Rice University: risparmiare energia con un processore impreciso
Eliminando alcune parti della circuiteria logica e gestendo adeguatamente la probabilità d'errore è possibile realizzare processori funzionanti in grado di ridurre sensibilmente il consumo energetico
di Andrea Bai pubblicata il 18 Maggio 2012, alle 14:26 nel canale Scienza e tecnologia
22 Commenti
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anche questo Link ad immagine (click per visualizzarla) forse andava bene
esempio la trasformata veloce di fourier (FFT), la trasformata discreta di fourier (DFT) e la trasformata di fourier (FT)
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inoltre ricordo come l'errore dalla 9a cifra decimale in poi sui processori Pentium pro e Pentium II costò circa 300 milioni di dollari ad intel
@dav1deser credo sia quella l'immagine originale, http://media.xiph.org/video/derf/ il video è foreman
Ovvero noi attualmente viviamo in un mondo (il nostro mondo occidentale, etc..) che ha abbondanza di energia.
Supponiamo che nel giro di una decina d'anni le cose cambino, ad esempio con un aumento bestiale del costo del petrolio, magari legato ad un collasso finanziario di parte dell'europa e degli USA. E intendo una cosa del tipo la benzina a 10 euro al litro (se qualcuno pensa sia impossibile, negli anni 70 ci fu un periodo in cui il prezzo del petrolio aumentò a dismisura in pochi giorni e fu necessario passare al razionamento della benzina e alle targhe alterne forzate).
Ecco che improvvisamente diventerebbe importantissimo trovare tutti i modi possibili per risparmiare energia, compreso questo.
E' facile per noi oggi snobbare queste ricerche e gongolarci coi nostri smartphones super con la batteria che dura mezza giornata, ma se per ricaricarlo ci volesse ogni volta una percentuale non irrisoria delo stipendio mensile allora forse uno ci pensa un attimo (o ricarichi il cellulare o compri da mangiare).
Ovvero noi attualmente viviamo in un mondo (il nostro mondo occidentale, etc..) che ha abbondanza di energia.
Supponiamo che nel giro di una decina d'anni le cose cambino, ad esempio con un aumento bestiale del costo del petrolio, magari legato ad un collasso finanziario di parte dell'europa e degli USA. E intendo una cosa del tipo la benzina a 10 euro al litro (se qualcuno pensa sia impossibile, negli anni 70 ci fu un periodo in cui il prezzo del petrolio aumentò a dismisura in pochi giorni e fu necessario passare al razionamento della benzina e alle targhe alterne forzate).
Ecco che improvvisamente diventerebbe importantissimo trovare tutti i modi possibili per risparmiare energia, compreso questo.
E' facile per noi oggi snobbare queste ricerche e gongolarci coi nostri smartphones super con la batteria che dura mezza giornata, ma se per ricaricarlo ci volesse ogni volta una percentuale non irrisoria delo stipendio mensile allora forse uno ci pensa un attimo (o ricarichi il cellulare o compri da mangiare).
Veramente anche tu non hai compreso di cosa si tratta, non è roba che andrà a sostituire le cpu dei desktop o dei tablet.
Nella maggior parte dei casi è importante ridurre al minimo gli errori per quanto possibile, sia per evitare di complicare il software per compensare gli errori hardware e sia perchè un risultato "con troppi errori" non è utile.
Anche i processori "normali" [U]fanno continuamente errori[/U] (di arrotondamento, troncamento e saturazione) anche quando lavorano "normalmente" e per certe applicazioni bisogna farsi un mazzo tanto già solo per tenere quelli sotto controllo (figurati quindi che casini se ci fossero oltre a quelli errori di tipo aleatorio nell'hardware).
Alcune ottimizzazioni del software consistono proprio nell'accettare un errore finale più elevato (ma entro parametri accettabili) per eseguire i calcoli più velocemente e con minori consumi, ma sempre usando un processore che è ragionavole ipotizzare che faccia solo errori "prevedibili" (perchè sono facili da gestire)
MA in certi casi, quando si conosce [U]tutta la catena di elaborazione dei dati[/U] (e quindi l'errore finale è comunque "sotto controllo" potrebbe essere conveniente usare circuiti "che sbagliano un pochino" in cambio di consumi molto ridotti.
Un esempio pratico sono gli impianti cocleari, quelli attuali vanno ricaricati durante il sonno, ma poniamo che chi li usa debba fare le ore piccole (es. spesso dorme poco e magari fa baldoria il sabato sera e va avanti fino alla mattina) o sia in viaggio e si sia dimenticato l'adattatore di ricarica, non è bello che perda l'udito magari proprio quando gli serve.
Se un impianto cocleare con modalità "più rumorosa"(ma non fastidiosa) permette di estendere l'autonomia di 7.5 volte, si potrebbe realizzare un aggeggio con autonomia di 36 ore, ma che passate 24 ore entra automaticamente in modo "basso consumo con un minimo di rumore" e resta attivo anche per circa altri tre giorni.
L'errore "aggiuntivo" nella maggior parte dei casi sarebbe rumore bianco, quindi non sarebbe fastidioso come ronzii fissi o altra roba simile.
Idem per altra roba che è meglio se consuma poco e per cui qualche errore è accettabile (es: telecamere di sorveglianza con link wifi ed alimentate ad energia solare).
Ci sono molti modi per contenere i consumi ma quello di ammettere errori probabilistici è proprio una cavolata. Per il trattamento delle immagini tantovale fare un algoritmo pessimo che in pochissimo tempo ti tira fuori lo stesso obbrobio del processore "prunato", che alla fine costa anche meno soprattutto come materie prime e produzione.
L'articolo era già uscito qualche tempo fà con la solita faccia da troll
se succedesse una cosa del genere il telefono e il computer sarebbe l'ultimo dei problemi e la crisi attuale apparirebbe come acqua fresca
l'aumento del costo dell'energia è una mazzata per le fasce più deboli, gente che muore di fame, servizi sanitari quasi azzerati, non è un caso che lo stesso marx teorizzava l'abbassamento del costo dell'energia per il benessere del "popolo"
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