NVIDIA apre a Seattle un laboratorio per i robot di prossima generazione

NVIDIA apre a Seattle un laboratorio per i robot di prossima generazione

L'azienda californiana vuole lavorare allo sviluppo di robot capaci di collaborare con gli esseri umani in ambienti aperti. Il primo esperimento è quello di un assistente di cucina

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Scienza e tecnologia
NVIDIA
 

NVIDIA ha aperto un nuovo laboratorio nei pressi di Seattle che si concentrerà su tutte le attività di ricerca e sviluppo legate a progetti nel campo della robotica. In questo nuovo laboratorio verranno impiegati oltre 50 ricercatori tra scienziati e studenti, provenienti dall'Università di Washington, e saranno coordinati da Dieter Fox, senior director per la ricerca robotica di NVIDIA.

L'avvio delle operazioni è avvenuto in realtà lo scorso novembre con 14 ricercatori, ma il team andrà più che triplicando entro la metà dell'anno. Questo nuovo laboratorio riunirà così un gruppo di esperti in vari campi, dal controllo e percezione dei robot, alla computer vision, passando per l'interazione uomo-macchina e per il deep learning.

Con questo nuovo laboratorio NVIDIA si pone l'obiettivo di gettare le basi per lo sviluppo di robot di prossima generazione, in particolare di quelli capaci di operare e collaborare con essere umani in ambienti aperti, e cioè non progettati nello specifico per i robot.

Un progetto che attualmente persegue proprio questo scopo è quello di un robot-assistente per la cucina, basato su piattaforma Jetson e GPU Titan, e in grado di operare in una cucina reale. Questo "Kitchen manipulator", come lo chiama NVIDIA, sfrutta le tecnologie deep learning e le simulazioni per rilevare e tracciare specifici oggetti e non necessita di una mappa del luogo in cui opera. Il robot è capace di adattarsi velocemente ai cambiamenti dell'ambiente circostante, è in grado di aprire armadietti e cassetti per recuperare oggetti e utensili di cui ha bisogno.

Fox ritiene che la cucina, per via della sua natura sempre mutevole, rappresenti un luogo ideale per il test di un robot: se è in grado di gestire padelle piene di ingredienti, spatole, e tutto ciò che si trova in una cucina, può essere verosimilmente capace di adattarsi anche ad altri ambienti complessi.

"Vogliamo sviluppare robot che siano in grado di compiere azioni con naturalezza accanto alle persone. Per fare questo devono essere in grado di comprendere cosa una persona voglia e immaginarsi un muodo di aiutarla a raggiungere il suo obiettivo" sottolinea Fox.

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