Modifica alla legge sul diritto d'autore: limitante o troppo permissiva?

Modifica alla legge sul diritto d'autore: limitante o troppo permissiva?

Poco prima dello scorso Natale il Senato ha approvato un comma di modifica alla legge sul diritto d'autore. Il popolo della rete vede nuove ed ulteriori limitazioni, ma ad una lettura più approfondita....

di pubblicata il , alle 10:53 nel canale Software
 
74 Commenti
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MiKeLezZ01 Febbraio 2008, 12:44 #21
Un file compresso è quindi, in termini strettamente tecnici, degradato rispetto all'opera originaria e pertanto rientrerebbe a pieno titolo nella condizione posta dal comma di modifica.
E quelli di iTunes? Vengono comunque dati compressi eppure sono originali.
Quindi decade questo discorso, e si torna su un piano prettamente qualitativo.
Si sente bene? Paghi.
Si sente poco bene? Libero.
A prescindere da CODEC, bitrate, etc.
frantheman01 Febbraio 2008, 12:47 #22
non mi pare un sillogismo cosi' evidente. io lo leggo piu' come "chi insegna e' libero di insegnare nei modi che ritiene piu' opportuni" non "chiunque e' libero di insegnare". anche perche' sarebbe allora anticostituzionale anche l'obbligo scolastico o chiunque potrebbe aprire una scuola elementare ("mio figlio lo mando a scuola dal ciabattino, perche' anche questi e' libero di insegnare".

se poi metto in peer-to-peer l'ultima di jovanotti che insegno? dove didatticizzo? che scopo scientifico perseguo?
paulgazza01 Febbraio 2008, 12:52 #23
ti do ragione, ma obbligo scolastico e fini didattici sono due cose diverse
comunque credo risolveranno specificando chiaramente quali sono questi fini

Per l'ambum di jovanotti: puoi sempre pubblicare una pagina web in cui analizzi la musica moderna in italia e porti come esempio l'evoluzione delle sue canzoni (in muscia, testi, ecc ecc.): questo ha fini culturali (si', lo so; è stiracchiata ma la legge lo potrebbe permettere)

Sire_Angelus01 Febbraio 2008, 12:57 #24
per esempio, voglio far vedere un film in divx a bassa qualità a proposito della shoa... (non ricordo il titolo, quello di benigni) in aula. lo posso fare? si, secondo la legge.. ma.. chi mi vieta di portarmelo a casa? e quando lo scarico, viene rilevato comunque dal provider.. se fanno un'indagine posso poi dire" ma no l'ho scaricato per farlo vedere ai miei alunni"(e li ce anche la prova xke sta scritto sul registro)... oppure i film tipo la lupa o altri... tutte quelle opere tratte da dei famosi romanzi che vengono studiati a scuola...
frantheman01 Febbraio 2008, 12:57 #25
non e' neanche troppo stiracchiata. anzi.. a me un uso simile sembrerebbe piu' che lecito: certo, e' da vedere il singolo caso, ma se la condivisione e' funzionale a uno studio serio ben venga. il limite e' sempre sottile e difficile da definire... e il buon senso e' ormai merce rara!
Centogab01 Febbraio 2008, 12:58 #26
Secondo me quì il problema è che la legge è poco chiara (come spesso accade in Italia).
Cioè: che significa "degradato"? Come dice l'articolo un mp3 e un divx sono degradati perchè sono compressi? Oppure per degradato intendono un divx magari con risoluzione 120X120 con un bitrate molto basso? Chi lo decide il livello di degrado di un film o di un mp3?
E poi cosa signifia "per scopi didattici" o "motivi di studio"? Significa che se sono studente o insegnante posso fare quello che voglio?
Se la decisione è rimandata all'interpretazione di un giudice o a quelle delle forze dell'ordine vuol dire che alcuni la scamperanno (se trovano giudici più permissivi) ed altri no.
Quindi mi sembra un bel casino.
Una legge poco chiara fatta da persone poco esperte.
frantheman01 Febbraio 2008, 13:03 #27
Originariamente inviato da: Sire_Angelus
per esempio, voglio far vedere un film in divx a bassa qualità a proposito della shoa... (non ricordo il titolo, quello di benigni) in aula.

