Siamo al limite della legge di Moore. Parola di AMD

Siamo al limite della legge di Moore. Parola di AMD

La compagnia di Sunnyvale osserva come la legge di Moore stia rapidamente arrivando al proprio limite, dal momento che il progresso nel campo dei semiconduttori non è più economicamente sostenibile al ritmo da essa scandito

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Scienza e tecnologia
AMD
 
28 Commenti
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Reby9206 Aprile 2013, 06:04 #11
Tra poco arriva la siliconpolice che arresta tutti , la legge di moore va rispettata , sempre !
Eh , eh , mantenersi al limite può anche essere pericoloso , neh ?

Uhm , rimanendo seri , stiamo arrivando ai limiti del possibile per quanto riguarda la nanometria del processo produttivo ? Indi stiamo raggiungendo la condizione di non dispersione elettrica casuale ? Se s' , direi di preoccuparci , perchè la fisica atomica è difficilmente modificabile. .. se no ... direi che i problemi economici saranno affinati in maniera graduale : mi ricordo dei casini che fecero i "poveri" produttori di mobo ai tempi dell'arrivo di nehalem , costretti a cambiare completamente o quasi tecnologie di base a causa delle numerose centinaia di linee elettriche da integrare .
costosissimo all'inizio , irrilevante poi ...
amon.akira06 Aprile 2013, 11:11 #12
prima o poi toccherà anche ad intel ammetterlo.
polkmn06 Aprile 2013, 11:12 #13

Ma quale legge di moore

La legge di moore non funziona più da ormai 5 anni, da quando è stata rivista la denominazione introducendo i nomi I3,I5,I7.
Inizialmente si è avuta la parvenza che fosse ancora rispettata, ma se andiamo a guardare i bench ci si accorge facilmente che tra un i7 960 e un i7 3770, nonostante siano passati quasi 3 anni le prestazioni sono aumentate di un misero 50%, sarebbero dovute almeno triplicare, un i7 2600 e un i7 3770 hanno il 10% di differenza in un anno e 3 mesi, i primi bench di Haswell mostrano che non porta aumenti significativi della performance.La spiegazione è molto semplice, tutti i fenomeni basati sul miglioramento di una tecnologia vanno asintoticamente ad un certo valore, inizialmente la crescita sembra lineare, poi diviene rapidamente molto più lenta e si ferma ad un certo valore, da qui a 3 anni i miglioramenti tra un step evolutivo ed un altro saranno risibili qualche anno fa si penso di aumentare il numero di core ma comunque è un processo sfruttabile per poco tempo, i più attenti gia si sono accorti di questo , infatti sta divenendo sempre più inutile aggiornare le cpu come si faceva 10-15 anni fa. La tecnologia al silicio è esausta, o si cambia o lo stallo è inevitabile, a meno di umentare all'infinito il numero di core, ma i consumi e il riscaldamento non si riescono a far scendere per i suddetti limiti e cosi si crea un circolo vizioso.
Reby9206 Aprile 2013, 11:40 #14
Originariamente inviato da: polkmn
La legge di moore non funziona più da ormai 5 anni, da quando è stata rivista la denominazione introducendo i nomi I3,I5,I7.
Inizialmente si è avuta la parvenza che fosse ancora rispettata, ma se andiamo a guardare i bench ci si accorge facilmente che tra un i7 960 e un i7 3770, nonostante siano passati quasi 3 anni le prestazioni sono aumentate di un misero 50%, sarebbero dovute almeno triplicare, un i7 2600 e un i7 3770 hanno il 10% di differenza in un anno e 3 mesi, i primi bench di Haswell mostrano che non porta aumenti significativi della performance.La spiegazione è molto semplice, tutti i fenomeni basati sul miglioramento di una tecnologia vanno asintoticamente ad un certo valore, inizialmente la crescita sembra lineare, poi diviene rapidamente molto più lenta e si ferma ad un certo valore, da qui a 3 anni i miglioramenti tra un step evolutivo ed un altro saranno risibili qualche anno fa si penso di aumentare il numero di core ma comunque è un processo sfruttabile per poco tempo, i più attenti gia si sono accorti di questo , infatti sta divenendo sempre più inutile aggiornare le cpu come si faceva 10-15 anni fa. La tecnologia al silicio è esausta, o si cambia o lo stallo è inevitabile, a meno di umentare all'infinito il numero di core, ma i consumi e il riscaldamento non si riescono a far scendere per i suddetti limiti e cosi si crea un circolo vizioso.


ok . ma chi parla di prestazioni nella legge di morre ? parla di transistors .
Darth Sidious06 Aprile 2013, 12:09 #15
Originariamente inviato da: Floris
In riferimento all'elettronica classica (e non quantistica) l'introduzione di nuovi stati porterebbe solo ad un risparmio polinomiale nello spazio di memoria che si ripercuoterebbe comunque in modo polinomiale sulla complessità e quindi realizzazione dei circuiti. In definitiva il guadagno in termini prestazionali sarebbe trascurabile. Comunque l'idea non è totalmente sbagliata ed è in un certo qual modo quello che cerca di fare l'elettronica quantistica. Tuttavia l'elettronica quantistica gode di proprietà non trasferibili a quella classica ed infatti un computer quantistico può risolvere efficientemente un maggior numero di problemi rispetto ad un computer classico.


