TeamViewer 10, non solo controllo remoto
Il software di controllo remoto si arricchisce di funzionalità che lo avvicinano al mondo della collaborazione e della comunicazione. La beta è già disponibile, la versione finale arriva a dicembre
di Andrea Bai pubblicata il 18 Novembre 2014, alle 08:31 nel canale SoftwareTeamViewer, applicativo nato inizialmente per offrire funzionalità di controllo remoto e condivisione del desktop, sta piano piano estendendo il proprio raggio d'azione assumendo una serie di caratteristiche che gli consentono di poter essere utilizzato anche come strumento di collaborazione e per la creazione e la gestione di meeting virtuali. La nuova versione 10, già disponibile in beta e prevista in versione finale per il mese di dicembre, introduce numerose novità che vanno proprio nella direzione descritta.
Alcune novità della nuova versione sono state introdotte nella parte di messaggistica e di comunicazione, con l'introduzione di una miglior gestione e possibilità di ricerca nello storico delle chat e con la possibilità di inviare messaggi anche offline e creare gruppi di conversazione. A queste nuove funzionalità si aggiunge inoltre una nuova implementazione delle videochiamate che possono essere effettuate direttamente senza prima dover avviare una sessione di condivisione dello schermo come era necessario in precedenza. Le novità introdotte non prescindono ovviamente dal mantenimento di un adeguato livello di sicurezza, possibile mediante la cifratura end-to-end AES 256-bit.
Novità anche per quanto riguarda la gestione dei meeting, con l'introduzione di funzioni che permettono un maggior controllo sui partecipanti: è possibile infatti chiudere l'accesso ad un meeting ad orari stabiliti oppure decidere selettivamente quali persone accogliere o escludere dal meeting in corso. Molto interessante è inoltre la possibilità di condividere file e contatti durante i meeting non solo da storage locale (già possibile nelle versioni precedenti) ma anche direttamente da risorse cloud storage come Dropbox, Google Drive, OneDrive e via discorrendo, che consente di gestire i propri documenti in modo molto semplice ovunque ci si trovi.
La nuova versione del programma offre poi varie opzioni di personalizzazione, a partire dalla possibilità di inserire foto di profilo per farsi meglio riconoscere in tutte le interazioni virtuali: la foto profilo viene infatti mostrata nella lista di contatti, nella finestra della chat, nelle richieste di dialogo ed in genere in tutte quelle situazioni dove si rivela efficace per l'identificazione dell'utente. Inoltre è possibile inserire il logo aziendale nella schermata d'attesa dei meeting allo scopo di dare una migliore identificazione e promuovere l'immagine dell'azienda.
TeamViewer 10 pone particolare attenzione alla semplificazione e centralizzazione di policy, permessi e whitelist, che evitano di dover replicare policy per gruppi di utenti. Presente inoltre un nuovo sistema di ricerca automatica di contatti e dispositivi presenti sulla stesa rete locale, per agevolare le operazioni di connessione e comunicazione. Imprescindibile infine un'ampliamento del supporto alle piattaforme mobile, grazie anche alla disponibilità di una nuova app per Blackberry e all'aggiornamento dell'app per il sistema operativo Windows Phone.
Tra le altre numerose novità si segnala inoltre la presenza al supporto di videoconferenze in qualità HD e 4K nonché la disponibilità di apposite API che possono essere utilizzate per integrare TeamViewer con altre piattaforme aziendali per ampliare le possibilità di comunicazione.
Come accennato in apertura, la versione beta di TeamViewer 10 è già disponibile per il download per sistemi Windows, Mac e Linux. Ricordiamo che TeamViewer è gratuito per impieghi non commerciali e privati, mentre per l'impiego in contesti aziendali sono disponibili vari tipi di licenze a seconda delle destinazioni d'uso.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolito programma che fa bene una cosa, ma che l'azienda si fa prendere la mano e mette 100.000 feature inutili al 90% degli utilizzatori.
