HP prepara Linux++, sistema operativo dedicato a The Machine

HP prepara Linux++, sistema operativo dedicato a The Machine

A partire da giugno 2015 HP metterà a disposizione una versione di Linux specifica per la sua nuova concezione di computer per avvicinare ad essa ricercatori, sviluppatori e programmatori

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Private Cloud
HP
 

The Machine è il progetto che HP sta portando avanti con l'obiettivo di creare un nuovo tipo di elaboratore, basato su architetture e presupposti differenti da quelli sui quali si basano tutti i computer contemporanei.

Ne abbiamo già parlato estensivamente al momento dell'annuncio, avvenuto lo scorso luglio, e andiamo a ribadire i concetti più importanti: The Machine è una nuova concezione di computer che mira ad incrementare prestazioni e a contenere i consumi (e gli ingombri) grazie all'impiego di tecnologie d'avanguardia come interconnessioni in fibra ottica, core di elaborazione altamente specializzati e, soprattutto, grazie all'uso del memristore (approfondimenti su questo particolare componente sono disponibili qui, mentre altre notizie sull'argomento sono disponibili qui).

HP Labs, la divisione di HP che sta portando avanti il progetto, è inoltre impegnata a sviluppare un apposito sistema operativo dedicato a The Machine che avrà lo scopo di far conoscere a ricercatori, sviluppatori e programmatori le potenzialità e le capacità del nuovo computer.

Il nuovo sistema operativo avrà il nome di Linux ++ e sarà rilasciato con grossa probabilità nel corso del mese di giugno 2015. Assieme a Linux++ verrà rilasciato un emulatore hardware sul quale installare il sistema operativo, in maniera tale che i programmatori possano iniziare a cimentarsi con la composizione di codice per The Machine. Lo scopo è quindi quello di aiutare il pubblico a comprendere il progetto The Machine, il modo in cui opera e quale genere di compiti trarranno il maggior vantaggio dalle sue capacità computazionali.

Una volta che The Machine sarà concretamente disponibile (si parla del 2016, dal momento che i memristori saranno disponibili nelle mani dei partner produttivi di HP non prima di quella finestra temporale), HP dovrebbe sostituire Linux++ con un sistema operativo progettato da zero che attualmente va sotto il nome in codice di "Carbon".

The Machine sarà rivolto inizialmente a realtà datacenter, ma potrebbe successivamente arrivare anche sul mercato consumer in una qualche forma dedicata a dispositivi portatili o ad applicazioni per uso domestico. Le simulazioni attuali riguardanti le capacità computazionali di The Machine parlano di un livello prestazionale sei volte superiore a quelle di un sistema contemporaneo confrontabile, ma ad un decimo delle dimensioni fisiche e ad un consumo pari all'1,25% rispetto ad ora.

8 Commenti
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frankie11 Dicembre 2014, 17:12 #1
Credevo si chiamasse Samaritan ...
bio.hazard11 Dicembre 2014, 17:55 #2
Potevano chiamare il progetto "Northern Lights", già che c'erano...
Andreww!!!11 Dicembre 2014, 19:24 #3
Le simulazioni attuali riguardanti le capacità computazionali di The Machine parlano di un livello prestazionale sei volte superiore a quelle di un sistema contemporaneo confrontabile, ma ad un decimo delle dimensioni fisiche e ad un consumo pari all'1,25% rispetto ad ora


Abbastanza ambizioso come progetto, sono proprio curioso di vedere tra 2 anni cosa accadrà
nix111 Dicembre 2014, 20:59 #4
WebOS
nix111 Dicembre 2014, 21:06 #5
Scusate ma non ho resistito ,

ho seguito diversi prodotti professionali HP tipo Openview, poi inominato OVO, HP Service Guard o HP StoreOnce Backup.

Prodotti comprati da società emergenti alcuni anche validi e poi lascati li a marcire e Web os della Palm e uno di questi.

Conoscendo hp come anche ibm, non provo neanche ad aspettarmi nulla dalla paura di rimanere deluso.

Se non guadagnano in partenza non provano neanche a venderlo.
rockroll12 Dicembre 2014, 05:46 #6
Originariamente inviato da: Andreww!!!
Abbastanza ambizioso come progetto, sono proprio curioso di vedere tra 2 anni cosa accadrà


Che abbiano finalmente capito il vantaggio di adottare "bit" a più di 2 stati (trit, tetrit, pentit...) ed abbiano avuto il coraggio di abbandonare l'universale sistema binario a favore di configurazione a base più elevata, visto che ripartono da zero?

Diversamente come si spiegherebbe questo enorme salto generazionale?
CrzHrs12 Dicembre 2014, 14:26 #7
Che mi risulti i tv hotel e monitor di fascia alta di LG supportano tutti webOS
PaoloBarolo15 Dicembre 2014, 11:17 #8
Qui si parla di:
1) hardware completamente nuovo : se non sbaglio nel progetto The Machine) anche le "CPU" sono realizzate tramite memristori, cosi' come memoria di elaborazione e memoria di massa (che dovrebbero coincidere)
2) un S.O. nuovo per sfruttare al meglio le potenzialita' del nuovo HW
Il tutto in due anni ?? E' gia' parecchio tempo che HP sta lavorando sui memristori, gia' alcune volte e' stato annunciato l'inizio della commercializzazione di chips di memoria, date sempre regolarmente disattese, e adesso parlano di The Machine fra DUE anni ??? Sinceramente non ci scommetterei cinque euro

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