Esplode il razzo Falcon 9 sulla rampa di lancio: distrutto il satellite Amos 6

Esplode il razzo Falcon 9 sulla rampa di lancio: distrutto il satellite Amos 6

Il satellite avrebbe rappresentato uno strumento importante per il mondo delle telecomunicazioni, oltre ad essere funzionale allo sviluppo delle iniziative Internet.org di Facebook. Grande disappunto di Mark Zuckerberg

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

Il razzo Falcon 9 di SpaceX, che avrebbe dovuto essere lanciato nei prossimi giorni da Cape Canaveral allo scopo di immettere in orbita il satellite Amos 6, è esploso nel corso della mattinata di ieri mentre erano in corso le operazioni preparatorie sulla rampa di lancio. L'incidente non ha coinvolto persone. SpaceX è l'azienda aerospaziale fondata da Elon Musk con l'obiettivo di realizzare tecnologie in grado di ridurre i costi per i viaggi nello spazio e consentire l'approdo dell'uomo su Marte.

Inizialmente l'esplosione è sembrata essere causata da un'anomalia sulla rampa, ma in seguito il CEO di Space X, Elon Musk, ha precisato che il problema ha avuto origine da un serbatoio di ossigeno dello stadio superiore del razzo Falcon 9. Il problema, che comunque deve ancora essere indagato a fondo, ha avuto luogo durante l'immissione del propellente nel razzo ma ancora non è dato sapere se la causa prima riguardi un qualche genere di difetto nel razzo stesso o un malfunzionamento delle apparecchiature della rampa di lancio.

Il lancio del razzo era programmato originariamente per la giornata di sabato 3 settembre. Prima di ogni lancio SpaceX conduce un test di accensione statico, dove vengono avviati tutti i motori del razzo mentre questo viene mantenuto fermo a terra. E' una procedura di routine, condotta già molte volte in passato.

Falcon 9 avrebbe dovuto lanciare in orbita il satellite Amos 6, una sonda di telecomunicazioni per l'operatore israeliano Spacecom, il cui scopo sarebbe stato quello di fornire connettività ad internet per alcune zone dell'Africa sub-sahariana nel contesto dell'iniziativa Internet.org di Facebook. Quest'ultima ha collaborato con Eutelsat per poter sfruttare il satellite di Spacecom la quale a sua volta ha acquistato Amos 6 dal produttore Israeli Aerospace Industries nel 2012, per un'operazione del valore di 195 milioni di dollari.

L'esplosione avviene durante uno snodo cruciale per Space X, dopo che l'azienda aveva iniziato a rimettersi in carreggiata dopo una battuta d'arresto lo scorso anno, quando un altro razzo Falcon 9 è esploso poco dopo il lancio durante il mese di giugno. Dopo quell'episodio la società ha stabilito una pausa nel programma dei lanci fino a dicembre con la messa in orbita, questa volta senza imprevisti, del satellite Orbcomm-2. Successivamente Space X è riuscita nell'impresa dell'atterraggio di un razzo Falcon 9 di rientro, e poi ha dovuto fare i conti con l'esplosione di un Falcon 9 durante una fase di atterraggio in mare. "Siamo profondamente dispiaciuti della perdita di Amos 6. La nostra priorità è di tornare con sicurezza ed affidabilità ai voli per i nostri clienti, e indagheremo attentamente su quanto accaduto. Siamo grati per il supporto che i clienti hanno manifestato oggi" ha dichiarato il presidente di SpaceX Gwynne Shotwell. E' chiaro che l'esplosione potrebbe causare nuovi ritardi nella tabella di marcia di SpaceX, specie se la causa prima del problema venisse riscontrata in un problema di progettazione del razzo.

La vicenda, però, ha e avrà qualche ripercussione significativa. Anzitutto l'episodio, per quanto fortuito possa essere, non è andato giù a Facebook che ha inizialmente commentato con un semplice "Siamo amareggiati dalla perdita, ma restiamo impegnati nella nostra missione di connettere ad Internet le persone attorno al mondo". Successivamente il CEO Mark Zuckerberg ha usato parole appena più incisive: "Sono qui in Africa oggi e sono profondamente amareggiato di sapere che il fallimento del lancio di SpaceX abbia distrutto il nostro satellite che avrebbe fornito connettività a molti imprenditori e a chiunque altro nel continente. Fortunatamente abbiamo sviluppato altre tecnologie come Aquila che connetteranno le persone. Restiamo impegnati nella nostra missione di connettere chiunque e continuremo a lavorare fino a quando tutti avranno le opportunità che questo satellite avrebbe offerto".

L'incidente avrà inoltre delle conseguenze probabilmente abbastanza importanti per Spacecom: la realtà israeliana aveva infatti già siglato un accordo di acquisizione totale da parte della cinese Beijing Xinwei Technology per 285 milioni di dollari. L'accordo era però soggetto all'esito del lancio per la messa in orbita di Amos 6: con il satellite ora distrutto non è dato sapere se questo accordo andrà a perfezionarsi, gettando quindi un futuro di incertezza sulla società israeliana. Senza contare che la mancata messa in orbita di Amos 6 va di fatto a rendere nulli tutta una serie di accordi su strategie commerciali di telecomunicazione siglati nel corso degli ultimi anni.

