Il MIT pensa ai robot fai-da-te
Dato il via ad un progetto che ha lo scopo di delineare un nuovo approccio alla progettazione e produzione di dispositivi robotici, che consenta a chiunque di realizzare il proprio robot
di Andrea Bai pubblicata il 04 Aprile 2012, alle 15:58 nel canale Scienza e tecnologiaUn gruppo di scienziati del Massachussets Institute of Technology, grazie al supporto finanziario di 10 milioni di dollari da parte della National Science Foundation, ha dato il via ad un progetto volto a rivoluzionare il modo in cui vengono progettati e costruiti i device robotici, con l'obiettivo di consentire a chiunque, un domani, di progettare, personalizzare e stampare un robot specializzato in qualche ora.
Daniela Rus, professore del MIT responsabile del progetto, commenta: "La ricerca ha la visione di un nuovo modo di pensare alla progettazione e alla produzione dei robot e potrebbe avere un profondo impatto sulla società. Crediamo che vi sia il potenziale di trasformare la produzione e di democratizzare l'accesso ai robot".
Attualmente sono necessari anni per progettare, produrre e programmare un robot funzionale e si tratta di un'operazione estremamente costosa che va a toccare la progettazione di hardware e software, il machine-learning e tecniche di programmazione avanzate. Il nuovo progetto mira ad automatizzare il processo di produzione di dispositivi tridimensionali funzionali e permetterebbe a chiunque di progettare e costruire robot impiegando materiali di facile reperibilità come la plastica o la carta.
La visione dei ricercatori è quella di creare una piattaforma che consenta ad un individuo di identificare un problema domestico che ha bisogno di assistenza, quindi dirigersi ad un negozio locale per selezionare uno schema da un catalogo di progetti di dispositivi robotici e quindi personalizzare un robot facile da usare e che possa risolvere il problema. Nel giro di 24 ore il robot sarà stampato, assemblato, programmato e pronto per l'azione.
I ricercatori si stanno focalizzando ora su diverse aree: lo sviluppo di API per la progettazione e la definizione di funzioni semplici, algoritmi di scrittura che consentano il controllo dell'assemblaggio di un dispositivio e le sue operazioni, la creazione di un linguaggio di programmazione facile da usare e la progettazione di nuovi materiali che consentano un processo di fabbricazione automatizzato.
Il gruppo di ricercatori ha già realizzato due prototipi di dispositivi che possano essere stampati e programmati: un robot dalle sembianze di un insetto che possa essere utilizzato per esplorare zone contaminate e uno strumento che possa essere utilizzato dalle persone con limitata mobilità per afferrare oggetti.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEra ora che si iniziasse a lavorare su come concretizzare e rendere possibile l'accesso alla robotica avanzata anche nella vita dei comuni mortali, dando inoltre la possibilita di crearsi un robot idoneo ad una specifica esigenza dell'umano.
Basti pensare che gia nello stato attuale il 60% delle manzioni nella nostra quotidianita lo affidiamo alle macchine (lavatrici, lavastoviglie, computer, automobili, macchinette per il caffè, tv ecc ecc). Mancano solo alcune manzioni particolari.
ES ironico: devo recuperare una chiave caduta in un condotto fognario, metterci la mano non è il caso mi schifo, chiamare qualcuno per sfondare i muri nemmeno perchè mi costa molto piu tutto il lavoro da fare, allora cosa faccio?
Mi faccio un robottino veloce veloce con telecamera, lo mando nel condotto e mi recupera lui tutto
Questo era solo l'esempio piu banale di un qualcosa di utile da assegnare ad un robot.
Sono un pò perplesso. Non si fa cenno alcuno all'utilizzo di materiali riciclabili. L'idea di "democratizzare l'accesso ai robot" lascia presagire l'utilizzo di materiali di dubbia qualità e durabilità limitata. Non esiste gia abbastanza ciarpame nel mondo? Non credo che questo progetto arriverà molto lontano secondo me.
che successe nella seconda metà degli anni settanta con i computer.
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