Samsung vuole proporsi come foundry player

Samsung vuole proporsi come foundry player

Tra le future dinamiche di Samsung anche la possibilità di diventare sempre più produttore di semiconduttori per conto terzi

di pubblicata il , alle 09:00 nel canale Private Cloud
Samsung
 

La coreana Samsung starebbe valutando l'opportunità di operare sul mercato quale foundry partner per altre aziende, delegando a questo parte della propria capacità produttiva, così da ovviare alla prevista ridotta crescita di mercato media del settore delle memorie.

Samsung è uno tra i principali produttori mondiali di memorie, settore che ha visto negli ultimi 2 anni dinamiche di prezzo notevolmente al ribasso causate da una domanda ben inferiore rispetto alle aspettative dei produttori contestualmente ad una elevata capacità produttiva.

Se il settore prevede una crescita media contenuta in poco più del 2% per i prossimi anni, lo stesso non può essere detto per quello dei foundry player, cioè delle aziende che delegano parte se non tutta la loro capacità produttiva a prodotti di clienti.

Al momento attuale il controvalore del mercato dei foundry player è pari a circa 19 miliardi di dollari, cifra che per circa 10 miliardi è in mano alla taiwanese TSMC. Tra le altre aziende coinvolte segnaliamo la taiwanese UMC e GlobalFoundries, azienda nata dalla separazione interna in AMD della capacità produttiva dalla parte di progettazione. GlobalFoundries ha recentemente annunciato di voler completare l'acquisizione di Chartere Semiconductor, altro foundry player di Singapore: l'operazione dovrebbe venir conclusa nel corso delle prossime settimane.

Al momento attuale Samsung produce per conto terzi ma con un fatturato ridotto ad alcune centinaia di milioni di dollari. Per questa produzione Samsung può contare su una fabbrica di proprietà specifica, che nel corso dei prossimi anni potrà sfruttare nuove tecnologie produttive non necessariamente alla portata di altri foundry player, potendone così guadagnare anche solo in parte quei clienti che necessitano per i propri prodotti delle tecnologie produttive più sofisticate.

Fonte: eetimes.

6 Commenti
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Kharonte8509 Dicembre 2009, 10:46 #1
Chi lo sa se qualche produttore di GPU decida di utilizzarla (dato il buco nell'acqua di TSMC coi 40nm)...
B|4KWH|T309 Dicembre 2009, 11:56 #2
Foundry player?

Possibile che proprio non si riesca ad usare l'Italiano?
supertigrotto09 Dicembre 2009, 12:10 #3

cosa plausibile

in questo periodo incerto,pure le briciole fanno comodo!
Gnubbolo09 Dicembre 2009, 13:16 #4
Originariamente inviato da: B|4KWH|T3
Foundry player?

Possibile che proprio non si riesca ad usare l'Italiano?

italiano è un aggettivo e non va maiuscolo, torna a scuola.
magilvia09 Dicembre 2009, 15:40 #5
italiano è un aggettivo e non va maiuscolo, torna a scuola.

BUAHAHAHAHA mi sono ribaltato!!! Grande Gnubbolo
matti.happy09 Dicembre 2009, 18:39 #6
Originariamente inviato da: Gnubbolo
italiano è un aggettivo e non va maiuscolo, torna a scuola.


...nonostante vada in minuscolo come tu hai fatto notare, non è perchè sia un aggettivo, semmai in quel contesto è un sostantivo, indica il nome di una lingua. Comunque, c'è modo e modo di fare una osservazione, magari con più garbo :-)

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