Italia prima nelle installazioni di pannelli fotovoltaici per il 2011
Sfiorato il raddoppio nelle nuove installazioni, in termini di potenza complessiva: il 2011 è stato caratterizzato da una forte crescita nel settore dei pannelli fotovoltaici, sino al punto da fare dell'Italia la prima nazione a livello mondiale
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Dicembre 2011, alle 15:30 nel canale Scienza e tecnologiaLa diffusione di pannelli solari nel territorio italiano è destinata a raggiungere, entro la fine del 2011, una crescita di quasi il 100% rispetto a quanto è stato installato nel corso del 2010. Questa rapida crescita permetterà all'Italia di superare la Germania quale principale installatrice di nuovi impianti fotovoltaici a livello mondiale.
Stando ai dati pubblicato da iSuppli a questo indirizzo, il totale delle nuove installazioni di pannelli fotovoltaici in Italia raggiungerà i 6,9 gigawatts, valore che di fatto è doppio rispetto ai 3,577 gigawatts installati nel corso del 2010. La Germania è stata capace di un risultato addirittura migliore nel corso del 2010, con 7,4 gigawatts, mentre nel corso del 2011 la base di nuove installazioni si è ridotta ad una potenza complessiva di 5,9 gigawatts.
Posizione | Nazione | 2010 | 2011 |
1 | Italia | 3.577 | 6.900 |
2 | Germania | 7.408 | 5.923 |
3 | Stati Uniti | 915 | 2.703 |
4 | Cina | 537 | 1.726 |
5 | Giappone | 990 | 1.300 |
6 | Francia | 719 | 963 |
La tabella riporta i dati delle 6 principali nazioni, in termini di Megawatts delle nuove installazioni praticate nel corso degli anni di riferimento. La crescita dell'Italia è stata rilevante ma notiamo come tutte le altre nazioni abbiano aumentato la potenza complessiva delle installazioni, con la sola eccezione della Germania.
Dal 2009 i cittadini tedeschi hanno potuto beneficiare di specifiche agevolazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici; questo ha spiegato la forte crescita registrata nel corso degli ultimi due anni. La prima metà del 2011 è stata tuttavia caratterizzata da un forte rallentamento di nuove installazioni, con una netta ripresa nella seconda metà dell'anno non tale da raggiungere i valori dei 12 mesi precedenti
In Italia, invece, la spinta a nuove installazioni è stata molto forte nel corso del terzo e del quarto trimestre 2011, ciascuno capace di contribuire per circa 2 gigawatts. A livello globale nel corso del 2011 le nuove installazioni hanno contribuito per 23,8 gigawatts, con una forte crescita del 34% rispetto ai 17,7 gigawatts del 2010.
131 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoper stare tranquillo metterei anche gli incentivi per l'eolico a milano... zona notoriamente ventosa
tanto si può sempre aumentare l'accisa sulla benzina che ce vò e l'iva è solo al 21%, c'è margine per arrivare al 90%
per stare tranquillo metterei anche gli incentivi per l'eolico a milano... zona notoriamente ventosa
tanto si può sempre aumentare l'accisa sulla benzina che ce vò e l'iva è solo al 21%, c'è margine per arrivare al 90%
Quando ti renderai conto che è meglio avere qualche euro in meno nel portafogli piuttosto che qualche metastasi nei polmoni a causa delle sostanze che si respirano forse sarà troppo tardi......
per stare tranquillo metterei anche gli incentivi per l'eolico a milano... zona notoriamente ventosa
tanto si può sempre aumentare l'accisa sulla benzina che ce vò e l'iva è solo al 21%, c'è margine per arrivare al 90%
Adesso.. vabbeh che l'Italia fa acqua da tutte le parti e di vaccate se ne fanno a iosa.. ma questa cosa del fotovoltaico non la posso proprio condannare. ANZI!
Certo questa cosa tra incnetivi e rendiemento purtroppo ha un costo.. siamo ben lontani da poter dire che sono una soluzione valida per i problemi energetici
Penso che la più grossa problematica dell'intero sistema sia sotanzialmente una: UN ACCUMULATORE CHE FACCIA DA TAMPONE e anche SERBATOIO per lìenergia prodotta dai pannelli sui tetti.
Serve qualcosa però che costi poco, renda bene e soprattutto sia di lunga vita.
Confido tanto nelle nuove spettacolari promesse delle battrie al grafene..
Attualmente bisogna concentrare le ricerche verso fonti alternative, che possono essere diverse, non solo il fotovoltaico. Soldi per la ricerca non ci sono, (se invece di spendere centinaia di milioni di euro in un progetto "favoloso" come il ponte sullo stretto... ) .. le avessero spesi per ricerche serie, forse l'Italia poteva fare da apripista per le fonti alternative al Nucleare e combustibili fossili.
Ma in Italia le Lobby non mollano MAI!!
per stare tranquillo metterei anche gli incentivi per l'eolico a milano... zona notoriamente ventosa
tanto si può sempre aumentare l'accisa sulla benzina che ce vò e l'iva è solo al 21%, c'è margine per arrivare al 90%
io la penso proprio come te. Credo che gli incentivi al fotovoltaico servano solo a drogare un mercato inutile.
Attualmente bisogna concentrare le ricerche verso fonti alternative, che possono essere diverse, non solo il fotovoltaico. Soldi per la ricerca non ci sono, (se invece di spendere centinaia di milioni di euro in un progetto "favoloso" come il ponte sullo stretto... ) .. le avessero spesi per ricerche serie, forse l'Italia poteva fare da apripista per le fonti alternative al Nucleare e combustibili fossili.
Ma in Italia le Lobby non mollano MAI!!
*
Visto che poi il nucleare considerando tutto il ciclo vita non è poi così tanto conveniente anzi, è decisamente costoso se si considera il costo di smantellamento delle centrali vecchie che difatto nessuno fa, nemmeno l'avanzato e civile Giappone, sarebbe ora di investire seriamente nelle fonti rinnovabili e nelle strategie di risparmio energetico, che comunque è il futuro.
Soldi pubblici = tasse = furto.
Tutto grazie solo ai soldi pubblici, dunque non sono economicamente vantaggiosi.Una marea di miliardi buttati per questi pannelli che producono pochissima corrente, se quei soldi li avessero spesi per ridurre le tasse o per finanziare la ricerca di nuove tecnologie per produrre energia sarebbe stato molto meglio.
Inutile dire che il rapporto costi/produzione delle centrali termonucleari è notevolmente inferiore.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".