Google vs Viacom: Mountain View nega di aver agito in modo incorretto

Google vs Viacom: Mountain View nega di aver agito in modo incorretto

Si protrae a colpi di dichiarazioni la battaglia tra Google e Viacom che vede la richiesta, da parte di quest'ultima, di un risarcimento di ben un miliardo di dollari

di pubblicata il , alle 14:16 nel canale Software
Google
 

Lo scorso mese fece scalpore la notizia relativa alla faraonica richiesta di risarcimento danni di un miliardo di dollari avanzata da Viacom nei confronti di Google, motivata da presunte violazioni di privacy, da parte di quest'ultima, nella pubblicazione di una serie di video sul network di YouTube.

Già allora Google dichiarò di essere perfettamente in regola con quanto sancito dal Digital Millennium Copyright Act che prevede la limitazione della responsabilità delle realtà (aziende o privati) che rendono pubbliche opere di qualsiasi natura protette da diritto d'autore, a patto che tali realtà dimostrino di adoperarsi attivamente a rimuovere le opere qualora sia portata avanti una lamentela da parte del legittimo detentore dei diritti.

A seguito delle dichiarazioni del responsabile legale del colosso di Mountain View, Alexander Macgillivray, avvenute il giorno seguente la notizia della richiesta di risarcimento danni, Google pubblica in questi giorni un documento nel quale nega di aver commesso qualunque intemperanza nella vicenda.

Il documento, disponibile in PDF tramite News.com, attacca duramente Viacom, asserendo che il tentativo di voler responsabilizzare i fornitori di servizi mette a rischio le modalità tramite cui milioni di persone scambiano informazioni, notizie, contenuti ed espressioni artistiche e politiche in modo legittimo.

Viacom tuttavia ritiene che non si possano applicare a Google le protezioni del DMCA in quanto il colosso di Mountain View sarebbe, già a priori, perfettamente a conoscenza del materiale coperto da copyright che viene pubblicato sul proprio nework. Viacom, inoltre, non accetta la posizione secondo cui Google non sarebbe in grado di poter identificare tutti i tipi di contenuti inviati dagli utenti su YouTube: "E' ovvio che vi sia la consapevolezza della presenza di materiale che infrange le norme sul diritto d'autore e che proprio da questi contenuti venga tratto profitto. Non è accettabile che una compagnia la cui missione vuole essere quella di organizzare le informazioni della rete dichiari che non è in grado di poter identificare ciò che è presente su YouTube".

1 Commenti
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edit_user_name_here02 Maggio 2007, 23:42 #1
In effetti bisognerebbe rivedere queste regole per mettere i filmati, e cose varie, su google.

IMHO!

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