Microsoft e Alcatel-Lucent, battaglia senza fine
Secondo round della battaglia legale tra i due colossi: questa volta la vittoria (parziale) è del colosso di Redmond, in attesa di un nuovo confronto per il prossimo maggio
di Andrea Bai pubblicata il 05 Marzo 2007, alle 13:29 nel canale SoftwareMicrosoftAlcatel
La battaglia tra Microsoft e Alcatel-Lucent, che la scorsa settimana ha visto la condanna per il gigante di Redmond al pagamento di un risarcimento di 1,5 miliardi di dollari, è ben lungi dall'essere considerata conclusa.
Tra le due aziende è infatti in sospeso una seconda diatriba legale, relativa all'infrazione, sempre da parte di Microsoft, di un brevetto legato ad una tecnologia di encoding audio per comunicazioni vocali. Proprio in questi giorni un giudice federale della corte di San Diego ha però stabilito che Microsoft non ha violato alcun brevetto, disponendo quindi un "non-procedere" per il dibattimento programmato per il prossimo 19 Marzo.
Alcatel-Lucent prevede comunque di ricorrere in appello mentre Microsoft è convinta che la sentenza possa essere un segnale positivo in vista del ricorso in appello che essa stessa presenterà chiedendo di stralciare la precedente condanna ed evitare così l'esborso di 1,5 miliardi di dollari.
Microsoft e Alcatel-Lucent dovranno però scontrarsi nuovamente in tribunale quando, il prossimo 21 Maggio, prenderà il via un terzo processo relativo questa volta all'infrazione di brevetti che coprono una serie di tecnologie di interfaccia utente.
Fonte: News.com
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi la morale per te e': chi e' pesce grosso va a batter cassa per i suoi di brevetti, chi e' pesce piccolo deve star zitto perche' senno' viene acquistata e si becca pure dei "ridicoli"...
complimenti ancora!
Che è? Le aziende dovrebbero fare benificenza ora?
lavorare !!!! su su
lavorare !!!! su su
Questo è già il secondo thread in cui cerchi di lanciare flame...
Comunque, leggendo la news, mi ha fatto sorridere non poco questa:
Ora pure le finestre sono sotto brevetto... dove stiamo andando a finire con i brevetti senza senso...
E' come se Apple avesse messo i brevetti sui "widgets" e citasse MS per aver copiato in toto tale funzionalità (cambiando solo il nome in "gadgets" :rotfl...
quindi la morale per te e': chi e' pesce grosso va a batter cassa per i suoi di brevetti, chi e' pesce piccolo deve star zitto perche' senno' viene acquistata e si becca pure dei "ridicoli"...
complimenti ancora!
Ma non è che se Microsoft acquista gli altri non ci possono fare nulla: è Alcatel che deve accettare, ma se lo fa si assume le responsabilità di ciò.
Non capisco questo accanimento contro i "pesci grossi" anche per cose del genere: se hanno la possibilità di farlo, e legalmente, dove sta il problema? Tanti auguri ad Alcatel ed a Microsoft.
Piuttosto mi pare la mossa del pesce piccolo di spillare quattrini dal pesce grande... Ma credo che questa volta la Microsoft abbia ragione, ed è convinta di vincere altrimenti l'offerta d'acquisto l'avrebbe già fatta.
Hai presente il concetto "gli ho fatto un'offerta che non poteva rifutare..."?
Beh, molte multinazionali usano questo concetto a proprio vantaggio, non ci sono solo i soldi a "convincere" una società ad essere acquistata.
Hai perfettamente ragione: due interventi tanto infantili quanto inutili.
Mi meraviglierei che non l'avesse fatto. Ti faccio notare che addirittura le "progress bar" sono state brevettate (EP 0394160 B1).
I brevetti sofware sono a tutti gli effetti una mafia legalizzata. Nella maggior parte dei casi è complicato e molto costoso dimostrare che qualcuno li sta violando e lo è altrettando difendersi.
Le grandi compagnie tendono a brevettare qualunque cosa, sia per poter ricattare la concorrenza (un accordo economico costa meno di una causa legale) che per potersi difendere (tu mi accusi di violare il tuo brevetto X e allora io ti accuso di fare lo stesso col mio brevetto Y). In questo scenario chi ci rimette sono ovviamente i piccoli produttori di software che non possono sostenere le spese legali che possono affrontare colossi come Microsoft, Apple o IBM.
Vi ricordate la mossa che fece Microsoft con il file system FAT?
Dopo vent'anni di floppy, ZIP, JAZ, Click, magneto-ottici et similia venduti liberamente pre-formattati con FAT16, FAT24 e FAT32, visto il successo dei dispositivi USB e delle memory card, ecco l'arzillo Bill Gates esigere il pizzo.
Chiunque produca un pen drive deve pagare il pizzo a Microsoft. E visto che i produttori non hanno nessun interesse a farlo, il costo di tale gabella è scaricato sugli acquirenti.
Chi di software patent ferisce, di software patent perisce. Non vedo proprio perchè dovrei parteggiare per l'uno o per l'altro, visto che coi brevetti software in definitiva a rimetterci siamo noi consumatori.
Viva il software libero e i protocolli aperti!
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