Intendi dire che il primo che riesce in questo
http://www.pctuner.net/blogwp/2010/...voro-in-europa/
guadagnerà non so per quanti anni qualche centinaia di milioni di dollari al mese seguendo la legge Moore?

E' Probabile secondo me
Bnatu06 Aprile 2013, 12:16 #16
Originariamente inviato da: Davilon85
@alexdal

Guarda che forse la stai guardando dal punto di vista errato.
Il cervello ha si neuroni con molte connessioni ma ogni connessione ha 1 entrata e 1 uscita.
Proprio come transistor. O passa corrente o non passa corrente.

I Bit poi sono solo una rappresentazione informatica di ciò che accade a livello elettrico.


Non è esattamente così, è vero che il neurone, raggiunto il potenziale di membrana, lancia il suo impulso (spike) ma la sua depolarizzazione non dipende da un singolo bottone sinaptico (input) ma da decine e dalla loro frequenza di entrata. Allo stesso modo lo spike lanciato potrà influenzare decine di altri neuroni e a frequenze diverse. Di fatto un neurone può trasmettere un messaggio non sufficiente a depolarizzare quello(i) a valle ma questo messaggio insieme a quelli di altre decine potrebbe esserlo. Inoltre, tutto ciò è plastico nel tempo (e possono essere modificati i punti di output) e quindi può adattarsi a condizioni diverse.
Il confronto neurone-transistor è quindi di per se errato o quantomeno parziale.
simonk06 Aprile 2013, 13:05 #17
Originariamente inviato da: AMD
secondo la compagnia di Sunnyvale la legge di Moore è già avviata al raggiungimento del suo limite, dal momento che le nuove tecnologie di processo non corrispondono necessariamente ad una efficienza di tipo economico.

Ma che razza di ragionamento è????
Se tutti i scienziati moderni la pensassero così sulle leggi fisiche non si sarebbero più fatte scoperte.
Prima di invalidare leggi (come fanno alcuni politici italiani), forse dovrebbero farsi un checkup loro prima, e vedere se stanno facendo tutto correttamente o se magari sbagliano qualche passaggio.
Morale? Invalidare leggi ha un tornaconto economico, noi Italiani ne sappiamo più di tutti.
fausto6106 Aprile 2013, 14:15 #18
secondo me si drovrebbe lavorare sulla frequenza nel bit acceso
mentre nel bit spento non si puo operare
GByTe8706 Aprile 2013, 14:55 #19
Originariamente inviato da: rockroll
Quando, mi auguro in un prossimo futuro, potremmo individuare, magari grazie a nanotecnologie, un numero N di stati DIGITALI di nanoelementi stabili e sicuramente riconoscibili e reimpostabili, con N potenza di 2 possibilmente pari a 256 per non alterare l'attuale logica, e secondo me questo risultato è alla nostra portata a non lungo termine, avremo ad esempio SSD da 2048 GB anzichà 256 GB nello stesso spazio fisico senza colpo ferire grazia alla logica anzi alla numerazione in base 256 anzichè 2. Ovviamente analogo discorso vale per le DRAM interne.
Tutto quel che cambierebbe a livello HW è necessariamente il sistema di accesso (indirizzamente al Bit fisico), lettura (decodifica), scrittura (codifica) dell'informazione, che oltretutto risulterebbe semplificato rispetto all'attuale: un effetti basterebbe un piccolo intervento sul FW di queste unità di memoria speciali.


Questa tecnica viene utilizzata da anni, la maggior parte degli SSD funziona così.
Bnatu06 Aprile 2013, 15:01 #20
@M47AMP
Davvero interessante la tua visione fisica, direi termodinamica, della questione.
La domanda posta da alexdal è però di per se molto stimolante e credo di poterla interpretare così:<<L’uso di transistor come logic gate binari è l’unica via per realizzare circuiti logici? >>. Ecco quindi le analogie con la biologia ecc.
Per questo motivo trovo altrettanto interessanti gli interventi di Floris e rockroll.

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