Per ora restano ancora sconosciuti i danni alla rampa di lancio, ma dalle immagini e dai video che sono circolati sulla rete in seguito all'incidente sembra che alcuni elementi della rampa siano seriamente danneggiati, al punto da richiedere probabilmente svariati mesi prima di poter portare tutto all'operatività ordinaria. Nel 2014 esplose il razzo Antares di Orbital ATK su una rampa di lancio di una base NASA in Virginia: i danni richiesero circa un anno di lavoro prima di poter ripristinare l'operatività.

E in tutto ciò anche la NASA, l'ente spaziale statunitense, potrebbe mostrare qualche segno di disappunto. SpaceX ha infatti in essere un contratto con l'agenzia spaziale per il lancio periodico di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale: i danni alla rampa di lancio potrebbero quindi obbligare ad una riorganizzazione della tabella dei rifornimenti. Ma lo scontento della NASA potrebbe non finire qui, in quanto per la parte finale del 2017 vi sarebbe in programma una missione per portare gli astronauti NASA sulla ISS, nel contesto del Commercial Crew Program dell'agenzia spaziale.

103 Commenti
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Ginopilot02 Settembre 2016, 12:59 #1
Non avranno lasciato dentro un note 7 in carica?
qboy02 Settembre 2016, 13:17 #2
essendo agli inizi di questo riutilizzo dei razzi le perdite ci saranno ancora tante, ma una volta raggiunta la stabilità elon farà i bagni nell'oro
LordPBA02 Settembre 2016, 13:27 #3
Originariamente inviato da: qboy
essendo agli inizi di questo riutilizzo dei razzi le perdite ci saranno ancora tante, ma una volta raggiunta la stabilità elon farà i bagni nell'oro


riutilizzo in che senso?
matrix8302 Settembre 2016, 13:30 #4
Originariamente inviato da: Ginopilot
Non avranno lasciato dentro un note 7 in carica?

Simonex8402 Settembre 2016, 13:33 #5
195 milioni di dollari di satellite, più il vettore, più la rampa, andati in fumo, gli è costato questo "inconveniente"
KampMatthew02 Settembre 2016, 13:34 #6
Originariamente inviato da: qboy
elon farà i bagni nell'oro


I bagni nell'oro già li fa, ma io una parte di quell'oro gliela porterei via in quanto una cazzatella del genere ha un impatto ambientale devastante. Tutto quello schifo che vola per aria farà sicuramente molto male a persone ed animali. Certo è stato un incidente, non una cosa cosa voluta, ma dovrebbe comunque pagarne i danni.
LordPBA02 Settembre 2016, 13:41 #7
Originariamente inviato da: LordPBA
riutilizzo in che senso?


no, chiedo perche' forse mi ricordo male, ma usavano anche razzi russi riutilizzati... forse non la SpaceX. Solo per info. Grazie.
Matteios9202 Settembre 2016, 13:51 #8
Dopo tutte le partenze/rientri andati a buon fine è esploso durante un controllo di sicurezza?
qboy02 Settembre 2016, 13:51 #9
Originariamente inviato da: KampMatthew
I bagni nell'oro già li fa, ma io una parte di quell'oro gliela porterei via in quanto una cazzatella del genere ha un impatto ambientale devastante. Tutto quello schifo che vola per aria farà sicuramente molto male a persone ed animali. Certo è stato un incidente, non una cosa cosa voluta, ma dovrebbe comunque pagarne i danni.


sinceramente è solo da ammirare che almeno ci prova, forse non ti ricordi la situazione prima di spacex com'era, tutto usa e getta
danieleg.dg02 Settembre 2016, 14:01 #10
Originariamente inviato da: qboy
essendo agli inizi di questo riutilizzo dei razzi le perdite ci saranno ancora tante, ma una volta raggiunta la stabilità elon farà i bagni nell'oro


Il problema pare sia dovuto più che altro alla rampa di lancio, non c'entra molto il fatto che sia un razzo riutilizzabile. E comunque il problema ha interessato il secondo stadio che è quello non riutilizzabile. Sul discorso della fattibilità economica del riutilizzo c'è ancora qualche dubbio su quanti lanci dello stesso razzo servano per essere sostenibile (secondo gli ottimisti sui 15-20, i più pessimisti dicono anche oltre 40).

Originariamente inviato da: LordPBA
no, chiedo perche' forse mi ricordo male, ma usavano anche razzi russi riutilizzati... forse non la SpaceX. Solo per info. Grazie.


Riutilizzo nel senso che il primo stadio può essere utilizzato più volte. I propulsori e il razzo sono stati progettati praticamente da zero, non ha mai usato razzi di altri, all'inizio volevano comprare dei missili russi, ma anno rinunciato perché erano troppo costosi.

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