Architetture ARM per sistemi server: non prima del 2014

Architetture ARM per sistemi server: non prima del 2014

ARM conferma l'intenzione di fare concorrenza a Intel nel mondo dei server, ma questo non avverà prima di alcuni anni e non con le attuali architetture di chip

di pubblicata il , alle 15:35 nel canale Private Cloud
IntelARM
 

Architetture ARM in sistemi server? E' questa sicuramente una delle direzioni che sta seguendo l'azienda inglese nello sviluppo delle proprie soluzioni destinate a sistemi dal consumo molto contenuto abbinato a prestazioni che stanno progressivamente diventando sempre più elevate.

Le tecnologie attualmente implementate all'interno delle architetture ARM sono tuttavia state sviluppate per ambiti di utilizzo che non sono quelli tipici dell'ambiente server. Da questo l'impossibilità, fatta eccezione per specifici ambiti applicativi, di utilizzare queste famiglie di prodotti in sistemi server: il confronto prestazionale con tradizionali architetture x86 di Intel o AMD non sarebbe infatti proponibile.

Warren East, CEO di ARM, ha confermato nel corso di un'intervista come sia intenzione dell'azienda quella di andare ad erodere la quota di mercato di Intel nel mercato delle soluzioni server, ma non prima del 2014. E' quindi facile dedurre come ARM abbia attualmente in progettazione una nuova architettura che sia adatta ai pattern di utilizzo tipici dei sistemi server.

Mancano informazioni dettagliate su quelli che potrebbero essere gli elementi distintivi di questa nuova architettura ARM; è evidente come un prerequisito sia l'implementazione di supporto a codice a 64bit, così da poter sfruttare gli elevati quantitativi di memoria integrati in sistemi server, oltre a tecniche di virtualizzazione e a una elevata flessibilità per quanto concerne le periferiche di input-output presenti nei sistemi.

Considerando la storia e i prodotti di ARM una soluzione specifica per l'ambito server sarà certamente ottimizzata per fornire livelli di consumo che siano i più contenuti possibili. Non è ipotizzabile, quantomeno al momento attuale, che ARM possa realizzare soluzioni che vadano a scontrarsi in modo diretto sul piano prestazionale con le proposte AMD e Intel per il mercato server; il target di riferimento è quello dei server di più contenute dimensioni, oppure quello dei cluster nei quali inserire un elevato numero di chip mantenendo il consumo complessivo entro valori di guardia.

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