Sony acquista tutte le quote Ericsson in Sony Ericsson
Con un'operazione da poco più di un miliardo di euro, Sony acquisice il controllo completo di Sony Ericsson, assieme a un interessante bagaglio di brevetti
di Roberto Colombo pubblicata il 27 Ottobre 2011, alle 11:20 nel canale TLC e MobileSony EricssonSony
Le indiscrezioni circolavano da diversi giorni, ma ora la notizia ha raggiunto l'ufficialità: Sony ha deciso di acquisire tutte le quote detenute da Ericsson nella joint-venture Sony Ericsson, diventando così l'unico proprietario del produttore di cellulari. Era da tempo che una mossa simile era nell'aria, anche il travaso di tecnologie Sony, ad esempio il sensore Exmor R, sui terminali Sony Ericsson testimoniava un livello di impegno sempre maggiore nel campo della telefonia da parte del colosso nipponico. Impegno che è stato molto evidente allo scorso IFA di Berlino, quando i nuovi terminali Sony Ericsson hanno trovato spazio nella conferenza stampa Sony.
Sony Ericsson negli anni ha sfornato dei buoni prodotti, ma ha anche messo in crisi alcuni storici marchi detenuti da Sony: pensiamo ad esempio a 'Walkman' che utilizzato per trainare alcuni telefoni musicali della joint venture nippo-svedese, ha finito per essere svuotato di parte del suo valore e del suo appeal sul pubblico.
L'operazione costerà a Sony poco più di un miliardo di euro, che finiranno nelle casse di Ericsson. L'obiettivo di Sony è certamente quello di spingere sull'acceleratore dell'integrazione dei prodotti mobile all'interno del suo ecosistema, in particolare con rinnovata attenzione nei confronti delle soluzioni tablet. Con l'operazione Sony acquisisce, e forse questa è la parte più importante, una ampia gamma di proprietà intellettuali, ad esempio importanti brevetti legati alla telefonia cellulare.
Si chiude così la collaborazione di dieci anni tra i due marchi, con Sony che ora prenderà il timone della telefonia cellulare, mentre Ericsson si concentrerà sul suo attuale core business, legato alle infrastrutture.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGuarda che la joint venture Sony l'ha fatta solo per avere il know how sulle tecnologie GSM e di rete mobile in genere che aveva Ericsson. Ericsson non è piu' interessata da tempo a produrre terminali, quindi il successo o il flop dei telefoni è di completa responsabilità Sony.
Piuttosto direi che ai tempi dei vecchi cellulari GSM Ericcson si che faceva prodotti interessanti rispetto alla concorrenza ...
PS: e lo z1010, che gran telefono (anche fisicamente )
L'Ericsson T28 mi sà che ce l'aveva il 70% dei possessori di cellulare. Infiniti problemi, ma quanto faceva figo avercelo nel '99 e 2000, altro che nokia 3210 e motorola 8700 (che però andavano da Dio)
E' vero che i nuovi SE sono molto più S che E. La cosa non mi dispiace: il desing di Sony in tutti i campi fa ancora scuola. La qualità nipponica invece si è livellata con quella koreana o taiwanese, ma sono sicuro che torneremo ai livelli d'eccellenza dell'Xperia X1. Spero solo che a livello software i giapponesi abbiano fatto progressi.
Solamente nel 2005, dopo svariati solleciti di richiesta d'uso del marchio, raccomandate rimaste senza risposta ,si resero conto dalla Svezia (e non dall'Italia!) che il dominio non era appartenente al gruppo e questi mi crearono non pochi problemi legali...
Erano gli anni del selvaggio cybersquatting
Tutto si risolse con una piccola transazione, accordo di segretezza , e relativa cancellazione dello storico di dominio presso in NIC.
Oggi si chiude un capitolo di storia, relativamente a questa grande azienda, ho voluto semplicemente rendervi partecipi di questo piccolo retroscena, volto ad evidenziare alcune lacune organizzative di imprese di queste dimensioni, quale dimenticare per strada il dominio geografico... Quando si deve imboccare una svolta improvvisa, non conviene essere delle dimensioni di una balena , figuriamoci due balene accoppiate...
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