Il progetto Bloodhound SSC chiude i battenti: niente automobile supersonica
Il progetto Bloodhound SSC comunica la fine della propria corsa: la mancanza di fondi fa sì che il progetto di costruire un'automobile supersonica finisca anzitempo e senza raggiungere il proprio obiettivo
di Riccardo Robecchi pubblicata il 11 Dicembre 2018, alle 16:41 nel canale Scienza e tecnologia
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCertamente, intendevo un ritorno economico diretto.
Io di questo dubito fortemente. C'è sempre tanto da scoprire e non puoi mai sapere dove e quando arriveranno le scoperte più utili.
Frasi di questo tipo mi ricordano la famosa citazione di un generale romano (dell'antica Roma) che diceva che era inutile investire in nuovi armamenti perchè in quel campo era già stato scoperto tutto lo scopribile (se la ritrovo ti scrivo anche il nome ).
Con il senno di poi direi che è facile sorridere di affermazioni del genere.
Oltretutto non conosco nei dettagli il progetto. Se già il muro del suono era stato abbattuto in passato, immagino che questi non si accontentassero di replicare qualcosa di già fatto, ma volessero ottenerlo in un certo modo, portando avanti gli studi su quella specifica tecnologia.
invece a mio parere è esattamente così. Ovvio però che non tutto quello che si definisce "ricerca" in termini giornalistici è vera Ricerca scientifica. Qualcuno potrebbe definire ricerca il verificare quanti adulti ci vogliono per far cadere un lampione soffiandoci sopra..bisogna un attimo accordarsi su cosa è ricerca e cosa no. La ricerca applicata, volta a superare dei limiti tecnologici, può avere ripercussioni in ambiti completamente avulsi dall'industria. Purtroppo il contesto politico nel nostro paese ci spinge inconsciamente a pensare alla pagnotta, ricordo ancora il famoso ex ministro dell'economia "Con la ricerca non si mangia".
Il fatto che in Italia le borse di dottorato siano sui 1000€ è un buon sunto della situazione.
ma di certo non può scprire molto che l'ingengneria aeronautica non sappia già.
qui mi pare che non ci sia molto da commentare..
Avevo un vago ricordo in proposito...
Wikipedia mi è stata amica: la velocità del suono è stata superata da un veicolo terreste il 15 ottobre 1997 da ThrustSSC con il record di velocità (ancora imbattuto) di 1227,985 km/h.
18 anni prima, il 17/12/1979, il veicolo Budweiser Rocket dichiara di avere raggiunto 1190 km/h (Mach 1.01), ma all'epoca questa velocità non fu omologata.
Se fosse una vera auto, con motore convenzionale, a combustione interna o elettrico che sia, e trasmissione attraverso le ruote, allora potrebbe avere un senso e la ricerca fatta potrebbe tornare utile anche sui normali mezzi di produzione. (esattamente come succede con la F1 e con altre competizioni).
Ma quale applicazione pratica potrebbe avere un mezzo del genere, se non infrangere il record successivo?
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Ma quale applicazione pratica potrebbe avere un mezzo del genere, se non infrangere il record successivo?
Infatti già nel 1979 c'era la tecnologia per superare la barriere del suono.
Ci sarà un perché se da allora non c'è stata nessuna ricaduta in applicazioni pratiche...
Io non sono preparato in merito, ma la mia umile opinione è che di "scoperte" ce ne possano essere nel campo dell'aerodinamica, dei materiali, nello sviluppo di motori che funzionano in modo particolare (ho letto che avevano l'intenzione di utilizzare il motore di una formula 1 come apu ) e nel modo in cui possono essere applicati (perchè una cosa è la teoria, un'altra la pratica), lo studio di metodiche per rendere sicura un accelerazione e decelerazione tanto intensa per il passeggero ecc...
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