Google Car troppo prudenti per il traffico. Il problema? Gli esseri umani
La Google Car guiderebbe in maniera troppo prudente per la giungla urbana, secondo il NYT, con gli autisti in carne ed ossa che non sarebbero in grado di prevedere le manovre elusive degli algoritmi a guida autonoma
di Nino Grasso pubblicata il 03 Settembre 2015, alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologiaUn'eccessiva prudenza alla guida può essere un male? Sembrerebbe proprio così stando ad un nuovo report del NYT che ha partecipato ad uno dei test della Google Car a guida autonoma. Secondo la testata editoriale statunitense sembra che il più grosso problema della tecnologia di Google sia proprio quello della troppa prudenza alla guida. Seguire pedissequamente le regole non è tuttavia la soluzione ideale in un mondo, quello della giungla urbana, popolato dallo strafottente essere umano.
La Google Car è stata protagonista (indiretta) di 16 incidenti stradali avvenuti in molte centinaia di migliaia di chilometri percorsi. Gli incidenti sono in relazione molto pochi e tutti causati da un errore da addurre non alla macchina, ma all'essere umano. Durante il test condotto con i giornalisti della testata americana, tuttavia, la Google Car è stata protagonista di due episodi capaci di dimostrare che l'eccessiva prudenza degli algoritmi di guida autonoma può essere pericolosa nel traffico di tutti i giorni.
In un caso l'auto di Google ha sterzato in maniera brusca per evitare una vettura parcheggiata in maniera approssimativa, così male che i sensori integrati hanno faticato fino all'ultimo momento a capire se l'auto fosse parcheggiata o si stesse immettendo nella corsia di marcia. In un altro caso, invece, la Google Car si stava avvicinando ad un semaforo rosso quando ha identificato la presenza di un veicolo in arrivo in direzione opposta a velocità sostenute, troppo velocemente per fermarsi secondo i sensori di Big G.
Ed è così che, ancora una volta, per un eccesso di prudenza l'auto di Google ha effettuato una manovra brusca sulla destra in modo da evitare l'auto in arrivo. In realtà quello che stava accadendo e che infine è accaduto era qualcosa di comune nella guida "umana", ovvero procedere a velocità sostenute e frenare solo in prossimità del limite del semaforo. Forse una pratica non del tutto consigliabile, ma comunque estremamente comune tant'è che l'auto in arrivo è riuscita, come si sarebbe atteso un essere umano, a fermarsi al semaforo.
Anche in questo caso la Google Car non ha colpe secondo le regole della strada, ma il suo eccesso di prudenza ha scatenato un potenziale pericolo per le altre auto in arrivo. Ed è proprio questo il più grosso problema della tecnologia a guida autonoma, soprattutto se si considera che i produttori stanno considerando un passaggio progressivo dai veicoli tradizionali a quelli self-driving, con un periodo "ibrido" in cui Google Car e colleghe dovranno sfidare un traffico composto anche da autisti umani.
80 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAccusare gli esseri umani per i propri fallimenti è sbagliato. Se queste macchine devono viaggiare tra esseri umani, allora devono essere programmate per capire e prevedere le mosse degli esseri umani. In un mondo di macchine sarebbero perfette, ma gli esseri umani non sono macchine.
I programmatori hanno ancora molto da fare.
queste mi sembrano come quelle lamentele che le porsche 911 frenavano troppo e rischiavi di tamponarle con auto normali... ma stare più lontani no?
Accusare gli esseri umani per i propri fallimenti è sbagliato. Se queste macchine devono viaggiare tra esseri umani, allora devono essere programmate per capire e prevedere le mosse degli esseri umani. In un mondo di macchine sarebbero perfette, ma gli esseri umani non sono macchine.
I programmatori hanno ancora molto da fare.
Come non quotare, sono solo ridicoli...
Con un accordo con le assicurazioni , un domani, non dovrebbero avere problemi a diffondersi a macchia d"olio.
Accusare gli esseri umani per i propri fallimenti è sbagliato. Se queste macchine devono viaggiare tra esseri umani, allora devono essere programmate per capire e prevedere le mosse degli esseri umani. In un mondo di macchine sarebbero perfette, ma gli esseri umani non sono macchine.
I programmatori hanno ancora molto da fare.
Ma se neanche tra esseri umani si riesce a capirsi !
L' essere umano si crede infallibile e non migliora la sua condizione, la macchina può fallire ma sa come e dove migliorare.
Ovvero esattamente il contrario di come dovrebbe essere per "natura".
queste mi sembrano come quelle lamentele che le porsche 911 frenavano troppo e rischiavi di tamponarle con auto normali... ma stare più lontani no?
Come non quotare.....
Altra cosa da imporre sono i sensori di distanza di sicurezza ......
Possibile andare a 140 in autostrada ed averci uno a 1 metro dietro ...
Se mai sono proprio le assicurazioni che faranno di tutto e di più per non farle diffondere. Mica stiamo parlando della scatola nera ! (quella si che gli fa comodo)
Fa fatica un essere umano, figurati una macchina !
Un computer rispette delle regole, e si aspetta che anche gli altri lo facciano, chi è quell'umano che in una grande citta all'ora di punta rispetta tutte le regole ?
Bisogna aspettare l'intelligenza artificiale, solo che quando essa capirà che il problema del traffico sono gli esseri umani, ci sterminerà come profetizzava terminator !
Quel che è stato fatto è ricalcare lo stesso genere di critiche all'implementazione di ogni "automatismo" nelle auto negli anni passato.
Ne ho letti sull'ABS, sull'ESP, sugli airbag, anche questa volte il "tono" giornalistico è lo stesso.
Dico la mia: "Causa più incidenti con feriti gravi e mortali, un auto condotta con "eccesso di prudenza", autonoma o "umana" che sia, o un auto condotta da un umano con strafottenza, distrazione o sovrastimando le proprie capacità di guida?
Io punto decisamente sulla seconda, le tristi statistiche sugli incidenti di ogni Paese nel mondo, parlano chiarissimo.
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