Ultra-Link Processing, prototipo di reti Wi-Fi per segnali a 45 miglia di distanza

Ultra-Link Processing, prototipo di reti Wi-Fi per segnali a 45 miglia di distanza

L'azienda On-Ramp Wireless di San Diego realizza un dispositivo in grado di inviare segnali fino a 45 miglia di distanza, con una tecnologia molto simile a quella utilizzata nel comune Wi-Fi

di pubblicata il , alle 15:12 nel canale TLC e Mobile
 

La premessa da fare è importante: sebbene il comune sentire abbini la connettività wireless alla navigazione web senza fili, esistono svariati utilizzi delle reti non cablate che esulano da questo specifico utilizzo. Utilizzate anche per scopi differenti, le reti wireless possono avere un ruolo importante per il posizionamento di sensori, la trasmissione di particolari dati e altro ancora.

Proprio in questi scenari si colloca un dispositivo recentemente presentato da On-Ramp Wireless, un'azienda che fa utilizzo della tecnologia proprietaria Ultra-Link Processing per realizzare router e schede di comunicazione a bassissimo consumo energetico ma ad ampio raggio. Consumi e tecnologia? A grandi linee quelle della normale Wi-Fi, ma ripensando a molti parametri in virtù dell'utilizzo. Il discorso va ricollegato alle Smart Grid, ovvero a quelle particolari rete intelligenti che permettono di distribuire l'energia elettrica evitando il più possibile gli sprechi.

Per fare ciò diventa fondamentale l'utilizzo di sensori in grado di monitorare il consumo specifico per ogni abitazione o azienda; la raccolta di questi dati diventa di primaria importanza nel momento in cui occorra creare uno storico di utilizzo e prevedere i consumi futuri, andando a ottimizzare il consumo di energia e la sua distribuzione. Ad oggi i sistemi più utilizzati per far comunicare sensori e Smart Grid si appoggiano a sistemi Wi-Fi tradizionali, sia per tecnologia e raggio di azione, oppure utilizzando frequenze radio non assegnate.

Quasi in disuso lo sfruttamento delle reti di telefonia cellulare, in quanto l'enorme domanda consumer ne ha reso praticamente impossibile l'utilizzo. Ecco quindi che assume un significato importante la tecnologia sviluppata da On-Ramp Wireless, poiché permetterebbe ai sensori di comunicare con la Smart Grid sfruttando un raggio veramente molto ampio, qualcosa come 45 miglia o poco più che 70 Km di distanza. Il sensore tradizionale manda i propri "messaggi", il router On-Ramp ne capta il segnale nel raggio indicato e invia i dati alla Smart Grid. Semplice.

A concorrere al risultato una tecnologia che nasce proprio per questi scopi, dove la bandwidth non è assolutamente un aspetto di primaria importanza, mentre lo è il raggiungere stazioni o sensori di comunicazione poste a una certa distanza ma senza interferire con altro o consumare troppa energia.

"Non c'era fino ad oggi una tecnologia nata per inviare  e ricevere a lunga distanza un numero esiguo di informazioni," ha affermato Ted Myers, CTO di On-Ramp come riportato da Technology Review, "La tecnologia di On-Ramp può scambiare informazioni a 45 miglia. Quanti dati? 50 bit al secondo, circa centomila volte meno delle connessioni più diffuse negli USA, ma in questo caso non serve altro. Tenere sotto controllo un'area di circa 4000 miglia quadrate, come l'area di San Diego, necessiterebbe di sole 35 postazioni, contro gli oltre 1000 della normale tecnologia Wireless".

10 Commenti
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pabloski04 Luglio 2011, 16:36 #1
70 km??? non sarà il solito vaporware?
!fazz04 Luglio 2011, 17:33 #2
Originariamente inviato da: pabloski
70 km??? non sarà il solito vaporware?


e che sarà mai 70 km di raggio di comunicazione con quella banda? altro che vaporware pare un sistema di 20-30 anni fà
pabloski04 Luglio 2011, 18:26 #3
Originariamente inviato da: !fazz
e che sarà mai 70 km di raggio di comunicazione con quella banda? altro che vaporware pare un sistema di 20-30 anni fà


Ahhhhh, io pensavo che fornisse una banda decente, invece sono 50 bytes al secondo. E che fregatura!!!
!fazz04 Luglio 2011, 18:35 #4
Originariamente inviato da: pabloski
Ahhhhh, io pensavo che fornisse una banda decente, invece sono 50 bytes al secondo. E che fregatura!!!


calcola ad esempio che i sistemi dvb-s forniscono una banda di 68 Mbps ad una distanza di 36000km circa

il wifi ha un raggio talmente limitato a causa delle limitazioni insite nella banda ism (1mw di potenza massima) ma calcola che utilizzando delle antenne direzionali ad alto guadagno qualche km si fà anche con l'802.11
sHm04 Luglio 2011, 20:28 #5
Bah sta notizia non mi sembra niente di che, contando che con il wi-fi a 5GHz, 2 moduli a 0,5W e antenne paraboliche hanno fatto il record di 304Km.
JackZR04 Luglio 2011, 21:11 #7
Avran fatto anche 304 km ma tra il monte Amiata e la Sardegna non c'è praticamente alcun ostacolo, inoltre il segnale parte da una altezza di 1740 metri, con che qualità arriva a valle e con quale nelle varie città?
Insomma è solo un esercizio di stile ma ci sta.
maumau13804 Luglio 2011, 21:40 #8
La domanda è, visto che monitorano apparecchiature in corrente elettrica, non si può utilizzare la rete via corrente, un po come si vede nei box lan casalinghi?
Ci sono problemi con la tensione o altre amenità?
tossy05 Luglio 2011, 01:12 #9
Scusate, ma se gestiscono un raggio di 45 miglia ... a me sembra che sia un'area di 6,358.5 miglia quadrate. Ben oltre le 4000 indicate per l'area di San Diego .... con una sola antenna.

Area del cerchio = R x R x 3.14.

Certo poi voglio vedere a scaricare dati a 50 Bit al secondo .... che non sono 50 bytes ( che comunque son sempre pochi ) .

Ho l'impressione che ci sia qualche inesattezza nell'articolo ....

:-) :-)
!fazz05 Luglio 2011, 10:38 #10
Originariamente inviato da: maumau138
La domanda è, visto che monitorano apparecchiature in corrente elettrica, non si può utilizzare la rete via corrente, un po come si vede nei box lan casalinghi?
Ci sono problemi con la tensione o altre amenità?


ci sono alcuni vincoli ma è fattibile, ENEL ad esempio lo fà già con i nuovi contatori

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