Michael Dell critica i netbook
I netbook non piacciono a Michael Dell, che fornisce le proprie motivazioni, dicendosi convinto che saranno in molti a dagli ragione
di Alessandro Bordin pubblicata il 15 Ottobre 2009, alle 08:50 nel canale TLC e MobileDell
Forte presa di posizione da parte di Michael Dell, fondatore del noto marchio derivante dal suo cognome, contro il fenomeno netbook. Come riportato da PC World Francia, Mr. Dell si dice convinto che buona parte degli acquirenti di questi sistemi, passato qualche giorno di euforia, si ritengono bene o male delusi da proprio acquisto, stando anche a diverse indagini condotte dall'azienda.
Il forte appeal, esercitato da macchine economiche e di ridotte dimensioni, lascerebbe spazio entro brevissimo tempo alla delusione causata da un'ergonomia di compromesso e da prestazioni modeste, anche in considerazione del fatto che sono in molti, specie i meno appassionati di tecnologia, ad ignorare che il netbook non può essere considerata una macchina primaria di lavoro.
Il disappunto di Michael Dell, e questa è una nostra convinzione non indicata personalmente dall'interessato, potrebbe anche nascere dai bassi margini di guadagno che tali macchine garantiscono ai produttori, anche in virtù del fatto che i netbook hanno letteralmente cannibalizzato una buona fetta di mercato dei PC tradizionali, sicuramente più redditizi per i produttori stessi.
Michael Dell non sbaglia certo, quando parla di ergonomia di compromesso e prestazioni modeste, però i dati di mercato parlano chiaro. Se a metà 2008 i netbook costituivano solo il 5,6% delle vendite fra tutti i PC portatili, ad oggi questa percentuale è salita fino al 25% a livello mondiale, in media. Le cifre salgono ulteriormente in Asia e America Latina, con picchi che fanno pensare al sorpasso assoluto dei netbook sui PC portatili tradizionali.
Un fenomeno nel quale non si ravvede quella delusione indicata da Michael Dell, che può trovare conferma al massimo in una ridotta percentuale di acquirenti. Michael Dell è in ogni caso una persona molto influente e competente, con una visione del mercato non accessibile ai più. Magari ci ritroveremo a dargli ragione fra qualche tempo.
98 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infochissà che delusione quando ti accorgi...che hai comprato una 500..
Molti erano costretti a "forzare" altri prodotti (super-cellulari e/o notebook) ad un uso improprio: semplice navigazione ed email, uso occasionale di applicativi office ed estrema portabilità.
Appena asus ha immesso sul mercato il prodotto giusto per quel mercato le vendite sono decollate.
Finchè la fetta sarà del 25% Dell non può permettersi di ignorarla: se questo produce margini di profitto minori pazienza.
Che poi ci sia una parte di utenti disinformati che acquistano un prodotto per poi scoprire che non fa per loro è nell'ordine naturale dele cose ed accade anche per ilmercato della telefonia o dei pc desktop. Nutro però seri dubbi che dopo pochi giorni così tanti utenti, come indica Mr. Dell, non esercitino il diritto di recesso, previsto per legge, per un prodotto che non si addice alle loro esigenze.
Per quanto riguarda le prestazioni mi permetto di dissentire.
la maggior parte della gente usa il pc per navigare in internet e utilizzare software di produttività personale in particolare scrivere e leggere documenti e visionare immagini e video.
un netbook permette di fare tutto questo a meno di non avventurarsi nell'alta definizione tecnologia recentissima e di per se costosa.
pertanto i NetBook non deludono, perche' se lo facessere la gente non li comprerrebbe.
oggi sono decine le società che producono netbook e la maggior parte sono quelle che hanno strutture produttive di proprietà a taiwan.
Dell non puo' permettersi di vendere PC a prezzi cosi' bassi cosi' rosica...
pazienza lasciatelo rosicare...
L'avvento di Atom&co. nel mercato consumer è una delle più grandi disgrazie della storia del mondo informatico.. un freno all'innovazione (anzi parlerei proprio di involuzione tecnologica).
Ciao
be nsomma non è che prima un portatile costasse 1500 euro
L'avvento di Atom&co. nel mercato consumer è una delle più grandi disgrazie della storia del mondo informatico.. un freno all'innovazione (anzi parlerei proprio di involuzione tecnologica).
Ciao
vabbè adesso se voglio ho la possibilità di scegliere tra un prodotto più prestazionale che pesa 2,8 kg e un prodotto meno prestazionale (ma che dovrebbe essere sufficiente a coprire i miei utilizzi: office-web e poco più che pesa poco più di un kilo. prima un portatile con schermo da 12" costava quasi 2000 euro . poi il mercato si è mosso in quella direzione proponendo processori più potenti su computer cmq portatili (tipo i culv o gli amd neo).
pesa poco, lo uso per scrivere, navigare, scaricare/visualizzare le foto (anche RAW da 10 e 12 Mpixel, quindi roba pesantuccia) ecc.
morale: pienamente soddisfatto, alla faccia di Dell e dei suoi computer da 4 kg e 1500 euro
sono d'accordo
Sono d'accordo che i netbook non siano comparabili minimamente alle prestazioni dei notebook però le parole di Michael Dell sono quelle di una persona a cui brucia il culetto più che altro.......non è che lui sta dalla parte dei consumatori ma pensa solo ed esclusivamente ai kaxxi suoi, quindi da un certo punto di vista sono contento perchè oggi tutti possono almeno fare le cose basilari senza dover ricorrere ai loro pc che poi costano un botto....tiè Michael!!!Devi effettuare il login per poter commentare
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