In crescita il mercato dei server nei prossimi anni, grazie anche ai microserver

In crescita il mercato dei server nei prossimi anni, grazie anche ai microserver

Un settore in espansione quello dei sistemi server, con un peso interessante da parte delle soluzioni microserver verso le quali ARM guarda con attenzione. Un futuro di sistemi che integrano molte CPU a basso consumo, per scenari applicativi che ben scalano all'aumentare dei nodi

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Private Cloud
ARM
 

Da poco più di 2 anni a questa parte è emerso nel mondo delle soluzioni server un nuovo segmento, quello delle soluzioni microserver. Si tratta di sistemi che vedono l'utilizzo di processori a basso consumo, tipicamente sviluppati per l'utilizzo in dispositivi mobile, integrati in numero molto elevato all'interno di server rack di form factor standard.

La risultante è quella di mettere a disposizione una potenza di calcolo aggregata molto elevata, con consumi complessivamente contenuti. Si tratta di una potenza non legata ad un singolo server, ma all'utilizzo dei tanti piccoli server presenti nello chassis in cluster tra di loro ovviamente sfruttando applicazioni che possano ben scalare all'aumentare del numero di nodi a disposizione.

Alternativamente i microserver trovano ambito di utilizzo di riferimento anche con quelle applicazioni che richiedono una ridotta potenza di elaborazione complessiva, ma che possono ben scalare su un elevato numero di CPU fisiche: un esempio sono molti servizi di web hosting.

In questo settore ARM si sta muovendo con un notevole interesse, desiderosa di poter utilizzare le proprie architetture a basso consumo non solo in ambito mobile. Una recente ricerca di iSuppli stima per queste architetture una diffusione nel 5% del totale dei sistemi server entro l'anno 2017, partendo da un dato pari a zero che fotografa la situazione attuale. Può sembrare un dato di poco conto ma considerato che ARM può ambire a guadagnare quote di mercato nel settore server solo con prodotti destinati alla categoria dei microserver si tratta di un risultato interessante.

Nel complesso il settore dei sistemi server è atteso ad una crescita nel corso dei prossimi anni. Le stime parlano di vendite per 13,1 milioni di unità nel 2017, partendo da un dato di 9,8 milioni ottenuto nel 2012. Quest'anno è prevista una crescita del 3,1% sino a 10,1 milioni di pezzi, seguita da un boost di circa il 10% per il 2014 sino al dato indicato per il 2017.

1 Commenti
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Perseverance14 Ottobre 2013, 13:42 #1
Credo che nell'articolo si sia ampiamente sottovalutato il fattore economico. Intanto mettere in piedi un datacenter per queste piattaforme (come per atom) porta ad escludere totalmente la messa in opera di vps e webhosting che ovviamente nn riescono a girare o a garantire quelle performance attese su cpu di così scarsa potenza e risorse di calcolo. Perciò credo di non sbagliarmi a pensare che vedremo esclusivamente server dedicati per questa roba.

La questione economica diventa perciò importante, guardando nel panorama dei server dedicati si vede come sia possibile avere un server dedicato a meno di 30€ al mese su connessione 100Mbps illimitata che montano hardware di tutto rispetto per la maggiorparte di noi utenti non professionali (core i7 o i5, hdd da 2 o 4 TB alcuni con raid, ram da 4 a 16GB); vorrei far notare che questa roba si trova tranquillamente nella fascia dei 20-40€ al mese.

La questione di introdurre pc a basso consumo potrebbe spingere grandi realtà a proporre questi server dedicati anche a basso costo. Non mi sorprenderei se qualche società iniziasse a proporre a meno di 5€ al mese ARM con hdd da qualche TB, connessione 100Mbps e 2 giga di ram. Una nota società francese sta già proponendo cose simili su piattaforma atom ed hanno incontrato notevoli problemi di gestione....

... xkè diciamocela tutta, avere una roba del genere a meno di 5€ al mese è chiaro che l'utilizzo sia "quello" eddai. Quindi la diffusione si avrà eccome, una grandissima diffusione se il prezzo si attesta entro i 10€ al mese.

Xkè alla fine è quella la cosa discriminante: chi cerca server dedicati per cose professionali si affida ad hardware potente, cioè roba da 200€/mese in su. La massa degli utenti che invece ne fanno un uso poco professionale saranno sicuramente attirati dalle nuove proposte se il prezzo sarà adeguato e converrà cambiare il vecchio per il nuovo server.

Insomma è una questione economica: se il prezzo lo mettono troppo alto non ne venderanno manco uno tagliando fuori tutti quei possibili piccoli acquirenti. Se lo mettono troppo basso arriveranno in massa come è appena successo a quella società francese. Bisognerà vedere di quali caratteristiche li doteranno in termini di hardisk e banda e a quale prezzo, questo sarà il vero cavallo di battaglia per questo settore di server dedicati: spazio e banda!

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