L'IA di Google può rilevare i problemi cardiaci guardandoti negli occhi

L'IA di Google può rilevare i problemi cardiaci guardandoti negli occhi

Ricercatori di Google ed esperti stanno lavorando su un sistema per prevedere eventuali problemi cardiaci attraverso la scansione degli occhi

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Scienza e tecnologia
Google
 

Gli scienziati di Google e Verily, la sussidiaria legata alle tecnologie mediche, hanno scoperto un nuovo metodo per scoprire in anticipo eventuali problemi cardiaci utilizzando il machine learning. Attraverso l'analisi delle scansioni dell'occhio il software della compagnia può raccogliere dati accurati su diversi aspetti: età, pressione sanguigna, se è un fumatore. Questi dati possono essere infine utilizzati per prevedere i rischi relativi all'insorgenza di attacchi cardiaci gravi con la stessa accuratezza che hanno i metodi d'ispezione più diffusi oggi.

L'algoritmo rende però più semplice e veloce la rilevazione, senza metodi invasivi come possono esserlo le analisi del sangue. Per garantirne la piena efficacia, però, le società devono eseguire ulteriori test all'interno di un ambiente clinico, con l'esperimento che è stato descritto con dovizia di particolari su Nature, dopo un lavoro di revisione durato qualche mese. Il machine learning di Google non sostituirà il medico, e non vuole farlo al momento, ma rappresenterà nei prossimi anni uno strumento valido per "estendere le capacità" che hanno oggi gli esperti della salute.

Come ogni sistema di intelligenza artificiale, l'algoritmo deve imparare prima di potersi considerare efficace. I ricercatori hanno utilizzato infatti un set di informazioni appartenenti a circa 300 mila pazienti, principalmente scansioni oculari abbinate ai dati medici. Le informazioni sono state date in pasto a diversi sistemi per l'analisi via deep learning, attraverso reti neurali capaci di associare i segnali presenti negli occhi ai rischi cardiovascolari più diffusi. Anche se sembra fantascienza, l'esperimento si fonda su ricerche scientifiche compiute in passato.

In breve, la parte interna posteriore dell'occhio (fundus oculi, fondo oculare) è piena di vasi sanguigni che riflettono la salute generale del corpo, il cui studio con fotocamere e microscopio può portare a interessanti scoperte, fra cui anche le abitudini del paziente. L'affidabilità del sistema di Google per scoprire i potenziali rischi di riscontrare attacchi cardiaci è attualmente del 70%, e la tecnologia fa solo leggermente peggio rispetto al metodo SCORE utilizzato comunemente dalla medicina attuale, che con gli stessi test è stato affidabile il 72% delle volte.

Per Google il lavoro compiuto non è solo un metodo per scoprire eventuali rischi di salute dei pazienti, ma una nuova conferma sull'efficacia delle tecnologie di machine learning con finalità mediche. Molti algoritmi si basano sull'emulazione degli strumenti di diagnostica più diffusi, mentre quanto effettuato in questi mesi dalla compagnia mostra in atto un approccio del tutto nuovo per analizzare i dati medici. Con un numero di dati più ampio Google può inoltre ottenere un'efficacia superiore e spingere il settore medico verso nuovi confini.

Google sta cercando infatti di ottenere il numero più alto possibile di dati sulla salute degli utenti, ed è per questo che ha lanciato vari progetti, fra cui Project Baseline, con cui ha raccolto dati medici approfonditi di circa 10 mila individui nel corso di quattro anni. Al momento l'uso dell'IA per sconfiggere le malattie che affliggono oggi l'umanità senza intervento umano sembra quanto meno improbabile, con la sua applicazione lontana decadi e forse anche più. Ma è la strada da seguire, secondo Google, e gli ultimi esperimenti mostrano che forse non ha tutti i torti.

10 Commenti
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sbeng20 Febbraio 2018, 14:36 #1
Che ansia
tallines20 Febbraio 2018, 14:38 #2
Addirittura............però
canislupus20 Febbraio 2018, 16:33 #3
Bella idea, ma ha il solito problema di fondo legato alla privacy.
Se ci poniamo dei dubbi quando magari hanno accesso a dati più o meno inutili, figuriamoci quelli relativi alla nostra salute.
Phoenix Fire20 Febbraio 2018, 17:30 #4
Originariamente inviato da: canislupus
Bella idea, ma ha il solito problema di fondo legato alla privacy.
Se ci poniamo dei dubbi quando magari hanno accesso a dati più o meno inutili, figuriamoci quelli relativi alla nostra salute.


ci sono molti studi in ambito informatico/medico proprio atti a garantire la possibilità di usare algoritmi di machine learning senza "rilevare" i dati sensibili, detto questo, non ho capito quanto è efficace questo approccio in generale, non solo nella variante "IA" per il rilevamento
zappy20 Febbraio 2018, 20:51 #5
hmm ma siamo sicuri che ci sia davvero correlazione, e che non vengano confuse cause con effetti?
cioè, che il fumo dia problemi cardiovascolari già si sa, e non serve la scansione delal retina per sapere se uno fuma...
predator8721 Febbraio 2018, 10:46 #6
Questa è una gran cosa, chi se ne frega della privacy se può salvarmi la vita!
rigelpd21 Febbraio 2018, 12:04 #7
Originariamente inviato da: canislupus
Bella idea, ma ha il solito problema di fondo legato alla privacy.
Se ci poniamo dei dubbi quando magari hanno accesso a dati più o meno inutili, figuriamoci quelli relativi alla nostra salute.


Senza dati come vuoi fare una diagnosi? Consultando i fondi di caffè?
canislupus21 Febbraio 2018, 12:17 #8
@rigelpd

Un conto è avere i dati, un altro è l'uso che ne fai.
Non ho detto che non debbano farlo, ma che devono essere tutelati nell'accesso a tali dati. Conoscere i dati di salute di una persona non è una cosa di poco conto.
domthewizard21 Febbraio 2018, 12:17 #9
a quando la diagnosi di sifilide infilando lo zinzino nella porta lightening/type c?
calabar21 Febbraio 2018, 12:26 #10
Presto in dotazione a tutte le compagnie che stipulano assicurazioni sulla vita! ^___^

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