gates ha paragonato la tecnologia di TerraPower a una candela. Ha detto che l'uranio 235, che viene bruciato nei reattori convenzionali con raffreddamento ad acqua, può essere utilizzato per accendere il resto della candela, bruciando l'uranio impoverito 238 che viene trattato come rifiuto. Invece dell'acqua, inoltre, verrebbe usato sodio liquido per il raffreddamento dell'impianto.

Secondo Gates il reattore potrebbe essere collocato sottoterra in un apposito alloggiamento e lasciato lì per 60 anni senza la necessità di rialimentarlo. Ciò ridurrebbe le possibilità di errore umano ed eviterebbe le preoccupazioni per lo stoccaggio a lungo termine del combustibile esaurito.

Gates sta incontrando personalmente diversi membri del Congresso di entrambe le ali del Congresso, ma non tutti sono d'accordo con i suoi piani. "Pensiamo che sia controproducente e fuorviante far credere alla gente che allestire un progetto del genere possa essere veloce e subito efficiente", ha detto Edwin Lyman, esperto di energia nucleare presso l'Union of Concerned Scientists.

In particolare, sembrerebbe che l'onda mobile non sia in grado di bruciare uniformemente l'uranio impoverito. Inoltre, il combustibile andrebbe protetto con un metallo più resistente di quello usato tradizionalmente nei reattori nucleari per via di bombardamenti di neutroni più intensi e per periodi di tempo più lunghi rispetto ai modelli classici.

TerraPower sta lavorando su nuove leghe di acciaio e ha già condotto in tal senso esperimenti in Russia, con risultati brillanti secondo le dichiarazioni dei membri dell'azienda. Tuttavia, restano le perplessità, anche in ambito accademico, soprattutto perché il sistema di alimentazione della tecnologia di TerraPower somiglia a quello di un reattore autofertilizzante, anch'esso progettato per lavorare con una conversione media di fissili in rapporto maggiore di uno con la quantità fissionata. Si tratta di una tecnologia considerata scadente sul piano dell'efficienza: diversi reattori di questo tipo sono stati aperti, nell'Idaho, in Giappone e due in Francia, e tutti sono stati chiusi.

Le richieste di Gates sono anche politiche perché nel 2018 gli Usa hanno approvato nuove regole per disincentivare le acquisizioni straniere di società americane che operano in settori sensibili rispetto alla sicurezza nazionale. Il Congresso si preoccupa soprattutto delle ingerenze che possono arrivare dalla Cina e dello spionaggio industriale su tecnologie militari, ma questo ha sfavorito, tra le altre, proprio TerraPower, che aveva piani per sviluppare in Cina uno dei suoi reattori attraverso la partnership con la China National Nuclear Corporation.

TerraPower ha sede a Bellevue, nello stato di Washington, e conta circa 150 dipendenti. I suoi progetti sul nucleare sono molto difficili da concretizzare, come abbiamo visto, sia sul piano economico, che per quanto attiene la politica e la tecnologia. L'assenza di una tassa sul carbonio, con gli Usa che sono ancora oggi fra i maggiori esportatori di carbone, è un ulteriore importante ostacolo.

Negli Stati Uniti, solo un nuovo reattore nucleare è stato allestito negli ultimi 30 anni e due progetti sono stati accantonati nel 2017. Sussistono due progetti in Georgia, ma i costi per la costruzione degli impianti stanno sforando del doppio le cifre inizialmente stabilite.

332 Commenti
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Ragerino04 Febbraio 2019, 19:13 #1
Forse sono difficili da realizzare e costosi.
Ma sempre meglio che bruciare carbone.
popomer04 Febbraio 2019, 19:18 #2
Originariamente inviato da: Ragerino
Forse sono difficili da realizzare e costosi.
Ma sempre meglio che bruciare carbone.


piu' che altro pericolose in caso di incidente
Sputafuoco Bill04 Febbraio 2019, 19:19 #3
Mi fa piacere che Gates sia favorevole al nucleare, dato che come ha detto lui, solare e fotovoltaico non sono affidabili e solo il nucleare può produrre corrente 24 al giorno a prescindere dalle condizioni ambientali.

Non conosco la tecnologia di TerraPower, ma gli attuali reattori 4,5G giapponesi, francesi e russi sono straordinariamente ottimi ed affidabili. I primi (con tecnologia russa) sono entrati in funzione da poco in Cina.

Centinaia di reattori sono in costruzione in questo momento nel mondo, si va verso il raddoppio e la Cina sarà il paese ad investire di più.

Citare Fukushima e di Three Mile Island serve solo a fare allarmismo ingiustificato, dato che sono tecnologie obsolete e, nel caso di Fukushima, il problema non è stato causato da malfunzionamenti del reattore ma dall'allagamento della sala dove c'era il motore diesel che doveva pompare l'acqua di raffreddamento del reattore. Tecnologie obsolete da decenni.

Ad ogni modo, non esiste tecnologia di produzione energetica più sicura dell'attuale nucleare, qualsiasi altra forma di produzione uccidere gente tutti i giorni. Non il nucleare.
Amon-Ra04 Febbraio 2019, 19:25 #4
l'articolo non è molto chiaro, sta parlando di usare le scorie radioattive di qualsivoglia reattore e farne uscire una nocciolina radioattiva o cosa?


ma oltre a questo, l'eolico fa tanto schifo?
il solare non mi ispira molto, troppe sostanze tossiche usate, ma una pala eolica dura "per sempre" e non produrrebbe migliaia di pannelli da dover riciclare non si sa bene come e con quali risultati

la mia è una domanda
bonzoxxx04 Febbraio 2019, 19:39 #5
Solare ed eolico non assicurano produzione h24, inoltre la potenza sviluppata da una centrale nucleare è davvero più alta rispetto a quanto si possa ottenere da un impianto eolico di pari estensione.