Solito programma che fa bene una cosa, ma che l'azienda si fa prendere la mano e mette 100.000 feature inutili al 90% degli utilizzatori.
Quale sarebbe la cosa che fa bene? Io ho avuto una pessima esperienza con TeamViewer su un server linux che mi era stato richiesto da una ditta esterna in outsourcing.
Rimango dell'idea che su un server linux solo SSH. Magari per il resto va anche bene TeamViewer.
Solito programma che fa bene una cosa, ma che l'azienda si fa prendere la mano e mette 100.000 feature inutili al 90% degli utilizzatori.
In primo luogo, TV fa (molto) bene quello che fa, e continua a farlo in modo estremamente semplice. Nonostante abbia aggiunto "100.000" feature, iniziare una sessione remota è semplicissimo.
Riguardo le feature, vale la stessa idea che vale per tutti i software, vale a dire: gli utenti utilizzano feature *differenti*. Non sei l'unico utente al mondo, e non esiste un 90% che utilizza 1 feature e 10% che utilizza le altre 99.999. Aggiungere feature accontenta utenti differenti.
Teamviewer tra l'altro non riempie il computer di immondizia, non ha un'applicazione ippopotamo come Adobe Reader, quindi ben vengano altre introduzioni.
Rimango dell'idea che su un server linux solo SSH. Magari per il resto va anche bene TeamViewer.
SSH e Teamviewer non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Il secondo è controllo remoto di *desktop*, SSH un terminale remoto.
I server linux sono headless (vale a dire senza Desktop), e SSH è lo standard. Se questo server remoto è stato installato con un desktop, beh, la colpa è dei macachi che lo hanno installato, non di Teamviewer.
Riguardo Teamviewer, ho avuto esperienza con almeno altri 2/3 programmi simili, ed era il migliore senza paragoni (anche se, onestamente, i migliori nel settore fanno tutti un buon lavoro), primo perchè era quello che resisteva meglio ai firewall, secondo perchè il funzionamento è a prova di utonto.
SNIP
SNIP
Ti quoto al 100%, usare Teamviewer come strumento primario per l'amministrazione remota imho è da incoscienti, specialmente se si tratta di server, ci sono ben altri strumenti molto più efficaci e sicuri (es ssh o rdp via vpn) senza impelagarsi con connessioni non controllate verso chissà chi.
Teamviewer è un ottimo strumento per dare supporto remoto ai client, per fare meeting online, desktop sharing.
Da alcuni nostri clienti l'abbiamo proposto per i servizi di helpdesk e servicedesk interno, funziona in modo fantastico anche con utenti tutt'altro che skillati e ha costi assolutamente accessibili.
A livello operativo a noi le funzioni di meeting hanno risparmiato tantissimo tempo, sbattimenti e trasferte inutili.
Cioè?
Purtroppo mi e' stato richiesto da una ditta di outsourcing, su una macchina di sviluppo che pero' era parte della nostra infrastruttura. Se fosse per me solo SSH.
Detto questo non vedo tutta la differenza tra un desktop remoto e un terminale remoto, entrambi sono strumenti per il controllo remoto di una macchina.
Concordo pienamente sul fatto che un server linux debba essere headless. Detto questo tviewer e' un software che si integra molto male con un installazione linux (penso solo alla gestione del demone).
Da alcuni nostri clienti l'abbiamo proposto per i servizi di helpdesk e servicedesk interno, funziona in modo fantastico anche con utenti tutt'altro che skillati e ha costi assolutamente accessibili.
TW è imbattibile.
A prova di utonto e rompiscatole:
Al telefono con X: lancia TV e dimmi user e pw.
Non faccio IT di lavoro, ma qualche rompiscatole c'è sempre e con TV spesso risolvo in fretta.
PS con TV ho avuto tempo fa una situazione degna delle migliori da "Storie dalla sala macchine"...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".