Akamai: in Italia connessione a 9,2 Mbps. In Europa scendiamo in 28esima posizione

Akamai: in Italia connessione a 9,2 Mbps. In Europa scendiamo in 28esima posizione

La consueta analisi di Akamai sullo stato di Internet per il primo trimestre 2017 fa emerge una situazione non proprio rosea dell'Italia ancora molto lontana dalle prime posizioni. Velocità di picco in aumento del 40% con un valore pari a 51 Mbps.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale TLC e Mobile
 

In Italia si viaggia su Internet in media ad una velocità pari a 9,2 Mbps. E' quanto emerge dal Rapporto sullo stato di Internet nel primo trimestre del 2017 basato sui dati raccolti dalla Akamai Intelligent Platform. Ricordiamo come il rapporto offra informazioni dettagliate su statistiche globali come velocità di connessione, metriche di adozione della banda larga, rilevanti interruzioni di Internet, esaurimento degli indirizzi IPv4 e implementazione del protocollo IPv6. In questo caso l'Italia sembra crescere sul fronte della banda larga rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+0,5 Mbps) ma il gap rispetto alle altre nazioni sembra incolmabile: nella classifica mondiale scendiamo al 62esimo posto mentre in area EMEA ci posizioniamo al 28esimo posto.

Snocciolando i dati possiamo vedere come la penetrazione di internet nel primo trimestre 2017 si attesti a circa 814 milioni di indirizzi IPv4 connessi in tutto il mondo con l'Italia in decima posizione con oltre 17 milioni di indirizzi connessi in diminuzione rispetto al passato trimestre ma in aumento del 2,5% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda invece la velocità media di connessione in Italia vi è un incremento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2016 con un valore che passa da 8,7 Mbps a 9,2 Mbps nel 2017. Buone le notizie invece per quanto riguarda la media della velocità di picco visto che parliamo di un aumento rispetto al passato di oltre il 40% con un valore che si attesta a 51 Mbps che pone l'Italia in 74esima posizione a livello mondiale.

Sul fronte dell'adozione della banda larga l'Italia rimane purtroppo in stallo con il 79% delle connessioni che superano i 4Mbps. In questo caso il nostro paese scende dalla 28esima alla 63esima posizione a livello mondiale e addirittura dalla 29esima alla 65esima posizione a livello EMEA. Infine solo il 12% della popolazione italiana riesce a connettersi a velocità superiori a 15Mbps contro una media nei paesi EMEA addirittura superiore al 30%. Un dato preoccupante anche se il rapporto ha permesso di capire come tale valore sia aumentato del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infine nel primo trimestre del 2017 l'Italia raggiunge una velocità media di connessione mobile pari a 12,4 Mbps.

Grazie agli incrementi delle velocità di connessione e della penetrazione della banda larga, Internet ha potuto supportare livelli di traffico inimmaginabili fino a pochi anni fa”, ha affermato David Belson, responsabile del Rapporto sullo stato di Internet di Akamai.Basti pensare alla cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti a gennaio, che ha stabilito nuovi record di traffico online dovuti principalmente alla combinazione di un maggior numero di spettatori con livelli di qualità sempre più elevati”. 

Ecco i dati principali relativi all’area europea:

Velocità di connessione:

  • Ventisette dei trentuno paesi europei inclusi nello studio hanno registrato velocità medie di connessione uguali o superiori a 10 Mbps, come nel trimestre precedente.
  • Nonostante un lieve calo dello 0,4% nelle velocità medie di connessione, che si attestano a 23,5 Mbps, la Norvegia si conferma in prima posizione, seguita da Svezia (22,5 Mbps) e Svizzera (21,7 Mbps).
  • La Svezia è il paese con la media delle velocità di picco più alta, pari a 95,3 Mbps. In totale, nel trimestre in esame, 28 dei 31 paesi europei sottoposti a sondaggio hanno raggiunto velocità di connessione di picco medie di almeno 50 Mbps.
  • Su base annua, le velocità medie di connessione sono aumentate in 19 paesi europei, con incrementi compresi tra 0,5% in Grecia (7,9 Mbps) e 17% in Danimarca (20,1 Mbps). Nel complesso, otto paesi hanno evidenziato incrementi annuali a due cifre: Norvegia, Svizzera, Finlandia, Danimarca, Regno Unito, Spagna, Italia e Croazia.