veramente il comma mi pare parli di condivisione in rete, non di proiezioni o simili. anche qui col buon senso... un insegnante che consegna 5 pagine foocopiate da un libro non fa niente di male (se il libro qualcuno lo ha comprato - ed anche la legge lo assiste), se copia tutto il libro per una classe di 30 persone e' lampante che non lo puo' fare!

aneddoto vero: una insegnante durante la riunione del collegio dei docenti: "dato che la nuova legge consente di scaricare i film da internet, chiedo dei fondi per acquistare dvd vuoti, cosi' da ampliare la videoteca d'istituto"

Originariamente inviato da: Centogab
Secondo me quì il problema è che la legge è poco chiara
[...]
Se la decisione è rimandata all'interpretazione di un giudice o a quelle delle forze dell'ordine vuol dire che alcuni la scamperanno (se trovano giudici più permissivi) ed altri no.

e' il regolamento che dovrebbe chiarire cosa intende la legge con certi termini. e' corretto che la legge abbia caratere di generalita', fornisca lo spirito. poi sta al regolamento (piu' facile da modificare per adattarlo ai tempi che passano) definire bene i dettagli, fra cui, volendo, anche cose tecniche come bitrate risoluzioni etc...
grifis8701 Febbraio 2008, 13:28 #28
in tutta sincerità credo che nn staremmo a parlare di queste assurde leggi se i prezzi fossero maggiormente contenuti....
La musica, il cinema, i videogiochi, la letteratura ecc ecc sono tutte forme d'arte e in quanto tali devono essere in un modo o nell'altro accesibili a tutti!! Se però per contemplare l'arte io devo cacciare il portafogli e posare 20,30€ quando va bene e 40,50,70€ nel peggiore dei casi...e nn posso permettermelo...a questo punto o mando a quel paese l'arte o mando a quel paese la legge
Star trek01 Febbraio 2008, 14:13 #29
Originariamente inviato da: frantheman
a me l'idea di fondo sembra giusta: per scopi didattici e scientifici puoi riprodurre qualcosa coperto da copyright. come la pagina di un libro o un brano musicale: siccome e' per scopi didattici, per riferimento, la qualita' della riproduzione non importa sia pari all'originale - anzi, e' giusto che dia solo un'idea completa dell'originale.
non vedo poi come il peer-to-peer spiccio rientri in questi ambiti. non e' certo un uso didattico scaricare un film recente in divx per poi dire "me lo vedo a scuola con i compagni" oppure "l'mp3 lo sento con l'ipod sull'autobus mentre vado all'universita'"
la vedo piu' applicabile magari ad un medico che pubblica l'estratto di un articolo di rivista scientifica per divulgazione...

edit: non capisco poi come il futuro regolamento possa essere in constrasto col dettato costituzionale. arte e scienza sono libere, certo. ma non vuol dire che possono esercitarsi cn ogni mezzo. ne' vuol dire che ciascuno e' libero di bollare come arte o scienza cio' che fa!

Il problema diventa un'altro però:

Con che criterio si riconosce una detenzione per uso didattico o scientifico? Cioè se ascolti un MP3 lo fai perchè ti piace la canzone oppure per esempio per imparare uno strumento ? Apprezzare non credo rientra nel didattico o scientifico....
Star trek01 Febbraio 2008, 14:19 #30
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
E quelli di iTunes? Vengono comunque dati compressi eppure sono originali.
Quindi decade questo discorso, e si torna su un piano prettamente qualitativo.
Si sente bene? Paghi.
Si sente poco bene? Libero.
A prescindere da CODEC, bitrate, etc.


MA chi decide se si sente bene o male.

Se vai da una persona qualunque ti potrebbe dire che si sente bene.Lo stesso file fatto ascoltare da un'altra persona qualunque ma audiofilo ti dice che l'MP3 e una boiata dal punto di vista della qualità.


Chi ha ragione? E' questo il problema.Se chi decide conosce l'alta fedeltà è un conto ma se non sa cosa sia allora anche una schifezza si sentirebbe bene.Poi ovvio nei limiti della norma.Un un brano in mp3 con bit rate fisso a 128k sembrerebbe sentirsi bene......Ok mettiamolo a confronto con un brano non compresso oppure con bitrate variabile o alto (non meno di 256-320kbit) poi vediamo cosa o non cosa suona bene.

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