Raffreddamento ad immersione, una realtà nei data center?

Raffreddamento ad immersione, una realtà nei data center?

Green Revolution applica il raffreddamento ad immersione ai data center, promettendo un importante risparmio energetico

di pubblicata il , alle 10:58 nel canale Private Cloud
 

Raffreddare il calore prodotto da un componente durante il funzionamento ha sempre rappresentato un problema durante lo sviluppo di nuove soluzioni: ai sistemi di raffreddamento passivi sono stati affiancati sistemi attivi, dotati di radiatori con tecnologie quali quelle vapor-chamber e heat-pipe.

I sistemi di raffreddamento a liquido hanno sempre rappresentato una nicchia di mercato, identificata dagli appassionati e dagli utenti che desiderano avere il massimo livello prestazionale dal proprio sistema.

Raffreddare per immersione, nonostante preveda la presenza di un liquido, è lievemente diverso: il componente, scheda madre o scheda grafica, viene infatti immerso letteralmente in un liquido non conduttivo, costantemente raffreddato per matenere costante la temperatura di funzionamento. Qualche anno fa qualche pionere aveva provato a sviluppare un PC caratterizzato da questo sistema di raffreddamento.

Raffreddamento per immersione

Oggi questo particolare metodo di raffreddamento del calore arriva all'interno dei data center, come testimonia Green Revolution a questo indirizzo. L'azienda avrebbe infatti sviluppato un particolare sistema capace di supportare sistemi server.

Secondo i dati forniti dall'azienda un sistema da 100kW sarebbe stato installato per Midas Network e avrebbe consentito un risparmio energetico pari al 50%.

Rimandiamo tutti gli interessati al raffreddamento per immersione alla pagina di Green Revolution dedicata. Secondo quanto dichiarato dall'azienda il liquido che si occupa di raffreddare i componeti sarebbe in grado di trattenere 1,200 volte più calore rispetto alla normale aria.

A questo indirizzo sono inoltre disponibile fotografie e video delle soluzioni.

42 Commenti
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MesserWolf14 Aprile 2011, 11:06 #1
Per i data center ha sicuramente un senso, anche se devono arrivare soluzioni standard perchè si possano abbattere i costi di una roba del genere.

C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?
jokerellone14 Aprile 2011, 11:16 #2
Originariamente inviato da: MesserWolf
C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?


Alla pagina linkata del sito c'è il video che fà vedere esattamente quella operazione di swap al secondo 0.29
Beelzebub14 Aprile 2011, 11:37 #3
Tipo Serial Experiment Lain?
rb120514 Aprile 2011, 12:13 #4
Originariamente inviato da: MesserWolf
Per i data center ha sicuramente un senso, anche se devono arrivare soluzioni standard perchè si possano abbattere i costi di una roba del genere.

C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?


Mah considerando che non è necessario asciugare i componenti, non vedo sta gran differenza tra tirare fuori un modulo da un rack verticale e uno "in vasca" come tempi.
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.
Per non parlare, poi, del povero tecnico.... tempo 1 mese di lavoro e sviluppa la capacità di passare attraverso le crepe dei muri.
sirisiri14 Aprile 2011, 12:30 #5
Si potrebbe usare l'acqua distillata o c'è il rischio che con i sali presenti ad esempio nel sudore delle nostre mani l'acqua distillata diventi leggermente conduttrice causando un disastro?
filippo198014 Aprile 2011, 12:37 #6
Interessante... ma questo tipo di liquido non interferisce in nessun modo con i vari dispositivi o bisogna comprare dispositibi fatti ad hoc? Mah... ora vado a vedere la pagina linkata nell'articolo, se non trovo quello che cerco ma l'argomento continua ad interessarmi faccio una ricerca su Internet!
Stappern14 Aprile 2011, 12:44 #7
Originariamente inviato da: sirisiri
Si potrebbe usare l'acqua distillata o c'è il rischio che con i sali presenti ad esempio nel sudore delle nostre mani l'acqua distillata diventi leggermente conduttrice causando un disastro?


l'acqua seppur distillata è un rischio, i minerali anche quelli presenti nell aria si depositerebbero e KABOOM l'olio è la miglior scelta
rb120514 Aprile 2011, 12:49 #8
Originariamente inviato da: filippo1980
Interessante... ma questo tipo di liquido non interferisce in nessun modo con i vari dispositivi o bisogna comprare dispositibi fatti ad hoc? Mah... ora vado a vedere la pagina linkata nell'articolo, se non trovo quello che cerco ma l'argomento continua ad interessarmi faccio una ricerca su Internet!


I componenti a stato solido non hanno alcun problema, i dissipatori di CPU e GPU vanno cambiate con modelli "passivi" (più che altro senza ventole). Mi rimane solo il dubbio degli hard disk: sono più che sicuro che esplodano se quella roba entra a contatto del disco e della testina, e se non sbaglio hanno tutti un foro per lo sfiato, quindi mi chiedo come aggirano il problema....

Per quanto riguarda l'acqua distillata, si contaminerebbe nel momento stesso in cui la versi nelle vasche
fendermexico14 Aprile 2011, 12:52 #9
Originariamente inviato da: rb1205
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.


si può fare una passarella a griglia, così l'olio cade sotto la griglia e comunque la griglia stessa offre più attrito sulle scarpe, magari tutto dotato di un sistema studiato di cerniere e una motorizzazione che le ruota, per pulire si alzano le griglie e si pulisce la superficie sottostante, se si progetta senza mettere i montanti in orizzontale in modo che ci passi una idropulitrice dritta per dritta e magari senza i piedini, cioè a sbalzo su dei montanti laterali in modo che si può pulire tutto sotto...niente che un ingengere non possa fare con un po' di accortezza

ora lo so che a parlare è facile, ma farlo custom costa e in azienda di sicuro non va, ma se diventano cose diffuse ci si arriverà

Link ad immagine (click per visualizzarla)
MesserWolf14 Aprile 2011, 13:08 #10
Originariamente inviato da: rb1205
Mah considerando che non è necessario asciugare i componenti, non vedo sta gran differenza tra tirare fuori un modulo da un rack verticale e uno "in vasca" come tempi.
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.
Per non parlare, poi, del povero tecnico.... tempo 1 mese di lavoro e sviluppa la capacità di passare attraverso le crepe dei muri.


ma se io cambio una ram post immersione, non rischio magari che l'olio depositatosi sui contatti impedisca una conduzione ottimale ?

Cmq si anche l'untosità sarebbe un bel problema (lool per i tecnici che passano attraverso el crepe dei muri :asd. Inoltre mi pare che l'impianto occupi una area orizzontale maggiore rispetto a un classico data center.
In ogni caso l'idea è buona, raffreddare data center grossi è un onere energetico notevole.


Condivido quanto detto per l'acqua distillata, oltretutto ci sarebbero magari anche problemi di ruggine (viti, gabbie etc ect)?

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