Camion Samsung 'trasparenti' nel nome della sicurezza su strada
Samsung porta alla realtà un concept del 2009, grazie al quale i camion di domani potranno essere "trasparenti", nel nome della sicurezza
di Nino Grasso pubblicata il 24 Giugno 2015, alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologiaSamsung
Pensare Samsung come la produttrice dei Galaxy S, e poco altro, è quanto meno riduttivo. La multinazionale coreana è una società tecnologica a tutto tondo, in grado di spaziare in maniera considerevole dalle lavatrici al settore dell'automotive, e farlo con la leggiadria tipica di un colosso. È una società che investe cifre decisamente consistenti in ricerca e sviluppo, e il nuovo concept del "Safety Truck" ne è la riprova.
L'idea alla base del camion è la stessa del concept Transparentius della casa di design russa Art Lebedev, datato 2009. Si tratta di un'idea semplice quanto efficace: si piazzano alcune fotocamere sulla parte frontale del veicolo le cui immagini vengono proposte in tempo reale su una serie di monitor installati sulla parte posteriore del camion. In questo modo, chi segue il truck ha un'idea complessiva molto precisa di quello che avviene davanti.
Nel caso specifico di Samsung una fotocamera wireless viene piazzata sulla parte frontale e collegata a quattro monitor, rendendo il camion metaforicamente "trasparente". Niente più sorpassi azzardati in condizioni di traffico poco agevoli quindi, o in presenza di curve invisibili perché coperte dal veicolo che ci precede. Il progetto è tanto interessante quanto difficile da diffondere, visto che la sua implementazione potrebbe non essere troppo remunerativa sul piano commerciale.
Quante società sarebbero disposte ad investire la cifra necessaria per l'acquisto dei monitor per tutta la flotta di camion? Probabilmente pochissime, soprattutto considerando che la "feature" aggiuntiva non porterebbe a vantaggi economici in maniera diretta. La problematica sollevata da Samsung non è di certo nuova, e si sta cercando in più modi di trovare soluzioni efficaci e al tempo stesso economicamente valide.
Fra tutte spiccano i sistemi V2V (Vehicle-to-Vehicle Communication), che potremmo trovare nelle automobili vendute nei prossimi anni. V2V è sostanzialmente una rete in cui vengono aggiornate in tempo reale le posizioni, direzioni e le velocità dei veicoli nei paraggi. Può informare gli autisti circa incidenti avvenuti in zona, o nel caso in cui ci siano vetture che procedono senza rispettare le basilari norme di sicurezza e regole della strada.
V2V è una forma più economica e meno futuristica del concetto alla base del Safety Truck di Samsung, ma entrambe le tecnologie sono accomunate dallo stesso obiettivo: quello di rendere più sicure, un domani, le strade che percorriamo tutti i giorni.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerche mi sa a scuola non ti hanno insegnato a cosa servono le virgolette
Fa più figo no?
Comunque queste cose non servono quasi a nulla, finchè l'essere umano ha il controllo del veicolo poco importa se c'è visibilità o meno.
La maggior parte degli incidenti avviene perchè qualcuno è ubriaco e/o fa mosse azzardate, non perchè erroneamente si supera un camion e all'improvvisa spunta un'altra auto.
4 mesi. Fra poco meno di 4 mesi.
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ahahahha!!!! IL MONOPATTINHOVER!!!fantastico!
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