Personalmente sono a favore delle rinnovabili e le pale eoliche non mi danno alcun fastidio anzi, ma o abbassiamo i consumi drasticamente oppure non vedo soluzione per questo aumento di fabbisogno energetico.

Sempre meglio che bruciare carbone come a Civitavecchia...
san80d04 Febbraio 2019, 19:47 #6
magari caro bill ... magari
Flortex04 Febbraio 2019, 20:05 #7
All'interno dell'ipotesi "riscaldamento globale da emissioni umane di anidride carbonica", il nucleare sarebbe senza dubbio la scelta più sensata.

Per note questioni di costi, oltre alle già citate problematiche di intermittenza di produzione.

E' stato recentemente calcolato che, se Germania e California avessero investito nel nucleare ciò che hanno speso per rinnovabili varie, avrebbero sostanzialmente raggiunto l'obiettivo di fare a meno dei combustibili fossili.
Probabilmente qualcosa di simile si potrebbe ipotizzare per l'Italia.

https://www.forbes.com/sites/michaelshellenberger/2018/09/11/had-they-bet-on-nuclear-not-renewables-germany-california-would-already-have-100-clean-power/#3d4f8a3de0d4

Had They Bet On Nuclear, Not Renewables, Germany & California Would Already Have 100% Clean Power


Ovviamente si è scelto di fare l'opposto.

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L'altra scelta completamente irrazionale, ammessa e non concessa l'ipotesi iniziale, riguarda il trade off economico tra utilizzo delle risorse per:
1) ridurre le emissioni
2) adattarsi all'ipotetico cambiamento.

Ovviamente non c'è il minimo ragionamento in merito.
E' "ovvio" scegliere la opzione 1), senza alcuna valutazione o calcolo.

Altrettanto ovviamente, dopo aver scelto la 1) il mondo continua ad aumentare le emissioni di CO2 come se non ci fosse un domani.

Tutto questo nel nome della razionalità e della scienza, chiaramente.
omerook04 Febbraio 2019, 20:08 #8
Originariamente inviato da: Sputafuoco Bill
Mi fa piacere che Gates sia favorevole al nucleare, dato che come ha detto lui, solare e fotovoltaico non sono affidabili e solo il nucleare può produrre corrente 24 al giorno a prescindere dalle condizioni ambientali.

Non conosco la tecnologia di TerraPower, ma gli attuali reattori 4,5G giapponesi, francesi e russi sono straordinariamente ottimi ed affidabili. I primi (con tecnologia russa) sono entrati in funzione da poco in Cina.

Centinaia di reattori sono in costruzione in questo momento nel mondo, si va verso il raddoppio e la Cina sarà il paese ad investire di più.

Citare Fukushima e di Three Mile Island serve solo a fare allarmismo ingiustificato, dato che sono tecnologie obsolete e, nel caso di Fukushima, il problema non è stato causato da malfunzionamenti del reattore ma dall'allagamento della sala dove c'era il motore diesel che doveva pompare l'acqua di raffreddamento del reattore. Tecnologie obsolete da decenni.

Ad ogni modo, non esiste tecnologia di produzione energetica più sicura dell'attuale nucleare, qualsiasi altra forma di produzione uccidere gente tutti i giorni. Non il nucleare.

se esplodono le centrali dei giapponesi significa che di sicuro non c'è niente nel nucleare!
Nicodemo Timoteo Taddeo04 Febbraio 2019, 20:23 #9
Originariamente inviato da: Flortex
L'altra scelta completamente irrazionale, ammessa e non concessa l'ipotesi iniziale, riguarda il trade off economico tra utilizzo delle risorse per:
1) ridurre le emissioni
2) adattarsi all'ipotetico cambiamento.

Ovviamente non c'è il minimo ragionamento in merito.
E' "ovvio" scegliere la opzione 1), senza alcuna valutazione o calcolo.

Altrettanto ovviamente, dopo aver scelto la 1) il mondo continua ad aumentare le emissioni di CO2 come se non ci fosse un domani.

Tutto questo nel nome della razionalità e della scienza, chiaramente.


Veramente sono scelte politiche dettate dalle masse, non c'entra niente la scienza e la razionalità. Alle elezioni e ai referendum non votano gli scienziati e neanche solo i razionali.
Flortex04 Febbraio 2019, 20:36 #10
Originariamente inviato da: Nicodemo Timoteo Taddeo
Veramente sono scelte politiche dettate dalle masse, non c'entra niente la scienza e la razionalità. Alle elezioni e ai referendum non votano gli scienziati e neanche solo i razionali.


La valutazione delle alternative 1) e 2) dipende crucialmente dalla stima delle conseguenze in caso di inazione.

Che è precisamente ciò su cui da anni gli scienziati ci istruiscono.

Peraltro mi piacerebbe sapere quali e quante guide istruite ed illuminate, a parte il Bill Gates dell'articolo, hanno spinto e spingono per il nucleare ed una sua valutazione razionale.

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