Si vendono sempre più workstation, soprattutto nel settore mobile

Si vendono sempre più workstation, soprattutto nel settore mobile

HP e Dell continuano a restare saldamente alle prime due posizioni tra le aziende impegnate nel settore delle workstation grafiche, mercato che continua a raccogliere tassi di crescita positivi da quasi 2 anni a questa parte

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Private Cloud
FujitsuHPDellLenovoNEC
 

Il mercato delle workstation grafiche continua a vivere una stagione fatta di vendite in crescita: le vendite sono infatti state in aumento dell'8,8%, in termini di numero di workstation proposte sul mercato, nel quarto trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita le vendite di proposte mobile, sempre più richieste da aziende e professionisti, a scapito dei tradizionali sistemi desktop che hanno registrato una contrazione dello 0,8% su base annuale ma che continuano a rappresentare la tipologia di prodotto maggiormente richiesta dai clienti.

I dati IDC evidenziano vendite per 3,7 milioni di workstation nel corso dell'anno 2014, un dato in crescita complessiva dell'8,9% rispetto al 2013. Con l'ultimo trimestre dello scorso anno si chiude, quantomeno per il momento, un ciclo di dati positivi che ha caratterizzato gli ultimi 7 trimestri monitorati.

Le vendite registrano i tassi di crescita più elevati nelle regioni in via di sviluppo, quelle nelle quali si assiste con maggiore facilità ad un incremento dei volumi di vendita, ma in generale l'incremento nel numero di workstation vendute è una dinamica che caratterizza un po' tutto il mercato. Stati Uniti e Europa occidentale incidono per poco meno del 64% del totale di workstation che sono state vendute nel periodo, mentre l'area Asia-Pacifico (Giappone escluso) raccoglie circa il 19% del totale.

Tra i produttori HP continua a restare stabilmente al primo posto con una quota di mercato del 44,6%, seguita da Dell con il 35,8%. Per entrambe è da segnalare un calo nella quota di mercato, sia su base trimestrale sia prendendo come riferimento l'intero anno. A beneficiarne Lenovo, azienda che sta registrando tassi di crescita positivi anche nel settore dei tradizionali PC, con una quota di mercato che ha raggiunto il 13,5% del totale. A chiudere Fujitsu e NEC, con quote di mercato pari rispettivamente al 3,4% e al 2,5%.

5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
LMCH16 Febbraio 2015, 11:23 #1
Non sono per niente sorpreso, Intel ha sommerso il mercato con i suoi core a basso consumo (e relativamente poca potenza di calcolo), spesso abbinati alla sola grafica integrata, ecc. ecc.
ma in questo modo chi ha bisogno di potenza di calcolo deve puntare a workstation oppure gaming rig.
huracan.116 Febbraio 2015, 14:32 #2
ultimamente in azienda stiamo pensando di passare da HP a Fujitsu
cdimauro16 Febbraio 2015, 23:16 #3
Originariamente inviato da: LMCH
Non sono per niente sorpreso, Intel ha sommerso il mercato con i suoi core a basso consumo (e relativamente poca potenza di calcolo), spesso abbinati alla sola grafica integrata, ecc. ecc.
ma in questo modo chi ha bisogno di potenza di calcolo deve puntare a workstation oppure gaming rig.

Ma Intel non ha soltanto processori a basso consumo e basse prestazioni. Mi sembra che l'offerta sia abbastanza ampia, e copra tanti settori diversi. Vedi anche la fresca introduzione dei nuovi Xeon, che sono diametralmente opposti a core di cui parli.
bobafetthotmail17 Febbraio 2015, 10:14 #4
Originariamente inviato da: cdimauro
Ma Intel non ha soltanto processori a basso consumo e basse prestazioni. Mi sembra che l'offerta sia abbastanza ampia, e copra tanti settori diversi. Vedi anche la fresca introduzione dei nuovi Xeon, che sono diametralmente opposti a core di cui parli.
probabilmente voleva dire che con così tanti processori di fascia medio-bassa tra cui poter scegliere, gli OEM tendono ad assemblare più PC tendenti allo scarso del normale, in parte per spingere gli utenti che hanno necessità particolari a prendere delle workstation più potenti e costose.

Ma personalmente ritengo che quella sia sempre stata la tendenza di un OEM e di processori scarsi insieme a grafiche scarsissime o per i polli (entry level ma con millemila GB di ram dedicata) ce ne son sempre stati a pacchi.
Mi ricordo certi Celeron socket 775 con 512 MB di ram con Vista.... mmmhhh che goduria... aaaah che bei momenti...
cdimauro17 Febbraio 2015, 17:22 #5
OK, da questo punto di vista avrebbe ragione, ma credo che a Intel farebbe più piacere vendere processori di classe superiore, che garantiscono margini ben superiori. Solo che eliminare o ridurre la presenza nella fascia bassa significherebbe lasciare margini alla concorrenza...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^