Microsoft condannata dal Tribunale UE
La sentenza del Tribunale di primo grado della Ue è arrivata: respinto quasi totalmente il ricorso di Microsoft
di Fabio Boneschi pubblicata il 17 Settembre 2007, alle 11:54 nel canale SoftwareMicrosoft
Era attesa per questa mattina la sentenza del Tribunale di primo grado della Ue in merito alla vicenda che ormai da tempo coinvolge Microsoft e la Commissione Antitrust dell'Unione Europea. Come si ricorderà l'organismo comunitario aveva condannato Microsoft per abuso di posizione dominante al pagamento di 497 milioni di Euro.
La vicenda è stata ampiamente trattata dai media e, sintetizzando, viene contestato a Microsoft il fatto di aver ostacolato altre società di sviluppo software non fornendo sufficienti informazioni per la realizzazione e l'integrazione di prodotti di terze parti in Windows. Microsoft in merito alla condanna fece ricorso e oggi è il fatidico giorno della sentenza da parte del Tribunale di primo grado della Ue.
Il tribunale, si legge in varie note disponibili sul web, ha sostanzialmente respinto il ricorso presentato da Microsoft e ha confermato sia le motivazioni sia l'ammontare della multa fissate dalla Commissione Antitrust. Unico punto accolto in favore di Microsoft è relativo all'istituzione di un organismo di controllo, pagato da Microsoft stessa, che vigili sull'applicazione della sentenza.
Microsoft ha ora due mesi per presentare, eventualmente, un ulteriore ricorso alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Negli ultimi giorni varie fonti di natura finanziaria avevano raffreddato sostanzialmente gli animi asserendo che una potenziale condanna non avrebbe sconvolto l'equilibrio de mercati finanziari: tale opzione era ampiamente prevedibile da tempo e, eventualmente, la condanna avrà esclusivamente ricadute interne a Microsoft.
Questa è la cronaca dei fatti anche se nelle prossime ore sono attesi ulteriori dettagli e, probabilmente, anche una presa di posizione da parte di Microsoft stessa. Il valore di questa sentenza viene però interpretato in modo assai più ampio da alcuni analisti, infatti, nel panorama ICT vi sono altre vicende simili tutt'ora in sospeso; citiamo a titolo di esempio il contenzioso tra Intel e Rambus o la vicenda legata a Doubleclick e Google e, in ultimo, le varie vicissitudini relative alle licenze 3G e ai produttori di dispositivi.
I molti attendevano questa sentenza perché, al di là del possibile ricorso, costituisce un importante precedente e merita di essere valutata e approfondita per delineare possibili sviluppi e ricadute nell'immediato e nel futuro più prossimo.
259 Commenti
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Senza parole...
Non se ne è saputo più nulla...
Il fatto che sia Microsoft a voler pagare il sistema di controllo...
Beh...
Io mi sarei vergognato anche solo di riportarlo!
Senza parole...
In effetti, pagato da chi volete ma l'organo di controllo era probabilmente
la parte più interessante del tutto, della multa da 400 milioni di Euro la MS
se ne sbatte allegramente, se come dicon loro il solo
Vista gli ha fatto 40 milioni di licenze in 100 giorni
(e guadagnano ben più di 10 euro per licenza, andate tranquilli)
Non sarebbe stato invece molto meglio obbligare Ms a fare qualcosa di concreto per ammorbidire la sua posizione dominante?
Pagata questa multa (che poi c'è da vedere come andrà a finire veramente) cosa cambia?
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