Musk: 'Chi viaggia su Marte deve essere pronto a morire'
Nella sessione di domande e risposte tenutasi dopo l'evento di presentazione del progetto di viaggio interplanetario, Elon Musk ha fatto dichiarazioni interessanti quanto oneste
di Nino Grasso pubblicata il 28 Settembre 2016, alle 16:31 nel canale Scienza e tecnologia
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesto e' indubbiamente vero, Marte e' estremamente inospitale per il nostro organismo (radiazioni, gravita', atmosfera...)
Ma e' anche vero che siamo estremamente adattabili. Non mi stupirei se nel giro di poche decine di generazioni nate e cresciute su Marte si sviluppasse una resistenza alle condizioni del pianeta.
Voglio dire, solo sul pianeta Terra abbiamo sviluppato gente scurissima o chiarissima di pelle solo per adattarsi a una quarantina di gradi di differenza...
Lo stesso dicevano in Europa su chi salpava per le Americhe. O su chi e' nato nel paesello e non e' mai andato in citta'.. Il desiderio dell'esplorazione.
O da un punto di vista della sopravvivenza. La terra durera' altri pochi miliardi di anni se tutto va bene, o chissa' quanto se avviene qualche evento catastrofico. L'unico modo per non estinguerci e', presto o tardi, di colonizzare altri pianeti e uscire dal sistema solare. Marte e' solo il primo passo
Sicuramente viaggiare era un rischio, ma lo era anche vivere in un' epoca dove non c' erano medicinali, dove per girare di notte era meglio fare testamento, dove si finiva sulla forca per molto poco ( o anche niente ), dove le guerre erano frequenti e le epidemie di peste erano abituali, fino a poche generazioni fa la morte era un' eventualità frequente che si metteva in conto sempre, la vita costava molto poco e bastava offrire qualche moneta d' oro per trovare gente senza soldi disposti a navigare ovunque.
I grandi esploratori come Colombo, Magellano e Vasco da Gama avevano come obiettivo quello di fare soldi tracciando rotte commerciali per trovare oro e spezie, mica per conoscenza
Premessa, condivido le tue considerazioni.
Ma ne faccio una mia
A quell'epoca nessuno si sarebbe sognato di praticare uno sport estremo rischiando di perdere la vita.
Si rischiava per uno scopo ben preciso: denaro in primis, ma mettici pure fama ed onore.
Nella nostra epoca invece, ci sono migliaia di persone che praticano sport estremi che hanno un'elevatissimo grado di rischio, e che a volte perdono la vita. Non li spinge il denaro, più spesso il mettersi in gioco, lo spirito d'avventura, "l'adrenalina".
Pensi che al mondo sia così difficile reperire qualche centinaia di persone che, a fronte di un viaggio su Marte con elevato rischio di mortalità o malattia, decidano consapevolmente di partire comunque ?
Secondo me la lista dei candidati sarebbe lunghissima.
a trombarci le marziane, perché sennò?
Ma se guardiamo con cosa andavano nello spazio negli anni 60/70, gli astronauti di oggi non saranno mai temerari come quelli di allora...
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Uno dei rarissimi grillini milanesi, ehilà!
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