Google mette alla prova il supercomputer quantistico
Il colosso di Mountain View sta provando nei suoi laboratori a quantificare le prestazioni del supercomputer D-Wave 2 acquistato la scorsa primavera in collaborazione con la NASA
di Andrea Bai pubblicata il 22 Gennaio 2014, alle 10:31 nel canale Scienza e tecnologiaGoogle è ben nota per le proprie attività ed interessi collaterali al proprio core business, come ad esempio le tecnologie indossabili, la robotica e le vetture senza conducente a guida autonoma. Un campo in cui il colosso di Mountain View ha mosso i primi passi è quello della computazione quantistica, a seguito dell'acquisizione (congiuntamente con la NASA) del supersistema D-Wave 2.
Si è trattato di un investimento di circa 10 milioni di dollari, per il quale il team A.I. Lab di Google sta ora cercando di valutare le possibili prospettive future. Il sistema è caratterizzato da 512 qbit per chip ed è, sulla carta, migliaia di volte più veloce dei tradizionali computer, almeno nell'esecuzione di determinati compiti.
Spetta ora al team di Google cercare di quantificare quale sia il divario prestazionale tra questo sistema e i supercomputer tradizionali. Si tratta però di un compito meno immediato di quanto si possa pensare: l'approccio più pratico è quello di mettere a confronto il sistema D-Wave 2 con i supercomputer destinati alla soluzione di particolari problemi complessi, ma i risultati variano in maniera piuttosto sensibile a seconda del tipo di problemi affrontato.
Quando il supercomputer D-Wave 2 viene messo a confronto con supercomputer general purpose, entrambi al lavoro su istanze random di particolari problemi, il sistema quantistico mostra in alcuni casi un vantaggio prestazionale di 35 mila volte. Ma il quadro cambia nel momento in cui il confronto si opera con supercomputer per la soluzione di problemi specifici, ottenendo comportamenti grossomodo allineati.
Si tratta però di risultati ancora poco indicativi dal momento che l'evoluzione nel mondo della computazione quantitstica è ancora piuttosto rapida e che i test utilizzati per eseguire i benchmark di questi sistemi operano su un insieme di dati relativamente piccolo. Utilizzando un insieme di dati di maggiori dimensioni potrebbe essere possibile ottenere risultati completamente differenti.
L'indagine sulle capacità prestazionali dei supercomputer quantistici è di particolare interesse per Google, dal momento che questo genere si sistemi è piuttosto adatto ad affrontare quelle attività data-intensive che sono fondamentali per Google, in particolare nel campo della search e dell'automazione.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolo che è tutto in teoria, non esistono dimostrazioni o certificazioni da quel che ho visto, sono stati prodotti due sistemi, uno comprato da Google/NASA e l'altro da non ricordo quale agenzia governativa americana.
Oltretutto si parla di una vendita per 5-10 milioni di dollari che è meno di un decimo di quello che costano i supercomputer più potenti; il tutto per una macchina sperimentale e costruita praticamente a mano (anziché utilizzando pezzi costruiti in serie come per i normali supercomputer).. Sono l'unico a pensare che si tratti di molto fumo negli occhi?
edit: @Stevejedi Link ad immagine (click per visualizzarla) Secondo me no.
L'altro è della Lockheed Martin che non è un'agenzia governativa e recentemente ha fatto l' upgrade al nuovo chip da 512qbit (prima aveva il sistema a 128qbit), evidentemente fosse stato solo fumo negli occhi non avrebbe speso ulteriori soldi per l'upgrade.
Di articoli accademici e prove ne sono state fatte già parecchie su questi sistemi della d-wave, l'unica cosa certa è che su certe applicazioni sono imbattibili ma il loro utilizzo appare alquanto ristretto a determinati problemi.
Al giorno d'oggi, i "veri" computer quantistici sono appena in grado di fattorizzare primi a due cifre.
Dalle parole di uno dei fondatori della computazione quantistica:
"That speed up unfortunately does not hold in the setting at hand, and therefore D-Wave's "quantum computer" even if it turns out to be a true quantum computer, and even if it can be scaled to thousands of qubits, would likely not be more powerful than a cell phone".
Guarda la cosa più importante è in primis capire cosa è un Qbit e come funziona, perchè da li nasce tutto.
Cosa fondamentale il fatto che un Qbit può essere ZERO, UNO ma anche ZERO ED UNO CONTEMPORANEAMENTE. (si lo so che è incasinato)
In estrema sintesi approssimando parecchio:
se hai un labirinto con mille strade ed una sola arriva all'uscita un normale pc le prova UNA PER VOLTA fino a trovare quella giusta.. un pc quantistico le può percorrere tutte insieme nello stesso momento.
Qui un po' di info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_quantistica
Cosa fondamentale il fatto che un Qbit può essere ZERO, UNO ma anche ZERO ED UNO CONTEMPORANEAMENTE. (si lo so che è incasinato)
In estrema sintesi approssimando parecchio:
se hai un labirinto con mille strade ed una sola arriva all'uscita un normale pc le prova UNA PER VOLTA fino a trovare quella giusta.. un pc quantistico le può percorrere tutte insieme nello stesso momento.
Qui un po' di info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Informatica_quantistica
Fin qui ci sono, volessi andare più nello specifico mantenendo una chiave di lettura semplice?
http://it.wikipedia.org/wiki/La_men...ll%27imperatore
Non è saltato fuori da nulla, sono già alcuni anni che se ne parlava, fin dalla proma fase sperimentale.
eh non saprei.. forse qualche pubblicazione..
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