Adozione della banda larga:

  • Cinque paesi europei si sono classificati tra i primi 10 paesi/aree geografiche per l'adozione della banda larga a 25 Mbps: Norvegia (2°), Svezia (3°), Svizzera (5°), Danimarca (6°) e Finlandia (9°). La Svizzera ha registrato il maggiore incremento trimestrale, pari al 5,6%, seguita dalla Finlandia con il 2,1%.
  • Nel primo trimestre 2017 la Svezia, un tasso di adozione del 56%, ha superato la Norvegia collocandosi al primo posto per l'adozione della banda larga a 15 Mbps. Gli incrementi trimestrali in Europa sono compresi tra il 22% (Grecia) e lo 0,1% (Norvegia e Polonia).
  • Con un tasso di adozione del 75%, la Svizzera ha conservato la prima posizione tra i paesi europei per l'adozione della banda larga a 10 Mbps. Complessivamente, in 18 paesi europei almeno la metà degli indirizzi IPv4 univoci si è connesso ad Akamai a velocità medie pari o superiori a 10 Mbps. In 25 paesi europei sono stati rilevati incrementi su base trimestrale, che vanno dallo 0,4% in Lituania, Slovenia e Repubblica Ceca al 19% in Grecia.

IPv4 e IPv6:

  • Nel primo trimestre del 2017, oltre 814 milioni di indirizzi IPv4 univoci si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform, una riduzione dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2016.
  • Il Belgio si è confermato il leader globale nell'adozione dello standard IPv6, con il 38% di connessioni alla piattaforma Akamai avvenute tramite IPv6, con un calo del 19% rispetto al trimestre precedente. Altri cinque paesi europei si sono classificati tra i primi 10 paesi/aree geografiche nella classifica delle percentuali di adozione: Grecia (2°), Svizzera (4°), Germania (6°), Estonia (8°) e Regno Unito (10°).
  • Il volume delle richieste IPv6 provenienti da fornitori di servizi via cavo, wireless e mobili continua a rimanere il più imponente. In Europa, Sky Broadband (Regno Unito), TELENET (Belgio) e Kabel Deutschland (Germania) si sono collocate ai primi posti con il 62%, il 55% e il 49% delle rispettive richieste a doppio stack inviate ad Akamai tramite IPv6 nei propri paesi.

Connettività mobile:

  • Nel primo trimestre del 2017, il Regno Unito ha nuovamente registrato la velocità di connessione media più elevata pari a 26 Mbps, seguito a breve distanza dalla Germania 24,1 Mbps.
  • Tra i paesi e le regioni europee incluse nel monitoraggio, 19 hanno registrato una velocità di connessione mobile media uguale o superiore a 10 Mbps.

Annunciate durante il primo trimestre 2017, ecco alcune novità che fanno prevedere la continuazione del trend di crescita per l'adozione e la velocità della banda larga:

  • TIM di Telecom Italia ha pubblicizzato piani di un nuovo ISP che fornisce banda larga basata su fibra a 300 Mbps per le aree rurali e poco servite nel paese.
  • Nel Regno Unito, BT ha annunciato il lancio del suo servizio a 330 Mbps per 138mila sedi pilota in tutto il paese, con la distribuzione commerciale completa prevista nella seconda parte dell'anno.
  • Virgin Media UK ha anticipato che le velocità di connessione aumenteranno in tutti i suoi livelli di servizi, con incrementi compresi tra 50 e 100 Mbps per i pacchetti entry-level e tra 200 e 300 per i pacchetti di livello superiore.
  • Vodafone Iceland ha annunciato il lancio di servizi Internet basati su fibra a 500 Mbps per gli utenti della zona settentrionale dell'Islanda.
  • Starman, l'operatore via cavo leader nelle Repubbliche Baltiche, di proprietà finlandese, ha annunciato una partnership con Nokia per offrire il primo servizio a 10 Gbps ai clienti europei. Avviato in Estonia, il servizio punta a raggiungere un minimo di 50.000 clienti nei prossimi cinque anni.
  • Secondo le stime contenute nel rapporto Digital Economy and Society Index (DESI) 2017 della Commissione Europea, la banda larga fissa è ora disponibile per il 98% degli europei, con il 76% dei nuclei famigliari che ha accesso a velocità di almeno 30 Mbps; DESI elenca Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio come i paesi con il più alto livello di connettività in Europa.
32 Commenti
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zappy01 Giugno 2017, 12:54 #1
il costo in italia mi sembra assurdo, specie per servizi fino a 7Mbit, che dovrebbero essere forniti gratis o quasi.
Portocala01 Giugno 2017, 12:58 #2
In Europa scendiamo in 62esima posizione

E' nel mondo, non in Europa...

