Ericsson e Telecom Italia: stazioni radio a energia solare

Commento # 7 di: fabri85 pubblicato il 10 Luglio 2009, 13:10:

Vergognati...

non vedo perchè debba vergognarsi del proprio pensiero... Il problema del furto dei pannelli solari in questo tipo di installazioni è un problema serio, esattamente come quello del furto di rame dagli elettrodotti ferroviari e guarda caso sono sempre zingari e rumeni a rubarlo. L'errore di fabri è che considera i rumeni extracomunitari: purtroppo sono diventati comunitari e non possiamo cacciarli manco col fumo (per la serie "come se i nostri non fossero abbastanza ora dobbiamo pure importarli", ma tanto sono una "risorsa", se evidenziamo come la delinquenza aumenti siamo razzisti, non gente preoccupata del proprio Paese e anche di tutti quegli immigrati regolari che sono qui per farsi il mazzo lavorando onestamente e che sono quelli una risorsa!). Comunque tornando più in profondità nella notizia, questi pannelli dovrebbero essere realizzati in silicio amorfo con efficienza reale del 5% contro una max teorica del 12% quindi abbastanza schifosi come prestazioni. Avendo 1300W di radiazione solare a metro quadro e un'illuminazione di ogni pannello, data la forma, del 50%, sono molto scettico di come tale soluzione possa fornire i kW necessari all'impianto, anche nel caso di accumulatori collegati per sopperire alla fase notturna. Mi sa tanto di mossa propagandistica e poco più...

era meglio se portavano con loro anche te insieme ai tuoi pensieri, si vede che non sai niente di extracomunitari, di UE e pure dell'italiano exstracomunitari

[B][COLOR="Red"]il razzismo non è una bella cosa

7gg

e invito tutti ad abbandonare questo lato (perverso) della discussione [/COLOR][/B]

Beh è un passo nella direzione giusta.

Spero che si moltiplichino spesso queste SRB

Salvando il pianeta

Che buona idea! Speriamo che funzioni e che duri. E soprattutto speriamo che sia economicamente sostenibile eche nessuna compagnia elettrica metta i bastoni tra le ruote al progetto..

Vero ma non tutti sanno la differenza tra un impianto ad isola e uno interfacciato alla rete

Spesso si fa ancora confusione sul fotovoltaico pensando che tutti gli impianti sono per definizione ad isola...
Per fortuna oggigiorno c'è internet che fuga ogni dubbio.

risposta a g.luca86x

Allora: le celle a silicio amorfo hanno un'efficienza massima dell'8%, senza considerare l'effetto Wronski. Sono quelle a silicio policristallino a raggiungere il 12%. Quindi il 5% non è poi male. Vai poi ricordato che i ripetitori di telefonia mobile trasmettono con una potenza tipica di soli CINQUE watt, mentre sono quelli di TV e radio a trasmettere rispettivamente con c.a. 400W e 1kW. Quindi la potenza fornita dal pannello è più che sufficiente.
Trovi conferma di quanto dico anche solo su Wikipedia.

sono cinque watt per elemento irradiante! solitamente ogni "antenna" è una schiera di più elementi, e dato che ci sono più antenne, il consumo totale non è proprio 5 watt... ti basti pensare che un normale PA di un telefonino gsm dissipa un watt in tx quindi un ripetitore per cellulari non può dissiparne 5. Forse confondi la potenza trasmessa, e per singolo elemento, con la potenza dissipata, che è molto diverso. Solitamente per garantire distorsioe praticamente nulla, si usano dei PA in classe A la cui efficienza reale, a dirla grassa, è il 30%. Oltretutto devi anche considerare le perdite dovute all'efficienza d'antenna! Davvero difficile fare tutto con soli 5W...

perchè dovrebbe editare il suo pensiero c' è libertà di pensiero in Italia.....e poi quello che ha detto non è che si allontana più di tanto dalla verità....