Licenze WiMax: semaforo verde dal TAR del Lazio
Il TAR del Lazio non attuerà nessun provvedimento urgente per bloccare l'assegnazione delle licenze WiMax: MGM Productions Group ha la possibilità di partecipare alla gara. Altroconsumo resta fiduciosa
di Fabio Boneschi pubblicata il 26 Novembre 2007, alle 11:37 nel canale SoftwareIl TAR del Lazio ha deciso: in merito alla gara per l'assegnazione dei diritti d'uso del servizio WiMax nessuna sospensione d'urgenza. Viene quindi respinto il ricorso presentato da MGM Productions Group e Altroconsumo.
Come descritto a questo indirizzo, MGM Productions Group aveva presentato un ricorso al TAR del Lazio per chiedere la sospensione della gara sopraccitata. Secondo la società, detentrice di licenze WiMax in altri Paesi europei, le norme previste dalle istituzioni italiane non offrono sufficienti garanzie a tutti i concorrenti. In particolare, viene fatto notare come in Italia possano partecipare anche società il cui business è legato a tecnologie potenzialmente concorrenti di WiMax.
Al momento il TAR del Lazio non è entrato nel merito della vicenda e non ha, quindi, deliberato in merito alla liceità delle regole stabilite per la gara. MGM Productions Group ha la possibilità di partecipare al procedimento per l'assegnazione delle frequenze perché, come previsto dal regolamento, uno dei tre diritti d'uso per macroarea è destinato a utenti non impegnati nel business dell' UMTS. In base a questo principio il TAR del Lazio rigetta le condizioni di provvedimento di urgenza e il ricorso verrà analizzato nei tempi e nei modi previsti per i normali procedimenti.
Il bando di gara prevede la disponibilità di 35 licenze d'uso valide per 15 anni: 14 di esse saranno distribuite tra tutti gli operatori concorrenti e riguarderanno aree definite "macroregioni" mentre altri 21 diritti d'uso avranno validità regionale. Questi ultimi saranno riservati ai soli gestori non impegnati nel mercato UMTS e tra essi si colloca nelle macroregioni, potranno concorrere tutti gli operatori, mentre 21 licenze regionali saranno riservate ai soli gestori non Umts.
Altroconsumo, come riporta Repubblica, non ravvede nella decisione del TAR del Lazio una sconfitta definendo la situazione ancora tutta da valutare: gli organi competenti dovranno fornire il proprio giudizio valutando le condizioni asimmetriche (numero di licenze per le società non interessate all'UMTS). Resta ancora insoluto il problema relativo all'utilizzo mobile delle tecnologie WiMax nel nostro Paese, infatti, come precedentemente segnalato, questo aspetto non è ancora stato chiarito.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infola solita porcata all'italiana continua.. investimento in un progetto già vecchio prima di essere nato, licenze da 15 anni, revisione parziale delle stesse solo dopo 30 mesi..
e chi prenderà le licenze?? i soliti 4 o 5 che non avranno la minima voglia di investire..
così davvero non si va avanti qui in italia
nel wimax ci credo davvero poco!
qualcuno sa le regole che sono state applicate in altri paesi? giusto per fare un raffronto...
Tornando alla notizia, ci starebbe un no comment bello grande, visto che ormai in Italia le parole dette per evitare min****te come queste si sprecano, e io onestamente ho finito le parole. Speriamo che arrivi la fine del mondo, forse così finirà la mafia che gira in queste italianate (non so piu che termine usare... ).
infatti 12 licenze sono andate a bollorè che è una "piccola" delle telecomunicazioni francesi!
ps
l'asta beuty contest non decide il vincitore in base a quanto offre ma fa un bilancio di diversi aspetti per decretare chi vince!
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in realtà ho preso questo come riferimento..
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...mp;sezione=News
che schifo !
succede come in tutte le "gare" di appalto in Italia !porca di quella t....a ! deve finire questa situazione ! ci stanno impoverendo ogni giorno di più !!! e non solo nel portafogli.....
Grillo ! spaccali !!!!
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