Modifica alla legge sul diritto d'autore: limitante o troppo permissiva?
Poco prima dello scorso Natale il Senato ha approvato un comma di modifica alla legge sul diritto d'autore. Il popolo della rete vede nuove ed ulteriori limitazioni, ma ad una lettura più approfondita....
di Andrea Bai pubblicata il 01 Febbraio 2008, alle 10:53 nel canale Software
74 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi decade questo discorso, e si torna su un piano prettamente qualitativo.
Si sente bene? Paghi.
Si sente poco bene? Libero.
A prescindere da CODEC, bitrate, etc.
se poi metto in peer-to-peer l'ultima di jovanotti che insegno? dove didatticizzo? che scopo scientifico perseguo?
comunque credo risolveranno specificando chiaramente quali sono questi fini
Per l'ambum di jovanotti: puoi sempre pubblicare una pagina web in cui analizzi la musica moderna in italia e porti come esempio l'evoluzione delle sue canzoni (in muscia, testi, ecc ecc.): questo ha fini culturali (si', lo so; è stiracchiata ma la legge lo potrebbe permettere)
Cioè: che significa "degradato"? Come dice l'articolo un mp3 e un divx sono degradati perchè sono compressi? Oppure per degradato intendono un divx magari con risoluzione 120X120 con un bitrate molto basso? Chi lo decide il livello di degrado di un film o di un mp3?
E poi cosa signifia "per scopi didattici" o "motivi di studio"? Significa che se sono studente o insegnante posso fare quello che voglio?
Se la decisione è rimandata all'interpretazione di un giudice o a quelle delle forze dell'ordine vuol dire che alcuni la scamperanno (se trovano giudici più permissivi) ed altri no.
Quindi mi sembra un bel casino.
Una legge poco chiara fatta da persone poco esperte.
veramente il comma mi pare parli di condivisione in rete, non di proiezioni o simili. anche qui col buon senso... un insegnante che consegna 5 pagine foocopiate da un libro non fa niente di male (se il libro qualcuno lo ha comprato - ed anche la legge lo assiste), se copia tutto il libro per una classe di 30 persone e' lampante che non lo puo' fare!
aneddoto vero: una insegnante durante la riunione del collegio dei docenti: "dato che la nuova legge consente di scaricare i film da internet, chiedo dei fondi per acquistare dvd vuoti, cosi' da ampliare la videoteca d'istituto"
[...]
Se la decisione è rimandata all'interpretazione di un giudice o a quelle delle forze dell'ordine vuol dire che alcuni la scamperanno (se trovano giudici più permissivi) ed altri no.
e' il regolamento che dovrebbe chiarire cosa intende la legge con certi termini. e' corretto che la legge abbia caratere di generalita', fornisca lo spirito. poi sta al regolamento (piu' facile da modificare per adattarlo ai tempi che passano) definire bene i dettagli, fra cui, volendo, anche cose tecniche come bitrate risoluzioni etc...
La musica, il cinema, i videogiochi, la letteratura ecc ecc sono tutte forme d'arte e in quanto tali devono essere in un modo o nell'altro accesibili a tutti!! Se però per contemplare l'arte io devo cacciare il portafogli e posare 20,30€ quando va bene e 40,50,70€ nel peggiore dei casi...e nn posso permettermelo...a questo punto o mando a quel paese l'arte o mando a quel paese la legge
non vedo poi come il peer-to-peer spiccio rientri in questi ambiti. non e' certo un uso didattico scaricare un film recente in divx per poi dire "me lo vedo a scuola con i compagni" oppure "l'mp3 lo sento con l'ipod sull'autobus mentre vado all'universita'"
la vedo piu' applicabile magari ad un medico che pubblica l'estratto di un articolo di rivista scientifica per divulgazione...
edit: non capisco poi come il futuro regolamento possa essere in constrasto col dettato costituzionale. arte e scienza sono libere, certo. ma non vuol dire che possono esercitarsi cn ogni mezzo. ne' vuol dire che ciascuno e' libero di bollare come arte o scienza cio' che fa!
Il problema diventa un'altro però:
Con che criterio si riconosce una detenzione per uso didattico o scientifico? Cioè se ascolti un MP3 lo fai perchè ti piace la canzone oppure per esempio per imparare uno strumento ? Apprezzare non credo rientra nel didattico o scientifico....
Quindi decade questo discorso, e si torna su un piano prettamente qualitativo.
Si sente bene? Paghi.
Si sente poco bene? Libero.
A prescindere da CODEC, bitrate, etc.
MA chi decide se si sente bene o male.
Se vai da una persona qualunque ti potrebbe dire che si sente bene.Lo stesso file fatto ascoltare da un'altra persona qualunque ma audiofilo ti dice che l'MP3 e una boiata dal punto di vista della qualità.
Chi ha ragione? E' questo il problema.Se chi decide conosce l'alta fedeltà è un conto ma se non sa cosa sia allora anche una schifezza si sentirebbe bene.Poi ovvio nei limiti della norma.Un un brano in mp3 con bit rate fisso a 128k sembrerebbe sentirsi bene......Ok mettiamolo a confronto con un brano non compresso oppure con bitrate variabile o alto (non meno di 256-320kbit) poi vediamo cosa o non cosa suona bene.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".