Google, dorsali al laser e non in fibra per internet ultra-rapido

Google, dorsali al laser e non in fibra per internet ultra-rapido

Alphabet, compagnia a cui appartiene Google, vorrebbe utilizzare dorsali collegate al laser per portare internet nelle zone periferiche dell'India

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale TLC e Mobile
Google
 

Semplificando al massimo sono due le componenti più importanti che portano la connessione ad internet in una nazione: le dorsali (backbone) e l'ultimo miglio. In molti pensano che sia proprio l'ultimo miglio, ovvero il cavo che arriva in casa o la connessione wireless dall'antenna fino allo smarpthone, da biasimare se qualcosa non va nel proprio collegamento alla Grande Rete, ma è invece chiaro che senza una struttura solida alle spalle non ci sarebbe nulla "da collegare".

Per far sì che l'ultimo miglio funzioni, normalmente, c'è una linea in fibra ottica estremamente performante che collega un Exchange Point (IX o IXP) fino a raggiungere le antenne o le centrali. E nel tentativo di affrontare gli ampi spazi da coprire nella India rurale, Alphabet (di cui fa parte Google) si è trovata costretta a trovare una soluzione alternativa alla costosa fibra ottica, utilizzando una tecnologia diversa ma al tempo stesso capace di offrire prestazioni d'alto livello.

Nella fattispecie il colosso americano sta portando a termine gli accordi con il governo indiano per offrire al paese un sistema di connettività internet basato sul laser point-to-point. Parte fondamentale della rete saranno 2000 box, distanti l'uno dall'altro fino ad un massimo di 20 km e collegati attraverso un sistema di tipo "ottico". Il sistema fornirà l'infrastruttura di base per collegare antenne telefoniche e hotspot Wi-Fi e offrire una connessione ad internet wireless diffusa.

I collegamenti ottici fra i box avranno un throughput dati di circa 20 gigabit/s, quindi ben più elevato delle capacità di trasferimento dei sistemi tradizionali basati sulle onde radio. Il progetto deriva dal Project Loon (sempre di Alphabet), un concept che utilizza palloni aerostatici fluttuanti per distribuire connessioni ad internet nelle zone periferiche. La tecnologia "ottica" potrebbe essere utilizzata anche in quel contesto, tuttavia ad oggi Alphabet non ha rivelato piani in merito.

12 Commenti
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vaxxo19 Dicembre 2017, 18:21 #1
E se passa uno stormo di anatre?
Lampetto19 Dicembre 2017, 18:21 #2
Vorrei capire...

L'intenzione è quello di fare a meno dei cavi ottici nell'ultimo miglio per usare (specchi) laser..
qui è facile capire che si risparmia sul cavo, ma cosa differenzia la banda portante da una luce su cavo ottico da un laser visto che sempre di luce si tratta?
Poi se non sbaglio un cavo ottico ha molte connessioni (microcavi) al suo interno per ampliare la banda portante, un laser ha una luce singola.

Ho detto una stupidaggine?
yurizena19 Dicembre 2017, 18:23 #3
Originariamente inviato da: Lampetto
Vorrei capire...

L'intenzione è quello di fare a meno dei cavi ottici nell'ultimo miglio per usare (specchi) laser?
qui è facile capire che si risparmia sul cavo, ma cosa differenzia la banda portante da una luce su cavo ottico da un laser visto che sempre di luce si tratta?
Poi se non sbaglio un cavo ottico ha molte connessioni (microcavi) al suo interno per ampliare la banda portante, un laser ha una luce singola.

Ho detto una stupidaggine?


credo sia una questione di frequenze disponibili
Obelix-it19 Dicembre 2017, 18:23 #4
Originariamente inviato da: vaxxo
E se passa uno stormo di anatre?

Anatre alla griglia
+Benito+19 Dicembre 2017, 18:28 #5
Che il problema della qualità sia nell'ultimo miglio è cosa certa, così come lo è il fatto che se al cabinet non arriva la fibra l'ultimo miglio può essere qualsiasi cosa.
In realtà questa è una notizia sbagliata. Le connessioni ottiche esistono da molto tempo e con loro le note dolenti. In questo caso hanno impostato questa dorsale solo perchè costa meno ma ha una banda non particolarmente elevata, in condizioni atmosferiche ottime.
In pratica il titolo sarebbe connessioni laser perchè costano meno.
Notturnia19 Dicembre 2017, 21:33 #6
E se nevica.. ciao dorsale ?.. se piove o c'è un monsone ?.. non so.. capisco il risparmio sui costi di posa.. ma poi il costo operativo ?.. la qualità del servizio.. siamo sicuri che alla lunga il laser OTA sia migliore della fibra posata ?.. io vedo più rogne che soluzioni.. si posa in meno tempo e costa meno ma è un ripiego che in molti momenti non ha la portata prevista e alle volte può oscurarsi per condizioni meteo.. capisco che sia in india.. ma io odio quando piove o nevica in montagna che la mia connessione Eolo non funziona e sono senza internet..
Therinai20 Dicembre 2017, 00:49 #7
Originariamente inviato da: +Benito+
Che il problema della qualità sia nell'ultimo miglio è cosa certa, così come lo è il fatto che se al cabinet non arriva la fibra l'ultimo miglio può essere qualsiasi cosa.
In realtà questa è una notizia sbagliata. Le connessioni ottiche esistono da molto tempo e con loro le note dolenti. In questo caso hanno impostato questa dorsale solo perchè costa meno ma ha una banda non particolarmente elevata, in condizioni atmosferiche ottime.
In pratica il titolo sarebbe connessioni laser perchè costano meno.


Ma infatti non ho proprio capito come si concilia il titolo con il contenuto della notizia... una normale backbone collega vari nodi con molteplici lambda dwdm da sarcazzo quante centinaia di Ggabit in totale
TheMonzOne20 Dicembre 2017, 09:00 #8
Originariamente inviato da: Therinai
Ma infatti non ho proprio capito come si concilia il titolo con il contenuto della notizia... una normale backbone collega vari nodi con molteplici lambda dwdm da sarcazzo quante centinaia di Ggabit in totale
Appunto...una "normale backbone".
Qui si parla di costruire le "normali backbone indiane" non più con la fibra via cavo (perchè costa troppo) ma con questi 2000 box laser.
Significa semplicemente che la velocità massima di connessione all'utente finale, in India, non sarà elevata.

Si parla però di aree rurali dell'India dove, credo, al momento non c'è proprio nulla, quindi 20Gbps da condividere tra i vari utenti connessi all'ultimo miglio (che immagino a questo punto potrebbe essere con connessione FWA) sarebbe comunque grasso che cola.
+Benito+20 Dicembre 2017, 09:44 #9
in realtà se ci fosse a disposizione una quota maggiore di spettro radio cablare in aree rurali o comunque con pochi ostacoli (case basse etc) non avrebbe più senso. Ponti radio tra le antenne cellulari e via. Ma non sarebbe comnuque un modo "innovativo" o alternativo alla sicurezza di una dorsale in fibra. Dal punto di vista economico sarebbe giustificabile. Dopotutto è noto che vivere in città deve avere anche qualche vantaggio, se no sarebbe da folli viverci.
X-ray guru20 Dicembre 2017, 12:20 #10
Il problema vero è che basta un foglio di carta per mandare il link off-line.
Non parliamo poi di eventi naturali, come pioggia, nebbia, sabbia, ecc.

Meglio le onde radio per questi lavori di distribuzione. Tenete conto che in quasi tutto il mondo, sopra i 20 GHz non ci vuole nessuna concessione governativa e lo spettro è praticamente liberissimo.

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