Ericsson svela le 10 tendenze tecnologiche del 2018 secondo gli utenti

Ericsson svela le 10 tendenze tecnologiche del 2018 secondo gli utenti

La ricerca ha svelato come gli utenti per il prossimo 2018 si attendono auricolari indossati 24h al giorno e come la Realtà Aumentata renderà impercettibile la differenza con la realtà. Ecco l'elenco della ricerca.

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

Il 2017 sta ormai volgendo al termine e spesso ci si chiede, proprio in questo periodo, quali siano le aspettative per il prossimo futuro con l'imminente arrivo del nuovo anno. Il ConsumerLab di Ericsson ha deciso di chiederlo agli utenti riuscendo a realizzare un report sulle 10 tendenze tecnologiche che i consumatori si attendono proprio per il 2018 in arrivo.

In tal caso le premesse del report indicano un cambio di paradigma dettato essenzialmente dall'aspettativa dei consumatori di rendere operative le tecnologie digitali sempre più attraverso i comandi che ne regolano le interazioni con l'uomo. Ecco che il linguaggio del corpo come anche le espressioni facciali e addirittura l'intonazione della voce permetteranno di controllare i dispositivi tecnologici del futuro permettendo un importante cambiamento proprio in un'epoca dove proprio le tecnologie si evolvono in tempi sempre più brevi.

Ecco dunque le dieci tendenze tecnologiche previste per il prossimo 2018 che gli utenti si immaginano o almeno sperano che arrivino nella realtà:

  1. Your Body is the User Interface – Il corpo diventa l’interfaccia utente. Più della metà degli utenti attuali di assistenti vocali intelligenti ritengono che useremo il linguaggio del corpo, le espressioni, l’intonazione e il tatto per interagire con i dispositivi tecnologici come se fossero degli esseri umani. Circa 2 utenti su 3 credono che questo accadrà entro soli 3 anni.
  2. Augmented Hearing – L’udito aumentato. Il 63% dei consumatori vorrebbero degli auricolari capaci di tradurre le lingue in tempo reale. Il 52% vorrebbe poter escludere dal proprio udito un famigliare che russa.
  3. Eternal Newbies – Eterni Neofiti. Il 30% ritiene che sia sempre più difficile stare al passo con le nuove tecnologie in termini di competenze. Ma questo ci rende anche degli “esperti” in un istante. Il 46% sostiene, infatti, che Internet consenta di apprendere e dimenticare nuove abilità più rapidamente che mai.
  4. Social Broadcasting – I social media sono stati invasi dalle emittenti di programmi tradizionali. Ma metà dei consumatori ritiene che l’Intelligenza Artificiale (AI) sarebbe utile a controllare la veridicità dei fatti postati sui social network.
  5. Intelligent Ads – Pubblicità intelligenti: Gli annunci pubblicitari potrebbero diventare troppo intelligenti anche per il proprio bene. Oltre la metà degli utenti di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) pensano che le pubblicità diventeranno così realistiche da finire per rimpiazzare i prodotti veri e propri.
  6. Uncanny Communication – Comunicazioni misteriose: Il 50% degli intervistati ritiene che sarebbe molto impaurito dal fatto di non riuscire a distinguere un essere umano da una macchina. Il 40% si spaventerebbe anche davanti a uno smartphone capace di reagire al loro umore.
  7. Leisure Society – La Società dello Svago: il 32% degli studenti e dei lavoratori credono di non avere bisogno di un impiego per realizzarsi nella vita. Il 40% afferma che vorrebbe un robot che lavori e produca reddito al posto loro, così da avere più tempo libero per lo svago.
  8. Your Photo is a Room – Nelle foto come in una stanza: Immaginate di poter entrare in una fotografia e rivivere un ricordo. 3 intervistati su 4 pensano che nel giro di soli 5 anni useranno la realtà virtuale per camminare dentro le foto scattate con uno smartphone.
  9. Streets in the Air – Nuove vie nel cielo o Strade per aria: Le vie cittadine saranno anche congestionate dal traffico, ma nel cielo ancora c’è spazio. Il 39% pensa che nella loro città ci sia bisogno di una rete di strade per i droni e altri veicoli volante. Ma altrettanti utenti temono che un drone possa cadergli in testa.
  10. The Charged Future – Il futuro “ricaricato”: Il mondo connesso avrà bisogno di energia portatile. Più dell’80% è convinto che tra soli 5 anni avremo batterie che dureranno così a lungo da porre fine alla preoccupazione di dover ricaricare i nostri dispositivi.

Michael Björn, Responsabile della Ricerca presso l’Ericsson ConsumerLab, ha commentato: “Andiamo verso un futuro in cui i dispositivi non avranno né tasti o pulsanti né avranno bisogno di essere controllati in digitale attraverso uno smartphone. In realtà, questo potrebbe rivelarsi un cambiamento necessario, poiché sarebbe difficile per le persone dover imparare una nuova interfaccia utente per ogni dispositivo che si connetterà all’Internet delle Cose. Oggi, serve conoscere tutti i trucchi dei dispositivi che usiamo. Ma in futuro, saranno i dispositivi a conoscere noi. Perché questo diventi realtà, i dispositivi devono essere in grado di collegare dati complessi sulle interazioni umane a programmi di elaborazione basati su cloud, nonché di rispondere in maniera intuitiva nel giro di pochi millesimi di secondo, aumentando le richieste di connettività di prossima generazione”.

Per la cronaca ricordiamo come le previsioni fornite nel report per il 2018 si basano sulle attività di ricerca condotte a livello globale dall’Ericsson Consumer Lab da oltre 22 anni e sono elaborate a partire da un'indagine online condotta a Ottobre 2017 nei confronti di utenti avanzati in 10 delle città più importanti del mondo. Benché lo studio rappresenti soltanto 30 milioni di cittadini, il loro profilo di “early adopter” gli conferisce particolare rilevanza per esplorare e comprendere le tendenze future.

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