Nanodiamanti per le protesi in titanio stampate 3D: la biocompatibilità migliora

Nanodiamanti per le protesi in titanio stampate 3D: la biocompatibilità migliora

Una polvere di nanodiamanti a copertura di impianti in titanio, tutto con stampa 3D: i ricercatori australiani trovano un metodo per migliorare la biocompatibilità delle protesi

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Scienza e tecnologia
 

Dalla RMIT University dell'Australia arriva una nuova tecnica di produzione che consente di realizzare oggetti di titanio stampati 3D con una copertura composta da uno strato di piccolissimi diamanti. Si tratta di una tecnica che potrà avere importanti risvolti in campo medico, nella produzione di protesi, poiché lo strato di diamanti migliora le proprietà degli oggetti in titanio rendendoli maggiormente biocompatibili.

Le tecniche di stampa 3D si stanno dimostrando molto promettenti nell'aiutare i medici e gli ortopedici nella realizzazione di protesi specifiche per il paziente, che possono essere realizzate in maniera più rapida ed economica. Uno dei materiali maggiormente utilizzati per varie tipologie di impianti è il titanio, che tuttavia a volte non è ben tollerato dai pazienti.

Kate Fox, ricercatrice coinvolta nel progetto, osserva: "Attualmente lo standard di riferimento per gli impianti medici è il titanio, ma spesso non interagisce bene con il nostro corpo nel modo in cui avremmo bisogno". Il gruppo di ricerca aveva già sviluppato in precedenza un modo per stampare in 3D strutture in titanio: il metodo è stato ora ulteriormente progredito così da poter ricoprire gli elementi in titanio con nanodiamanti di sintesi, ovvero un materiale basato sul carbonio. "Il carbonio ha un incredibile livello di biocompatibilità. Il nostro corpo lo accetta molto bene come piattaforma per un complesso interfacciamento di materiali".

Usando un particolare processo con plasma a microonde, i ricercatori hanno ricoperto le strutture in titanio di polvere di diamanti, riscontrato non solo una migliore adesione cellulare ma anche una miglior proliferazione delle cellule di mammiferi. Inoltre lo strato di diamanti migliora l'intereazione tra l'impianto e il tessuto osseo e riduce l'azione e la proliferazione batterica su un periodo di tempo esteso.

3 Commenti
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calabar19 Marzo 2018, 18:50 #1
Basta che poi non scoprano che gli elementi nanoscopici possano diffondersi nel corpo e causare tumori. Quando si gioca con elementi di quest'ordine di grandezza bisogna stare attenti.

Comunque attenzione alla grammatica: progredire è intransitivo, quindi non si può progredire qualcosa, al più lo si può far progredire (ma non è la forma più adatta in questo caso). La frase da correggere è: "è stato ora ulteriormente progredito".
thresher325319 Marzo 2018, 18:55 #2
Originariamente inviato da: calabar
Basta che poi non scoprano che gli elementi nanoscopici possano diffondersi nel corpo e causare tumori. Quando si gioca con elementi di quest'ordine di grandezza bisogna stare attenti.

Comunque attenzione alla grammatica: progredire è intransitivo, quindi non si può progredire qualcosa, al più lo si può far progredire (ma non è la forma più adatta in questo caso). La frase da correggere è: "è stato ora ulteriormente progredito".


I nanodiamanti sono completamente inerti e non agiscono sui tessuti. In effetti è così antivita che neanche i microrganismi riescono a prosperare su quel tipo di materiali.
lucusta19 Marzo 2018, 22:05 #3
in pratica devi trovare l'essere che mangia diamanti...

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