Come Opteron entrerà nel mercato

Come ben noto alla maggioranza degli appassionati, il prossimo 22 Aprile AMD introdurrà ufficialmente i nuovi processori Opteron, soluzioni x86-64 per piattaforme workstation e server multiprocessore. Questi processori sono pensati per ottenere elevate prestazioni velocistiche in applicazioni professionali sia con codice a 32bit che con quello a 64bit.

Per cercare di meglio far comprendere il corretto posizionamento dei propri processori rispetto ai concorrenti, a Ottobre 2001 AMD ha introdotto il Model Number, sistema con il quale identifica le prestazioni dei propri processori Athlon XP non secondo la pura frequenza di clock, ma in modo relativo alle prestazioni di altri processori AMD. In modo molto simile, AMD vuole cercare di posizionare i vari modelli di processore Opteron a confronto con sistemi professionali in commercio sul mercato.

Ad esempio AMD posizionerà, stando a quanto dichiarato dal sito web The Inquirer, i processori Opteron contro le soluzioni IBM xSeries 305, 330, 335, 345 e 360 e contro quelle Dell PowerEdge 1650, 2650s, 6650s, 7150s e 8450s..

Stando a quanto disponibile al momento, in questo modo le prestazioni dei processori Opteron saranno confrontabili non solo con quelle delle cpu Xeon ma anche con quelle delle cpu IBM.

AMD utilizzerà una sigla come, ad esempio, quella 842. Il primo numero, 8, indicherà la scalabilità della soluzione (sistema a 8 vie, nell'esempio), il secondo numero 4 rappresenterà la performances relativa rispetto ad altren soluzioni Opteron, mentre la terza cifra indicherà il posizionamento del chip nello schema complessivo.

Opteron 800 indicherà pertanto sistemi a 8 vie, Opteron 400 a 4 vie, Opteron 200 a 2 vie e Opteron 100 sistemi a singolo processore.

Si tratta di un meccanismo complesso che all'inizio potrà far storcere il naso, ma è auspicabile che dopo un iniziale periodo di traning si potrà ben capire quale sara il corretto posizionamento di mercato delle varie piattaforme Opteron, sorpattutto con riferimento ai prodotti concorrenti Intel.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito The Inquirer, a questo indirizzo.