L'Europa ha 51 paesi, come fa a piazzarsi 62esima?
variabilepippo01 Giugno 2017, 12:59 #3
DESI elenca Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio come i paesi con il più alto livello di connettività in Europa.


Confermo... Vivo nei Paesi Bassi e 100Mbps effettivi e consistenti sono la norma, a prezzi più che accessibili. Pagando un po' di più avrei 500Mbps, ma onestamente non saprei cosa farci!
aleardo01 Giugno 2017, 13:02 #4
Nulla di sorprendente: sono i risultati del mancato scorporo della rete Telecom, col risultato che l'operatore dominante ha preferito difendere la sua rendita di posizione invece di innovare e competere.
Rubberick01 Giugno 2017, 13:12 #5
Queste medie però boh.. secondo me andrebbero raffinate esclusi i casi di conn dsl..
marchigiano01 Giugno 2017, 13:46 #6
dove lavoro, in centro di una piccola città, hanno messo la fttc fastweb, abbiamo la centralina a 20 metri...

infatti appena attivata la portante 100mbit con 80-90mbit effettivi, penso potrebbe arrivare anche a 150mbit, il limite del rame

MAAAAAAA

dopo circa 1-2 settimane ci hanno abbassato a 50mbit è vero che ci basterebbe anche la 7mbit ma di sicuro in questo modo non alziamo la media delle connessioni nazionali...

insomma come al solito operatori nazionali vergognosi... venditori di contratti poi da galera immediata se fossimo in un paese serio
Portocala01 Giugno 2017, 14:11 #7
Il minimo garantino da Fastweb per gli utonti FTTC è 45Mb Sei addiritura sopra di 5Mb, per loro dovresti solo leccarti le dita
AleLinuxBSD01 Giugno 2017, 14:29 #8
Originariamente inviato da: zappy
il costo in italia mi sembra assurdo, specie per servizi fino a 7Mbit.

Quoto.
In proporzione alle prestazioni effettivamente fornite le connessioni in fibra costano molto meno.
Sarebbe giusto pertanto fare pagare solo una frazione a tutte quelle persone che non possono o non vogliono passare a bande più elevate anziché continuare a penalizzarle/penalizzarci.
Sostanzialmente noi paghiamo di più per avere di meno.
Simone Mesca01 Giugno 2017, 14:31 #9
Originariamente inviato da: marchigiano
dove lavoro, in centro di una piccola città, hanno messo la fttc fastweb, abbiamo la centralina a 20 metri...

infatti appena attivata la portante 100mbit con 80-90mbit effettivi, penso potrebbe arrivare anche a 150mbit, il limite del rame

MAAAAAAA

dopo circa 1-2 settimane ci hanno abbassato a 50mbit è vero che ci basterebbe anche la 7mbit ma di sicuro in questo modo non alziamo la media delle connessioni nazionali...

insomma come al solito operatori nazionali vergognosi... venditori di contratti poi da galera immediata se fossimo in un paese serio


1. Il limite ESTREMO del rame (associato a fibra) non è 150 mega, ma poco meno di mille e di 500 mega in condizioni 'ottimali' e in ogni caso premessa una distanza armadio-utente non superiore a 250/200 metri e con G.FAST attivato. E' invece di 350 mega con protocollo 35b e VECTORING attivato, ma in Italia AGCOM non ha ancora dato l'ok per questo benedetto vectoring.

2. Dopo 1/2 settimane hanno abbassato il profilo a 50 Mbit/s, probabilmente perché l'aumentare delle attivazioni sull'armadio che serve la zona del tuo ufficio, ha amplificato il fenomeno della DIAFONIA e probabilmente fastweb ha preferito la stabilità alla velocità.
danieleg.dg01 Giugno 2017, 14:37 #10
Originariamente inviato da: zappy
il costo in italia mi sembra assurdo, specie per servizi fino a 7Mbit, che dovrebbero essere forniti gratis o quasi.


D'accordo sul costo troppo elevato visto che allo stesso prezzo si possono avere anche 100mbit o più, ma per quale assurdo motivo dovrebbe essere gratis? Si paga anche l'acqua che è leggermente necessaria per vivere.

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