Nanotubi di carbonio: dannosi per la salute dell'uomo?

Nanotubi di carbonio: dannosi per la salute dell'uomo?

Diverse ricerche mettono in luce come i nanotubi di carbonio possano rappresentare un rischio concreto per la salute dell'uomo.

di pubblicata il , alle 09:35 nel canale Software
 
39 Commenti
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ronthalas10 Maggio 2006, 10:41 #11

Lasco...

con 6 miliardi di persone al mondo, e le ormai consolidate necessità globali del popolo (intese come single persone fisiche) viene un po' impossibile pretendere di regolamentare tutto questo problema e trovarne una soluzione, anche perchè anche il solo bruciare la legna per cucinare e scaldarti mette nell'aria quantità di polveri e micropolveri che ti possono creare problemi polmonari o altro... e questo giusto per restare in ambito primitivo...

Certo regolamentare MEGLIO è possibile, ma a questo punto per migliorare tutto questo poi non possiamo anche pretendere di avere una crescita infinita del PIL e piangere miseria se c'è crisi... da che mondo e mondo un'azienda, nota anche come attività, deve poter lucrare per esistere... altrimenti cos'hanno inventato a fare la Borsa, gli azionisti... e i soldi???
riccardosl4510 Maggio 2006, 10:46 #12
Io ho il manubrio della bici di questo materiale....dovrei preoccuparmi?
The Son of Krypton10 Maggio 2006, 10:53 #13

Mi verrebbe da dire:

NANOTUBI AL CARBONCHIO
imayoda10 Maggio 2006, 10:54 #14
Lunga vita al semiconduttore...
axse10 Maggio 2006, 10:58 #15
AAAHHHHHRRGGHH!!!!
aiuto!
l'aviaria delle memorie.. i nanotubi..il piombo.. il mercurio...si stava meglio qquando si stava peggio! non c'è più l'aria di una volta!
ahrrrrrghh l'amianto!

ps.. come mai l'aspettativa media di vita è in crescita? ve lo siete mai chiesto?
forse perchè i batteri coliformi (comunissimi) sono molto più dannosi dell'amianto? o perchè ogni anno muoiono più persone per l'influenza di quante ne siano mai morte per cause legate all'amianto?

di questi argomenti si può parlare solo se si hanno numeri affidabili in mano, e bisogna valutare non solo i rischi, ma anche i benefici.
LightIntoDarkness10 Maggio 2006, 11:07 #16
A chiunque sia interessato ad approfondire l'argomento, consiglio questa interessantissima conferenza .
dan6610 Maggio 2006, 11:15 #17
Quello che dovrebbe essere chiarito è quante nanoparticelle possono essere rilasciate da un semiconduttore a nanotubi. E' ben nota la pericolosità dell'amianto, ma questa pericolosità scompare se viene opportunamente incapsulato dentro a sostanze che ne impediscano lo sfaldamento e la diffusione. Immagino quindi che in una RAM ai nanotubi ci sia una bella colata di resina che renda la probabilità di rilasciare nanoparticelle assolutamente minima e comunque non certo superiore all'esposizione media attuale. A proposito, sapevate che ad esempio l'amianto è molto ma molto più diffuso di quanto non si pensi? Lo sapevate che il comune talco ne contiene in abbondanza (tant'è vero che negli USA oramai non si usa più il talco minerale per i bambini, ma una sorta di "talc-free talc" fatto di farina di mais? E' vero che in un PC ci sono un sacco di ventole in grado di diffondere le nanoparticelle, ma voi credete che la quantità di formolo rilasciato da TUTTI i circuiti stampati sia molto più sana rispetto ai nanotubi? Non lasciamoci abbagliare dagli scoop! La verità è che, comunque, passare 8 ore al giorno in una stanza piena di PC accesi non è salutare. Comunque. Ma non se ne può fare a meno. Allora, nanotubi o non nanotubi, forse è il caso di pensare ad un adeguato ricambio d'aria! (a meno che non si abiti in una città piena di smog ricco di PM10, sic!)
ivabo10 Maggio 2006, 11:16 #18

domanda

capisco il problema, ma questo problema è presente tutt'ora con le batterie classiche...

Domanda: Chi è il fesso che ingerisce o inala le memorie???
EskevarMkDrake10 Maggio 2006, 11:36 #19

A malncuore...

Nooooooooo!!!!
Dovro' rinunciare alle memorie a colazione spalmate di nutella
LASCO10 Maggio 2006, 11:57 #20
Originariamente inviato da: ronthalas
con 6 miliardi di persone al mondo, e le ormai consolidate necessità globali del popolo (intese come single persone fisiche) viene un po' impossibile pretendere di regolamentare tutto questo problema e trovarne una soluzione, anche perchè anche il solo bruciare la legna per cucinare e scaldarti mette nell'aria quantità di polveri e micropolveri che ti possono creare problemi polmonari o altro... e questo giusto per restare in ambito primitivo...

Certo regolamentare MEGLIO è possibile, ma a questo punto per migliorare tutto questo poi non possiamo anche pretendere di avere una crescita infinita del PIL e piangere miseria se c'è crisi... da che mondo e mondo un'azienda, nota anche come attività, deve poter lucrare per esistere... altrimenti cos'hanno inventato a fare la Borsa, gli azionisti... e i soldi???

E' opportuno fare delle distinzioni. Innanzitutto e' sbagliato mettere sullo stesso piano micro e nanoparticelle diverse, sia perché il corpo è abituato ad interagire da migliaia di anni con un certo tipo di paticelle (per fare un esempio forse poco calzante il cervello dell'uomo produce quasi la meta' delle radiazioni emesse dal potassio40 sulla terra), mentre con quelle "moderne" il corpo non e' abituato e non ha una strategia consolidata di reazione. Poi le particelle prodotte ad esempio da un inceneritore sono enormi e piu' dannose di quelle prodotte per via naturale.

Il discorso Pil è troppo ampio. Ho almeno due obiezioni. Innanzitutto regolamentare non vuol dire diminuire gli introiti delle aziende se queste regole valgono per tutti, poi gli introiti delle aziende vanno ad aumentare il Pil di quale paese? E quale beneficio ne trae un cittadino? Spesso l'equazione + Pil dovuto alle aziende = + ricchezza = + benessere per il cittadino non funziona per tanti motivi. Anzi molte volte vuol dire + sfruttamento di manodopera nei paesi in via di sviluppo , aumento di posizione dominante quindi imposizione di prezzo e di prodotti che rendano il massimo con la minima spesa, quindi minima sicurezza (esempi: case farmaceutiche e case petrolifiche in primis).
Se si trascura la regolamentazione della produzione e del mercato si potrebbe andare incontro a qulasiasi tipo d'inconveniete sia per la salute che per le tasche.

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