Da HP server ARM-based a 64-Bit il prossimo anno

Da HP server ARM-based a 64-Bit il prossimo anno

Nel corso del 2014 HP proporrà, nel contesto del progetto Moonshot, soluzioni server basate su processori ARM a 64-bit

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Private Cloud
HPARM
 

In occasione della ARM Tech Con in corso di svolgimento a Santa Clara, HP ha avuto modo di illustrare il percorso che sta seguendo nel campo dei sistemi server basati su architettura ARM, affermando che prevede di rendere disponibili sul mercato alcune soluzioni server ARM a 64-bit, nel contesto del progetto Moonshot, a partire dal prossimo anno.

I primi server HP basati su processori ARM a 64-bit saranno costruiti impiegando i SoC XGene di Applied Micro: HP attualmente ha già alcuni sistemi in fase di sviluppo nei propri laboratori, accanto anche ad alcuni esemplari equipaggiati con soluzioni a 32-bit di Calxeda e di Texas Instruments.

I moduli sviluppati da Texas Instruments includono inoltre anche DSP, che consentono così di estendere le possibilità applicative dei server HP. Martin Fink, CTO di H e responsabile HP Labs, ha spiegato: "Questo è qualcosa che incoraggiamo, vogliamo fare cose che non abbiamo mai fatto prima". HP sta inoltre portando avanti lo sviluppo di un set espanso di strumenti opensource per Moonshot.

Fink ha inoltre espresso qualche considerazione sul futuro a lungo termine del panorama computing osservando come sia in arrivo una fisiologica contrazione per il mercato dei processori general purpose e di come i processori ottimizzati, accanto al concetto di universal memory che HP ha sviluppato con la realizzazione del memristore, assisteranno ad una maggior diffusione: "La combinazione di universal memory e la prossima generazione delle applicazioni ci permetterà di muoverci verso sistemi ottimizzati per algoritmi e per consumi. Vedremo il diffondersi di processori specializzati per specifiche attività. I processori di video analytics sono esempi di SoC task-specific".

Fink ha poi accennato agli esperimenti che gli HP Labs stanno conducendo nel mondo dell'analisi grafica dei big data: "Abbiamo pareti coperte da monitor che possiamo interamente ricoprire con dati ed analizzarli. Vogliamo automatizzare una parte di tutto ciò con strumenti e software che, apparendo in sovraimpressione, segnalino quali siano le parti più rilevanti delle informazioni. I CEO del futuro potrebbero usare mouse tridimensionalie joystick per navigare nelle profondità dei dati di business, anche se probabilmente ciò non accadrà: l'obiettivo è di portare questi dati a livello di un dispositivo portatile che permetta di tenere sotto controllo i trend".

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